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Mal di testa agli occhi e alle tempie: è il fegato che ci chiede aiuto

Pubblicato 6 anni fa

Dealma Franceschetti
Foodblogger, autrice, insegnante di cucina e consulente macrobiotica

Come leggere i segni della fisiognomica e qualche consiglio per ritrovare il benessere

Se soffri spesso di mal di testa localizzato agli occhi o alle tempie, è probabile che il tuo fegato e la tua cistifellea stiano facendo da troppo tempo gli “straordinari” e stiano chiedendo il tuo aiuto.

Secondo la medicina macrobiotica, l’area degli occhi è collegata al fegato, mentre la zona delle tempie, alla cistifellea.

Indice dei contenuti:

In questo articolo ti proponiamo

Come alleggerire il mal di testa

Per eliminare questo tipo di mal di testa è importante alleggerire l’alimentazione dai cibi che affaticano il fegato (e di conseguenza la cistifellea, che è la sua sorellina minore).

In particolare, il mal di testa che si localizza alle tempie e agli occhi, è un chiaro indice di difficoltà nel gestire i grassi, quindi può essere utile innanzi tutto ridurre i grassi dall’alimentazione e utilizzare ai pasti dei cibi che aiutino la digestione dei grassi, come zenzero, limone, daikon, insalatini.

Possiamo leggere le condizioni del fegato sul volto?

La medicina macrobiotica utilizza la diagnosi del volto per capire meglio le condizioni degli organi interne. L’area sul viso, collegata al fegato si trova tra le sopracciglia, dove spesso vediamo comparire delle rughe verticali.

Queste rughe possono indicare un fegato contratto, carico, che va rilassato e “ripulito”, soprattutto dall’accumulo di grasso.

Come alleggerire l’alimentazione per aiutare il fegato?

Dal punto di vista della macrobiotica, un abuso di cibi troppo grassi, ma anche troppo yang (ad esempio salumi, carne, formaggi stagionati), carica il fegato eccessivamente. Ma anche un consumo abituale di dolci, alcol, caffè e prodotti da forno è problematico per il fegato.

Vediamo quali sono i cibi che piacciono meno al fegato e quelli che lo aiutano a compiere il suo lavoro.

Cibi problematici:

  • cibo animale molto ricco di grassi saturi (salumi, carni, formaggi, uova);
  • prodotti da forno (pizza, pane, focaccia, crackers, fette biscottate, biscotti ecc.);
  • farine raffinate;
  • alcool;
  • zuccheri raffinati;
  • caffè;
  • eccesso di frutta molto zuccherina.

Cibi di aiuto:

  • cereali in chicco integrali e semi integrali;
  • verdure a foglia verde;
  • verdure amare;
  • verdure fermentate;
  • alghe;
  • estratti a base di foglie verdi;
  • sapore acido leggero come il limone e l’umeboshi.

Accanto all’alimentazione è utile affiancare abitudini benefiche per il fegato:

  • mangiare moderatamente;
  • digiunare o semi-digiunare un giorno a settimana (chi è in buona salute);
  • cenare presto la sera e in modo leggero;
  • fare attività fisica regolare;
  • fare una sauna.

Rimedi macrobiotici per il mal di testa agli occhi e alle tempie

I rimedi macrobiotici sono utili per ridurre i sintomi del mal di testa, nella speranza di non dover assumere farmaci. Non sono risolutivi dell’origine del problema, ma di grande aiuto in attesa che il miglioramento dell’alimentazione riequilibri il fegato e risolva il problema.

Esistono diversi rimedi per il mal di testa agli occhi e alle tempie, ne vediamo due:

Bevanda di kuzu e malto di riso, con succo di zenzero oppure succo di limone

Sciogliere 1 cucchiaino di kuzu in 1 tazza d’acqua fredda, mettere sul fuoco e quando inizia a bollire togliere dal fuoco e aggiungere del malto di riso e del succo di zenzero o di limone.

Va bevuto caldo al bisogno.

Bevanda di kuzu e umeboshi

Sciogliere 1 cucchiaino di kuzu in 1 bicchiere d’acqua fredda, aggiungere una punta di cucchiaino di pure di umeboshi. Mettere sul fuoco e portare a bollore mescolando. Dal bollore cuocere mescolando poco meno di 1 minuto. Bere caldo. Regolando la quantità d’acqua è possibile variare la densità della bevanda a seconda dei gusti. Regolando la quantità di umeboshi è possibile variare la sapidità. Si possono aggiungere anche 2-3 gocce di shoyu o tamari.

Vediamo ora un rimedio macrobiotico per sostenere la funzionalità epatica e rilassare il fegato, utile a tutti, anche a chi non soffre di mal di testa.

Brodo di clorofilla

Far bollire ½ tazza di foglie verdi tritate (ad esempio la verza) in 1 tazza d’acqua per 1 minuto, senza sale.

Bere il brodo caldo anche tutti i giorni. Se preso prima di uno dei pasti aiuta a ridurre eventuali gonfiori addominali dopo mangiato.


Ultimi commenti su Mal di testa agli occhi e alle tempie: è il fegato che ci chiede aiuto

Recensioni dei clienti

Baristo T.

Recensione del 10/04/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 10/04/2025

Confermo pienamente quanto detto perché quando ho avuto questo problema ho riscontrato nelle ecografie al fegato dei calcoli alla cistifellea e diminuendo ancora i grassi ho quasi del tutto risolto. Grazie per tutti i consigli e le ricette.

Gilia M.

Recensione del 24/02/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 24/02/2025

Io trovo che il brodo di clorofilla sia sempre ottimo, in genere lo bevo dopo che faccio spinaci, biete, verza, coste o cicoria. E' un modo per non sprecare l'acqua anche perché in genere non metto sale per la cottura ma in seguito condisco diversamente.

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