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Mezzo secolo di conquiste

Pubblicato 3 anni fa

Leggi un estratto del libro "Custodi Della Terra - Girolomoni 1971-2021" a cura di Cristina Ortolani

Tutto nasce dal desiderio di costruire un'economia nuova, dissentendo dal pensiero comune e seguendo i propri principi.

Per aprire una strada nuova ci vogliono coraggio e forza, che ritroviamo nella giovinezza di Gino e Tullia e dei ragazzi che hanno fondato la Cooperativa, resi arditi dall'età e soprattutto da una fede tenace e dalla voglia dì essere presenti al mondo con la propria idea, i propri valori, con tutto l'entusiasmo che provoca sentirsi pienamente se stessi, capaci di scegliere altro, di sentirsi al principio di un progetto che rappresenta la speranza di ridare linfa vitale ai territori in cui son nati.

Indice dei contenuti:

Dalle difficoltà a un'economia nuova

Subito arriva il conto da parte della realtà, che respinge questo progetto dissidente, questo sforzo di cambiamento: è il racconto della prima sezione del libro.

La seconda parte racconta lo sviluppo, il sogno assume la sua progettualità, aprendo e cominciando a strutturare la Cooperativa e tutte le attività dell'ecosistema; si aggiungono al percorso professionisti e consulenti, con la fervente attività culturale dall'input di Gino.

È il tempo anche dei conflitti interni e delle perdite.

Il terzo tempo vede mancare i perni, Tullia e Gino. Arrivano i frutti e continuano gli investimenti, tra cui il più importante è il molino, non solo un pezzo in più ma la chiusura della filiera, la realizzazione dell'autonomia produttiva di un gruppo di agricoltori, che son potuti restare nel proprio territorio dimostrando che un'economia diversa non solo è possibile ma anche redditizia.

È anche il tempo in cui far nostra l'eredità lasciata, come figli, soci della cooperativa e collaboratori, il tempo di raccogliere la sfida di continuare.

In questi dieci anni abbiamo anche raddoppiato il fatturato e il numero di persone che lavorano in Cooperativa e in parte nell'ecosistema.

Ora inizia un'altra fase, in cui sarà necessario accrescere in strutturazione e competenze in una realtà ormai raddoppiata, in uno scenario, completamente cambiato, sovvertito dal covid, in cui essere bio non basta per distinguersi, in cui gli strumenti che hanno nutrito il nostro impegno, come la Fondazione, il GranoTurismo e il fare sistema tra agricoltori saranno fondamentali per continuare nella visione di restituire dignità alla terra e ai suoi guardiani.

Non è da meno la nostra storia, profondamente legata a questi luoghi antichi e ad una natura ancora protetta: è quanto di più distintivo e prezioso abbiamo.

Così come la civiltà contadina faceva memoria a voce e i monaci trascrivevano, abbiamo voluto anche noi lasciarne traccia, attraverso questo libro.

La ricchezza di eventi, di investimenti, persone e personaggi, l'instancabile penna di Gino che ci ha lasciato un archivio abbondante di scritti, riflessioni, ritagli di giornale, fotografie e libri, non ci ha permesso di riportare i ritratti di tutti, alcuni accadimenti e persone mancano all'appello della storia e del presente: per scrivere tutto di tutti occorrerebbe un'enciclopedia.


"50 anni di una storia come la nostra non si raccontano in poche righe, ma si festeggiano con molti segni".


E come diceva Don Tonino Bello "A chi mostra il segno del potere, noi mostriamo il potere dei segni".

La marca, riflesso di un credo

Una rinnovata identità di marca, che ha portato a una messa a fuoco dei valori di sempre, riattualizzati per lo scenario presente e cristallizzati in una nuova visione, in un nuovo pack sostenibile e in un linguaggio contemporaneo.

Per restare fedeli al pensiero e al lascito di Gino Girolomoni, la Girolomoni di oggi ribadisce il suo sogno e il suo impegno: "Dignità alla terra!" che diventa pay off del brand sancisce in questo modo visione, obiettivo e missione dell'impresa, anche per il futuro.

Un packaging sostenibile chiude il cerchio della nostra filiera.

Il packaging, appunto, rappresenta l'ultimo anello di una intera filiera virtuosa e sostenibile. Ci siamo interrogati a lungo su quale fosse la soluzione di confezionamento ideale per "chiudere il cerchio", gestendo direttamente anche questo passaggio nella maniera meno impattante possibile.

Abbiamo scelto la carta. All'ideazione è poi seguito il lavoro impegnativo del passaggio alla carta nel reparto produttivo.

Dalla semina al cielo. Vita e pensieri di Gino Girolomoni, padre del biologico

Come nelle rappresentazioni organizzate da Gino negli anni '70 e '80 la storia dell'impresa di Montebello è tornata in scena a Isola del Piano il 31 agosto 2021, nello spettacolo-evento "Dalla semina al cielo", curato da Aureliano Delisi.

Promosso dalla Fondazione "Girolomoni" con la collaborazione di numerose istituzioni, lo spettacolo racconta il lascito di Tullia e Gino, raccogliendone il messaggio in un gioco teatrale orientato al futuro.

Oggi, in questa monografia c'è un grande lavoro di memoria: se l'impegno è quello di partire sempre dalle radici quest'opera storiografica è a testimoniarlo. 


L'esperienza di questa collina è una testimonianza preziosa di recupero di un territorio, esempio di economia nuova, di cui vogliamo custodire i passi, le scelte, le persone, i fatti, le idee e le speranze.



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