Ma che cosa è esattamente il Raw food?
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8 anni fa
Raw Food - crudismo in italiano - non è ne una moda passeggera ne una tendenza perseguita da una setta estremista ed ha radici molto lontane.
Dovremmo infatti fare un bel salto indietro nel tempo sino 2,5 milioni di anni prima di Cristo e scoprire che gli antenati dell’homo sapience mangiavano crudo. La loro dieta era composta principalmente di noci, semi e frutta.
Il crudismo di fatto si lega alla non cottura del cibo, ritenendo questa attività dannosa per il nostro organismo.
Il cibo cotto ci ruba energie e produce trasformazioni fisiche e chimiche nell'alimento non sempre a noi vantaggiose quali una consistente perdita di vitamine, sali minerali ed enzimi che impoverisce notevolmente l'alimento stesso e ne riduce inoltre la digeribilità. Prendiamo ad esempio la vitamina C: sopra i 60 gradi muore, ovvero non è più attiva e la stessa cosa accade a tante altre vitamine che vengono distrutte dalla cottura.
Al contrario il cibo crudo nutre le nostre cellule e contemporaneamente favorisce la disintossicazione del corpo mantenendolo sano e privo di scorie.
Ma sapevate che di base il crudismo nasce onnivoro? Già proprio così, è solo con il passare del tempo che si è suddiviso in crudismo vegetariano e crudismo vegano, quest’ultimo a sua volta in ulteriori diversi sottogruppi come i fruttariani, gli gli juicearians e gli sproutarians.
L’uomo oggi è l’unico essere vivente sulla faccia della terra a cucinare il proprio cibo ma con il passare dei secoli ha riscoperto a poco a poco la voglia di cibo crudo.
Anche Leonardo da Vinci ha sperimentato per un periodo la dieta fruttariana, così come Gandhi ha vissuto a lungo con una dieta a base di frutta prima di tornare alla tradizionale dieta vegetariana.
Il crudismo ha anche il vanto di soddisfare tutti e 5 i nostri sensi dal tatto, al gusto, alla vista, all’udito e olfatto.
Ma quali sono gli ingredienti di una sana alimentazione crudista? Principalmente
- Frutta, verdura,
- Semi di: zucca, lino, canapa, girasole e chia,
- Germogli, spezie, alghe,
- Dolcificanti (quali datteri, zucchero di cocco, foglie di stevia),
- Grassi come avocado, cocco, olio extravergine di oliva spremuto a freddo, burro di cacao, burro di mandorle.
E quali sono le tecniche di preparazione? Iniziamo con il frullare, affettare, centrifugare, e ancora essiccare, massaggiare e marinare, il tutto all’insegna di piatti semplici, buoni, naturalmente saporiti, gustosi, colorati e creativi.