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Mappe Mentali - Cosa sono, a cosa servono e come si usano!

Pubblicato 2 anni fa

Leggi l'introduzione del libro Metti il turbo alla tua mente con le Mappe Mentali di Matteo Salvo

La miglior guida per imparare tutto sulle mappe mentali.

A cosa servono, come si usano, come si fanno. Quali sono le regole per renderle più efficaci e come è possibile adattarle davvero alle proprie esigenze e alle proprie attitudini.

Devi tenere un discorso in pubblico? Hai bisogno di creare il nuovo organigramma aziendale? Vuoi essere sicuro di memorizzare quello che studi? Hai semplicemente la necessità di impostare il programma delle vacanze?

Con le Mappe Mentali riuscirai a visualizzare e a memorizzare tutti i dati che ti servono, sfruttando la capacità della mente di creare associazioni e immagini.

Indice dei contenuti:

Come nascono le mappe mentali

Nascono da una riflessione di Tony Buzan. Quando studiava psicologia andò nella biblioteca dell'Università e chiese dove poteva trovare dei libri che spiegassero come funziona il cervello, per studiare e acquisire le informazioni in modo più efficace.

Venne indirizzato nella sezione di medicina; disse che non era interessato all'aspetto medico, ma a capire come usare meglio il cervello... quello che lui cercava era una sorta di manuale di istruzioni per riuscire a immagazzinare le informazioni velocemente e trattenerle a lungo termine.

La risposta fu che non c'erano libri su tali argomenti e da lì iniziò la sua ricerca. Partì analizzando quello che avevano fatto e quello che pensavano i grandi geni del passato. Osservando i loro appunti e quello che ci avevano lasciato si rese conto che il loro modo di pensare era completamente diverso rispetto a quello che ci hanno insegnato ad adottare a scuola.

Osservando, per esempio, gli appunti di Leonardo da Vinci, possiamo notare che ragionava per punti chiave e, soprattutto, immagini. Pur non avendo le conoscenze che abbiamo a disposizione oggi sul funzionamento del cervello, si era reso conto che in questo modo i messaggi erano più chiari e la mente aveva più facilità a elaborare le informazioni. L'idea è quella di parlare alla mente nella sua stessa lingua.

Che cosa è una mappa mentale

Una Mappa Mentale è una rappresentazione grafica del nostro pensiero: con "nostro pensiero" intendiamo qualsiasi tipo di informazione o insieme di concetti che vogliamo comprendere o elaborare.

La rappresentazione in questo caso risulterà estremamente chiara, vivace, attraente e vi saranno riportati soltanto i punti chiave. In questo modo la mente non deve districarsi in mezzo alle centinaia di parole che servono per rendere più comprensibili i concetti.

Le parole chiave serviranno a richiamare i concetti chiave, ma saremo noi, con la nostra proprietà di linguaggio e con il nostro modo di comunicare, a esprimere quei concetti in modo chiaro ed esaustivo.

Ti premetto che per fare le mappe non è necessario essere artisti o pittori. Vedo molte persone che si scoraggiano, all'inizio, pensando di non poter fare le Mappe Mentali perché non sono capaci di disegnare. Io sono una di queste, ma non mi sono mai scoraggiato. Mi rendevo conto che il mio "non stile" e la mia non spiccata abilità artistica erano comunque sufficienti a farmi trattenere tutte le informazioni che mi servivano senza bisogno di fare nessun corso di disegno. Mi era anche passato per la mente di farlo, ma mi ero reso conto che era più uno sfizio per rendere le mie mappe più artistiche, non una cosa funzionale al raggiungimento dell'obiettivo.

Mi spiego meglio: le mie mappe, con il loro stile estremamente essenziale e non artistico, riuscivano comunque a farmi trattenere tutte le informazioni di cui avevo bisogno, a darmi tutte le idee e a permettermi di disporre delle informazioni secondo una gerarchia chiara e funzionale.

Quali sono le principali applicazioni di una Mappa Mentale?

Considera che gli utilizzi sono molteplici, in quanto la Mappa Mentale rappresenta graficamente il nostro pensiero: di conseguenza, ogni volta che pensiamo stiamo costruendo mentalmente la nostra mappa, creando collegamenti ed elaborando informazioni.

Il problema, quando pensiamo, è che non abbiamo una visione d'insieme ordinata. Costruendo la Mappa Mentale fisicamente togliamo i pensieri dalla nostra testa e li mettiamo su un foglio, sul monitor di un computer o su un tablet. Questo dà molta chiarezza e permette di modificare il nostro pensiero in modo funzionale al nostro obiettivo.

Partiamo quindi analizzando i diversi usi che possiamo fare delle Mappe Mentali. Non sono in ordine di importanza, in quanto sarai tu a dare questo tipo di ordine in base all'utilizzo che ne farai e alle attività più importanti per te.

Chiaramente, per una persona che sviluppa progetti probabilmente saranno più importanti le Mappe Mentali utilizzate per fare il brainstorming, per il project management e il problem solving, così come per lo studente saranno più importanti le mappe per interiorizzare libri o prendere appunti.

Mappe mentali: a mano o con il software?

Ti faccio una premessa: ci sono diversi tipi di software che dicono di fare le Mappe Mentali ma in realtà non costruiscono quelle che sono le vere Mappe Mentali.

La maggior parte di questi crea schemi simili a mappe con una struttura estremamente rigida e molto lineare, andando contro tutti i principi di cui abbiamo parlato finora. Sono difficili da memorizzare e non stimolano la creatività allo stesso modo in cui fanno le Mappe Mentali di Tony Buzan.

Questo è il motivo per il quale, quando parlo di software, intendo IMM8, che è stato creato direttamente dal team di sviluppatori di Tony Buzan. Ti informo anche che, essendo io un loro istruttore, ho la licenza per rivendere il software in Italia: lo puoi trovare in vendita sul sito www.matteosalvo.com.

Trovi anche una versione di prova che dura una settimana, completa di video tutorial per imparare a utilizzarlo. Promuovo sempre solo cose che ritengo valide; a volte, come in questo caso, ci guadagno una percentuale. Quello che ti sto dicendo, però, non è per vendere una licenza in più.

IMM8 è il miglior software per creare le Mappe Mentali. Se non vuoi riconoscere la provvigione alla mia attività prendilo direttamente dal sito do Tony Buzan, ma sappi che non ce ne sono altri che hanno le stesse funzioni.

Cercando su Internet ne troverai alcuni addirittura gratuiti. Non li prendo neanche in considerazione per l'uso che ne faccio io, ma chiaramente dipende da quale è il tuo obiettivo nel costruire le Mappe Mentali.

Io, come approccio per il mio apprendimento, ho sempre preferito prendere gli strumenti migliori e andare dai migliori che conosco nel settore, e ho sempre potuto constatare che, alla fine, risparmiavo.

Molte volte si considera solo il prezzo di acquisto, ma sulla mia mappa decisionale compare sempre anche il prezzo degli errori e il tempo in più che mi costa il fatto di acquisire informazioni o strumenti di poco valore. Fatta questa doverosa premessa, confrontiamo le Mappe Mentali fatte a mano e quelle con il software.

Le Mappe Mentali fatte a mano permettono il totale coinvolgimento dei sensi.

Appena hai un'idea la puoi buttare giù con il colore che preferisci, con l'immagine che preferisci, sul tuo quaderno per gli appunti o block notes. Non hai bisogno di alcuno strumento tecnologico per dare spazio alla tua fantasia e alla tua creatività. Inoltre, dato che nel crearle sono coinvolti tutti i sensi, per alcuni aspetti è più facile memorizzarle.

Il fatto, poi, di disegnare in qualche modo ci porta indietro nel tempo e ci fa tornare bambini. Ci aiuta a creare lo stato mentale di spensieratezza e libertà tipica del bambino quando disegna.

Uno dei commenti che viene fuori più spesso durante i corsi da parte di chi sta costruendo una Mappa Mentale a mano per la prima volta è la sensazione di prendere del tempo per se stessi. Per un adulto è una cosa talmente inusuale utilizzare i colori e disegnare da arrivare a provare una sorta di rilassamento e benessere a livello mentale.

Se, per di più, ti piace disegnare quest'effetto viene amplificato ulteriormente.

Se non ti piace disegnare, fare le Mappe Mentali ti farà sentire in parte legato. Soprattutto le prime, probabilmente, non ti sembreranno proprio delle opere d'arte e potresti iniziare a pensare: "Non sono portato per queste cose".

Questa sensazione diventa un problema facilmente superabile una volta che saranno state create un paio di mappe. Uno svantaggio, invece, più difficile da superare è quello che si presenta quando abbiamo realizzato la nostra mappa e ci rendiamo conto che vogliamo modificarla.

Può succedere sovente in fase di stesura, ma anche quando stiamo riorganizzando le idee. A volte vorremmo semplicemente spostare un ramo, ma questo significherebbe rifare tutta la mappa.

A volte ci siamo resi conto di aver disposto i rami in modo non omogeneo e vorremmo semplicemente dare più spazio a ciascuno di questi, oppure bilanciare meglio la nostra mappa.

Rifarle nuovamente, però, richiede parecchio tempo. Un altro svantaggio è che se si dovessero rovinare perché, per esempio, ci abbiamo rovesciato sopra una tazzina di caffè, dovremmo rifarle dall'inizio.

Pro e contro del "fatto a mano" e della tecnologia. Ascoltati e scegli la modalità che più ti appartiene. 

Se questo articolo ti è stato utile e vuoi approfondire l'argomento non ti rimane che leggere il libro e seguire l'autore nelle sue innumerevoli imprese volte a tutti coloro che vogliono trovare la rotta verso risultati straordinari.


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