Mangiare per vivere
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4 anni fa
Leggi un estratto da "Alimentazione Naturale ed Energetica" di Montse Bradford per scoprire i 7 livelli dell'alimentazione
È curioso vedere come mettiamo benzina di buona qualità nella nostra auto ogni volta che ce lo chiede eppure ci dimentichiamo di dare al nostro corpo quello che chiede.
Cucinare, preparare alimenti per generare salute, energia, equilibrio e pace interiore è un'arte dimenticata che dobbiamo ritrovare ad ogni costo. Dice bene il detto: "Mangiare per vivere o vivere per mangiare".
Il processo dell'alimentazione è ormai stato svalorizzato da molti. Sembra che cucinare sia un peso, una perdita di tempo, una routine, un obbligo. Solitamente chi la pensa così sono le persone schiave del cibo e che passano la giornata a mangiucchiare. Non forniscono al loro corpo ciò di cui ha realmente bisogno e lui risponde continuando a manifestare la sua insoddisfazione.
Proprio per questo motivo l'abitudine di cucinare sta sempre più scomparendo. Anche la cucina, che una volta era il vero centro della casa, si costruisce sempre più piccola, lasciando lo spazio necessario, ovviamente, per un grande frigorifero/congelatore e per il forno a microonde.
Ci siamo mai chiesti perché mangiamo? Qual è il suo significato più profondo? Mangiamo per generare una buona qualità di sangue che nutre i nostri organi e genera energia e vitalità. Secondo la qualità del nostro sangue, acida o leggermente alcalina, il nostro corpo risponderà, comunicandoci il suo stato di salute.
I sette livelli dell'alimentazione
Ogni individuo ha un modo, una preferenza nel mangiare che descriveremo di seguito nei sette livelli dell'alimentazione. È importante leggerli con attenzione, cercando di comprendere a quale apparteniamo e riflettere se desideriamo rimanere in quel livello, o cambiarlo con un altro:
Livello primario
È il gruppo di cui fanno parte quelle persone che mangiano in modo spontaneo ogni volta che hanno fame, senza usare o seguire nessun modello di condotta o filosofia. È un comportamento automatico e inconscio che risponde alla sensazione fisica di avere fame.
È naturale che tutti possediamo questo istinto di sopravvivenza e dobbiamo utilizzarlo quando è necessario. Sicuramente possiamo decidere di proseguire nel percorso dei sette livelli scegliendo con conoscenza energetica quello che il nostro corpo richiede, senza il bisogno di divorare tutto quello che ci capita quando percepiamo il senso di fame.
Livello sensoriale
A questo livello appartiene chi mangia obbedendo al suo sentire, prestando attenzione all'aspetto, al sapore, all'odore o al colore degli alimenti.
In questo gruppo, le persone si nutrono con cibi e ricette che hanno già provato e preferiscono i sapori che riconoscono. Hanno bisogno di trovare soddisfazione in quello che mangiano a livello visivo e gustativo, sono legati ai loro sensi e anche se un alimento non li fa sentire bene, hanno bisogno di mangiarlo per una propria soddisfazione sensoriale.
In questo livello possiamo avere cura del modo, del colore, del gusto e della consistenza degli alimenti che cuciniamo.
È un livello intimamente connesso con il corpo fisico ed il corpo emozionale. Considerarlo e utilizzarlo in modo adeguato, ma senza rimanervi legati.
Livello emozionale
In questo gruppo si segue un'alimentazione destinata ad ottenere soddisfazione a livello emozionale. Spesso si cucinano i piatti dell'infanzia che la mamma o la nonna preparavano in una determinata maniera, o si rimane legati ad una tradizione o ad un modo di cucinare che però può non risultare benefico per la salute.
Le persone di questo gruppo hanno la tendenza a presentare i piatti con attenzione e buon gusto, mettendo molta enfasi in tutto il rituale: musica, candele, fiori, tovaglia, ambiente...
È un livello molto importante da considerare, soprattutto in questo momento dove l'atto di alimentarci e generare la nostra qualità di sangue ed energia è completamente svalorizzato, ma non è conveniente fermarsi a questo livello.
Livello intellettuale
In questo gruppo si mangia tenendo in considerazione le motivazioni a livello intellettivo e mentale: calorie, proteine, vitamine, fibre, grassi, minerali... È una forma moderna con la quale la nostra società si alimenta, dimenticando la visione globale delle necessità umane personali e uniche, in relazione con l'ambiente dove si vive.
Ci sono alcune tendenze alternative che portano ad attaccarsi a questo livello, senza considerare il costante fluire e i cambi di necessità energetiche di ogni individuo, cercando di classificare le persone in gruppi e basandosi unicamente su questi.
È evidente che il nostro corpo ha bisogno di determinati gruppi di alimenti, ma non possiamo pensare di alimentarci solo a vitamine, minerali, carboidrati o grassi; dobbiamo considerare anche l'effetto energetico di ciò che mangiamo e decidere quando ne abbiamo bisogno.
Un giorno piove e fa freddo mentre il giorno dopo splende il sole, oppure possiamo avere la necessità di fare un'attività che richiede un considerevole sforzo fisico o passare la giornata davanti al computer, o è domenica e decidiamo di passare la giornata a leggere e riposare: le nostre necessità energetiche cambiano continuamente.
Inoltre, va considerato il modo in cui vengono prepararti questi alimenti, visto che ogni cottura produrrà un differente effetto energetico nel nostro corpo. Dare importanza ai cibi solo per le qualità nutrizionali (vitamine, carboidrati, proteine, fibre, minerali, ecc.) è un modo molto povero e semplicista di alimentarsi e rivitalizzarsi.
Livello sociale
In questo gruppo si desidera mangiare tenendo in considerazione una coscienza sociale, preferendo il consumo di prodotti locali, di ingredienti ottenuti senza l'utilizzo di fertilizzanti, né sfruttamento economico, alimenti di buona qualità, provenienti da coltivazioni biologiche, senza additivi, coloranti, né sostanze chimiche.
Si cerca di mangiare in quantità moderata, senza abusare e in modo semplice, pensando ai Paesi più poveri e alle persone che vivono un disagio economico. Si cerca di riciclare gli avanzi perché tutto possa ritornare alla Terra e se ne possa trarre continuamente vantaggio.
È importante che tutti siano consapevoli di questo livello e che tutti ne partecipino, ringraziando la Madre Terra per tutto quello che ci offre. Mantenendo un'attitudine di apertura, di amore e di attenzione durante la preparazione del cibo nel nostro laboratorio energetico, ne ricaveremo vita ed energia.
L'alimentazione a livello intellettuale dimentica la visione globale dei bisogni umani personali e unici, in relazione all'ambiente in cui viviamo.
Il modo in cui ci sentiamo emotivamente influirà sul risultato di ciò che cuciniamo, se in quel momento saremo arrabbiati, stanchi, risentiti o irritati trasmetteremo questa energia nel piatto; a questo punto non c'è da stupirsi se, dopo aver cucinato in questo stato d'animo, la fame poco alla volta scompare e noi non desideriamo più mangiare ciò che abbiamo preparato. A livello inconscio non desideriamo nutrirci di queste emozioni, ed è un peccato che a volte obblighiamo la nostra famiglia, soprattutto i nostri figli, ad ingerirle.
È importante ringraziare gli ingredienti che ci fornisce la nostra Madre Terra, il modo in cui sono stati preparati, con amore, e goderne mentre li mastichiamo, assorbendo non solo il componente fisico di quell'alimento, ma anche la sua parte vibrazionale e il suo effetto energetico. Solo cosi potremo sentirci completamente soddisfatti, con la voglia e l'energia necessaria per poter riprendere il cammino e affrontare la vita nel migliore dei modi.
Dobbiamo considerare questo livello in maniera molto profonda, anche se ci sono altri due livelli di cui tenere conto.
Livello ideologico
In questo gruppo ci si nutre seguendo credenze o discipline ideologiche: religioni, maestri, diete... Non si osserva e non si dà valore alle reali necessità dell'individuo, ma si segue ciecamente, in modo automatico e inflessibile quello che predica una determinata disciplina.
Le persone che si trovano in questo livello non si domandano se in un determinato momento hanno bisogno di mangiare un alimento piuttosto che un altro, ma seguono fedelmente le loro credenze. In questo livello ci sono molte diete e modi alternativi di mangiare che possono sembrare perfette per alcune persone, ma a lungo termine possono diventare poco salutari per altre che hanno necessità energetiche differenti.
È chiaro che possiamo interessarci, informarci e sperimentare diversi modi di vedere l'alimentazione, ma cercando di tornare sempre al nostro centro, come unico punto di riferimento per giudicare ciò che ci apporta beneficio da ciò che pregiudica la nostra salute.
Livello energetico di libertà
Nel livello dell'alimentazione sociale abbonda l'utilizzo di prodotti locali, ingredienti ottenuti senza manipolazioni, né sfruttamento economico.
In questo livello ci si nutre in accordo con le necessità individuali di ognuno e scegliendo liberamente in ogni momento. Questo modo di mangiare non proibisce nessun tipo di alimento, ma seleziona automaticamente quello di cui ogni persona ha bisogno a livello energetico in un determinato momento, tenendo conto dei suoi effetti, e l'alimentazione ha un solo ed unico proposito: creare salute, equilibrio, pace e connessione.
Fermarsi in uno dei livelli precedenti genererà persone schiave e fanatiche rispetto all'alimentazione, creando in altri piani dell'essere umano (emozionale, mentale e spirituale) disordine e tensione, per non prestare attenzione ai bisogni reali di ogni momento.
Per questo è meglio sperimentare tutti i livelli e fluire con loro, per ricevere da ognuno una piccola comprensione energetica; ma se desideriamo ottenere equilibrio, direzione e armonia nella nostra vita, è importante ascoltare e sentire quali sono le nostre necessità, rispettando le leggi universali energetiche e applicandole con libertà ed intuizione.