Mala, la ghirlanda della spiritualità
Pubblicato
7 anni fa
La Redazione di Macrolibrarsi
Un team di esperti per promuovere la salute a 360 gradi
Scopri il significato dei Mala e dei 108 grani
Mala, simbolo di spiritualità e allo stesso tempo strumento utile nella recitazione di preghiere e mantra. Perché? Scopriamo il significato dei suoi 108 grani.
Cos’è un mala?
Pensiamo alle tante popolazioni sulla Terra e pensiamo alle tante religioni. Quale di queste è vera? Come facciamo a sapere quale religione racconta la vera spiritualità?
Ognuno di noi ha un concetto di spiritualità personale, non ne esiste uno giusto e uno sbagliato. Sono modi diversi di trovare risposte per qualcosa di più grande di noi.
La spiritualità è spesso seguita da una preghiera, una preghiera che può essere rivolta a Dio, agli Spiriti della terra e del cielo, a noi stessi e alla forza dell’universo intero.
Il mala è un oggetto che sostiene e completa il momento della preghiera.
Avete mai notato quelle collane composte da grani, più o meno grandi, che terminano con un ciuffo di piuma di filo? Ecco, quelle sono i mala. Si tratta di una ghirlanda composta da 108 grani o pietre, chiusa con un grano in più e un ciuffo decorativo.
Il “japa mala”, questo è il termine completo significa letteralmente “ghirlanda usata per sussurrare preghiere”. Japa in sanscrito significa “sussurrare” e mala “ghirlanda”.
Molto utilizzata nelle religioni buddiste e induiste, il mala racchiude in sé 6000 anni di storia e tradizione. È lo strumento utilizzato per pregare che potrebbe essere ricondotto al significato simbolico del rosario per la religione cattolica.
Curiosità sul mala
Potremmo definirla ghirlanda ma anche collana di grani: viene portata al collo o attorcigliata attorno al polso sinistro.
Utilizzata durante le preghiere e le meditazioni, viene conservata nella mano destra, facendo scorrere i grani tra il pollice e il dito medio. Vengono scelte queste due dita che rappresentano la connessione con le energie più sottili e si evita l’indice, simbolo dell’ego e il mignolo, simbolo di pigrizia e inerzia. La tradizione vuole che i grani vengano fatti scivolare tra queste due dita senza mai toccare la pietra 109, diversa da tutte le altre che chiude la ghirlanda, prima del ciuffo decorativo.
Il mala è un “contapreghiere” che ci permette di rimanere connessi con lo Spirito e con la nostra preghiera. Si utilizza nella meditazione per ripetere il nome di Dio o il mantra recitato per 108 volte, una per ogni grano che viene fatto scorrere sotto le dita.
Il mala offre protezione, serenità, raccoglimento in preghiera e meditazione.
Mala e i suoi 108 grani
Perché i grani del mala sono proprio 108? Sappiamo che nell’ambito della spiritualità mai nulla viene scelto a caso e i numeri hanno un profondo significato. Essendo un oggetto spirituale, il numero 108 viene considerato sacro per diverse ragioni:
- è un multiplo di nove, numero con grande significato esoterico;
- sommando le tre cifre che lo compongono si ottiene ancora il numero 9 (1+0+8).
Perché il 9 è considerato un numero con alto valore esoterico? Perché a sua volta è un multiplo di 3, il numero perfetto per eccellenza.
Il numero di grani non è stato scelto a caso: consentono comunque a chi lo utilizza, di mantenere la recitazione del mantra o il conteggio delle preghiere effettuate, senza distrarsi.