Meditazione: ecco quali oli essenziali ti aiutano a concentrarti
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3 anni fa
Scopri quali ti aiutano a radicarti meglio
Nella frenesia della vita contemporanea, fatta di impegni serrati, scarso riposo, liste di cose da fare, eccesso di tecnologia, non è sempre facile trovare la centratura giusta per dedicarsi alla meditazione, perfino per chi è abituato a concedersi questa routine quotidiana di benessere.
Sicuramente coltivare costanza e disciplina è fondamentale per una buona pratica meditativa; tuttavia, possiamo ricorrere ad un aiuto in più proveniente dalla natura: gli oli essenziali.
Gli oli essenziali sono dei composti di origine vegetale, costituiti da miscele di sostanze volatili, che si ottengono per distillazione o spremitura dalla pianta, rappresentandone l’essenza, l’anima. Ogni essenza è dotata di caratteristiche proprie, conferitele dalla sua particolare composizione, ed è in grado di interagire con numerose funzionalità del nostro corpo, sia sul piano fisico che sul piano più sottile, spirituale.
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La forza evocativa degli oli essenziali
Cosa succede quando avviciniamo al naso una boccetta di olio essenziale puro? Lo stimolo olfattivo genera impulsi elettrici che raggiungono direttamente il sistema limbico. Questa è la parte più antica del cervello dove risiede la nostra “memoria olfattiva”, ovvero quella primordiale capacità di rievocare, quando entriamo in contatto con un odore, esperienze e ricordi ad esso associati, anche quelli più profondamente custoditi nella mente. Gli stimoli olfattivi, a differenza delle altre esperienze sensoriali, si distinguono per essere estremamente diretti ed evocativi; nel tempo di un respiro è pertanto possibile evocare inconsapevolmente ricordi ed emozioni.
Grazie alla grande forza evocativa dei profumi, l’uso aromatico degli oli essenziali è pertanto in grado di agire sul sistema mente, lavorando sulle emozioni e sulle resistenze interne e di essere di grande supporto nel corso delle pratiche di meditazione.
Gli oli da cui partire per favorire la meditazione
Gli oli essenziali utili a favorire la pratica della meditazione sono in genere quelli in grado di indurre pace e serenità, di alleviare lo stress e, allo stesso tempo, di stimolare la capacità di centratura e connessione con il proprio “sé interiore”.
Di seguito si riporta una lista di oli essenziali che rappresentano il punto di partenza per facilitare l’esperienza meditativa, tant’è che alcuni sono noti per essere stati utilizzati fin dall’antichità. Ognuno di noi deve essere comunque libero di esplorare e di scegliere in base al proprio sentire; le risposte inconsce che genera la memoria olfattiva sono infatti diverse per ognuno di noi.
1. Incenso (Boswelia spp.)
Il suo nome corretto è Franchincenso, dal francese “franc encens “, cioè incenso franco (vero, di alta qualità); in antichità veniva valutato come le pietre preziose, tanto da essere offerto dai Re Magi in dono a Gesù, insieme ad oro e mirra.
Viene ottenuto dalla resina indurita e distillata dell’albero della Boswellia sacra, diffuso in Arabia, Africa, India. In queste regioni il suo utilizzo, per scopi medici, cosmetici e spirituali, è conosciuto da oltre 5000 anni. Ha un aroma legnoso, caldo e speziato.
Ecco i suoi benefici.
- Acquieta la mente e favorisce il rilassamento (contrasta irrequietezza e impazienza).
- Favorisce la concentrazione (è quindi particolarmente adatto per le meditazioni mattutine o di metà giornata).
- Minimizza le distrazioni, aiutando a focalizzarsi sull’obiettivo.
- Lascia andare le vibrazioni più basse, favorendo la connessione con la sfera spirituale (non a caso è utilizzato nei luoghi sacri).
- Ci riallaccia alla nostra parte più saggia, divina; riesce a farci raggiungere nuove verità.
2. Mirra (Commiphora myrrha)
Tipica dei paesi che si affacciano sul Mar Rosso, viene utilizzata da secoli per i rituali sacri e per l'imbalsamazione. Si ricava per distillazione dalla resina gommosa che trasuda dalla corteccia della pianta. Nelle tradizioni antiche cristiana, greco romana ed egiziana simboleggiava la nascita (il dono dei Re Magi per Gesù) e la morte (veniva diffusa nei riti funebri e usata per la conservazione).
L'olio essenziale di mirra ha un aroma caldo, balsamico, speziato, legnoso.
- Promuove il benessere generale e l’equilibrio emotivo.
- Protegge, dona riparo da sensazioni indesiderate o emozioni negative (è una grande “purificatrice spirituale”.
- Aiuta a rimuovere pensieri e idee fisse.
- È indicato per chi si sente bloccato emotivamente o spiritualmente.
- Ricostruisce l’armonia tra il mondo fisico e quello spirituale.
3. Sandalo (Santalum album)
È una delle più antiche profumazioni e da sempre rappresenta l’essenza della meditazione. Fin dall’antichità veniva utilizzato nei riti religiosi, per la meditazione, per scopi estetici e per l’imbalsamazione.
L'olio essenziale di sandalo si ottiene per distillazione del legno della pianta ed ha un aroma intenso, dolce e legnoso.
- Ha un’azione ansiolitica, antidepressiva, distensiva.
- Aiuta la mente a rilassarsi, centrarsi, focalizzarsi sulla meditazione.
- Predispone alla comunicazione con il divino, favorendo pertanto la preghiera e la meditazione.
- Insegna l’amore e la devozione per il divino; aiuta a riordinare le proprie priorità in base alla volontà divina.
- Rinforza i corpi sottili facilitando lo scambio con le energie ambientali esterne.
4. Lavanda (Lavandula angustifolia)
Esistono diverse specie di lavanda, la lavandula angustifolia, detta anche lavanda vera o lavanda officinale, è la più pregiata sotto il profilo aromatico; è ottenuta dalla distillazione delle estremità fiorite che si raccolgono verso le metà di giugno. L’olio essenziale di lavanda è un rimedio naturale da avere sempre in casa per tutte le sue innumerevoli proprietà.
- Ha un aroma intenso, fresco, che evoca l’estate e il sole.
- È caratterizzato da vibrazioni leggere, capaci di smuovere ed equilibrare le emozioni.
- Distende il sistema nervoso, ha proprietà calmanti, equilibranti e rilassanti.
- Aiuta a liberare la mente dai pensieri stressanti della giornata; pertanto, è ideale per la meditazione serale, prima di dormire.
- Favorisce la concentrazione, la chiarezza mentale e la forza interiore.
Come usare gli oli essenziali
Quando si parla di oli essenziali occorre innanzitutto accertarsi di utilizzare solamente oli puri al 100%, cioè derivante dal solo processo di estrazione, senza diluizioni con sostanze chimiche.
Per scongiurare eventuali reazioni allergiche sull’epidermide è sempre bene fare un piccolo test, versandone una quantità minima in una piccola porzione di pelle. Per uso topico è consigliata la diluizione con un olio vettore (può andare bene un olio vegetale o da massaggio, dal comune olio di mandorle a quello preferito).
Uso aromaterapico
Prima e durante la meditazione versare qualche goccia di olio (o di oli nel caso si voglia creare una miscela) in un diffusore per ambienti; ogni diffusore è diverso, quindi occorre fare riferimento alle istruzioni del fornitore per sapere il numero di gocce consigliato. In generale più l’olio è puro, meno gocce servono.
Prima della meditazione si può versare anche una goccia di olio sul palmo delle mani, sfregare velocemente, disporre le mani a coppa intorno al naso e inalare.
Uso topico
È possibile favorire il rilassamento applicando gli oli direttamente nella zona dove sentiamo fisicamente un blocco o una tensione (basta anche solo 1 goccia). Alcuni punti strategici sono:
- fronte, tempie: per alleviare le tensioni;
- polsi: per calmare (sono punti di pulsione);
- nuca: per riequilibrare le emozioni;
- ombelico: nel grembo spesso si somatizzano le emozioni;
- pianta dei piedi: per la rapidità di assorbimento.