Macerati naturali per orto e giardino
Pubblicato
1 anno fa
Matteo Cereda
Divulgatore sui temi dell’agricoltura e fondatore di Orto Da Coltivare
Quando le piante vengono attaccate dai parassiti, non è semplice trovare soluzioni efficaci e al tempo stesso rispettose dell’ambiente, eppure ci sono: ecco le più adatte
Tra i vari accorgimenti che possono mantenere sano l’orto e il giardino, ci sono i macerati vegetali repellenti. Scopriamo quando possono servire e come prepararli, con 5 ricette utili alle nostre coltivazioni naturali.
Prima di mettersi a preparare i macerati, è bene chiarire che non faranno miracoli.
Lo scopo di un repellente è emettere un odore sgradevole, che può scoraggiare la presenza dell’insetto sgradito. Se il parassita è determinato a nutrirsi, sarà disposto a tollerare un po’ di puzza e arriverà comunque a fare danni.
Possiamo paragonare il macerato a una tisana: è qualcosa che contribuisce al nostro benessere, con effetto blando e senza controindicazioni. Una tisana ci può aiutare nella digestione, favorire il sonno, calmare la tosse; non ha l’effetto di un farmaco, ma neppure i suoi effetti collaterali.
I macerati repellenti sono rimedi gentili, quando vengono usati con costanza possono ridurre i problemi, ma non sempre li evitano. Il grande vantaggio del repellente è ridurre l’impiego di sostanze con azione insetticida, che uccidono forme di vita. Quindi perché permette l’aumento di biodiversità, portando alla diffusione di insetti utili, predatori dei parassiti, che ricreano un equilibrio di ecosistema.
L’importanza della prevenzione
L’uso dei repellenti è un metodo di prevenzione, non si tratta di rimedi in grado di risolvere un’infestazione in corso.
Una pianta coperta di cocciniglia, ad esempio, difficilmente verrà salvata con un macerato. Prima bisogna eliminare il parassita (possiamo usare olio di soia o sapone di Marsiglia), poi entra in gioco il repellente, per fare in modo che non si ripresenti il problema.
Ecco 3 punti necessari per una buona prevenzione:
- tempestività: bisogna conoscere il periodo in cui arriva l’insetto sgradito e usare i preparati prima che si presenti,
- costanza: l’effetto dei preparati svanisce rapidamente, il trattamento deve essere ripetuto ogni 7-10 giorni,
- monitoraggio: teniamo gli occhi aperti; se il repellente non basta, bisogna intervenire subito, prima che il parassita proliferi. Molti insetti dannosi (come dorifora, cimici, cavolaia) possono essere eliminati manualmente se vengono intercettate le prime generazioni o addirittura le uova.
Come fare un macerato
Preparare un macerato è semplice: si lasciano le sostanze vegetali a mollo in acqua a temperatura ambiente per un certo periodo di tempo.
Possiamo fare un macerato breve (1-3 giorni) oppure un macerato lungo (10-15 giorni, in cui fermenterà). I macerati, in particolare quelli fermentati, puzzano: bisogna tenerne conto se si decide di prepararli in prossimità di abitazioni.
Terminato il periodo di macerazione, si filtra il liquido che sarà pronto da usare, a seconda dei casi, puro o diluito in altra acqua.
Quando parliamo di preparati vegetali non ci sono ricette precise. La ricerca scientifica si è sempre concentrata sui fitofarmaci, dove esiste un interesse commerciale. Per le autoproduzioni invece ci muoviamo un po’ a tentoni, basandoci su un sapere tramandato, frutto di tentativi e osservazioni. Insomma: si sperimenta!
5 ricette per difendere le nostre piante
Ecco di seguito 5 semplici ricette che puoi preparare in casa a costo quasi zero.
Macerato di aglio
L’aglio è una vera e propria medicina naturale. Nell’orto si usa come repellente per vari parassiti, come afidi, aleurodidi e mosche della carota. Oltre all’azione repellente ha proprietà antibatteriche e contiene zolfo, per cui possiamo ipotizzare un effetto preventivo per alcune malattie.
Come si prepara: macerare 100 g di bulbo schiacciato ogni 10 l d’acqua. Si usa senza diluizione.
Macerato di felce
La felce è una pianta antica, ricca di silicio, si trova in zone ombrose di sottobosco. Ne esistono diverse specie, è ottimale la felce aquilina, ma possiamo usarne anche altre. Si ottiene un repellente per cocciniglia e afidi. Sembra abbia effetto blando anche per talpe e limacce. Ha inoltre azione corroborante, stimolando le difese della pianta contro le patologie fungine.
Come si prepara: macerare 1 kg di foglie ogni
10 l d’acqua per 7-10 giorni, mescolando ogni due giorni. Si usa tal quale oppure diluito 1:10.
Macerato di menta
La menta è una pianta officinale, impiegata in erboristeria per le proprietà balsamiche. La sua essenza pare sia sgradita a formiche e afidi.
Come si prepara: tagliamo la parte aerea della pianta e lasciamo a macerare in dose di 1 kg ogni 10 l d’acqua, per 7-10 giorni. Si usa puro.
Macerato di ortica
Dall’ortica si ricavano due macerati: il macerato breve è un repellente, utile contro un’ampia gamma di insetti, mentre il macerato lungo è un fertilizzante, ricco di elementi preziosi.
Come si prepara: tagliamo la parte aerea della pianta e lasciamo a macerare 1 kg ogni 10 l d’acqua, per 12-24 ore o 7-10 giorni.
Macerato di pomodoro
La pianta di pomodoro contiene un alcaloide chiamato solanina. Ha effetto repellente per la cavolaia, bruco tipico dell’orto autunnale. Sembra essere repellente anche per gli afidi.
Come si prepara: si macera la pianta di pomodoro (foglie, tralci) non i frutti, in dose 1 kg ogni 10 l d’acqua, per 7-10 giorni. Si usa puro o poco diluito.