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Lo Shiitake e l’Eritadenina

Articolo sponsorizzato

Pubblicato 2 anni fa

Lo Shiitake appartiene al gruppo dei cosiddetti “funghi medicinali”, aventi effetti benefici sul nostro stato di salute. 

Comune a tutti è la funzione “adattogena” e immunomodulante: non di stimolare, ma equilibrare le difese immunitarie grazie alla presenza di peculiari fibre chiamate betaglucani. In particolare si tratta del betaglucano Lentinano nel caso dello Shiitake, che unitamente alla presenza di vitamina D lo rende un “booster” ideale per il nostro sistema immunitario, in preparazione alla stagione invernale. 

Ma un composto altrettanto prezioso e meno conosciuto presente nello Shiitake è l’Eritadenina, un alcaloide presente in natura esclusivamente nel fungo Shiitake, utilizzato come agente coadiuvante nei casi di ipercolesterolemia.

Una premessa sul colesterolo e il nostro stato di salute….

Per anni tanti cibi contenenti colesterolo sono stati demonizzati: per le uova (436 mg/100g di colesterolo in un uovo intero, cotto) si arrivò addirittura a sconsigliarne un’assunzione superiore a due a settimana, mentre è del 2020 l’autorevole pubblicazione (coorte di circa 177.000 individui distribuiti in 50 nazioni) che, confrontando un consumo di uova settimanale inferiore ad uno con uno maggiore di sette non evidenziò differenze significative in termini di profilo lipidico, insorgenza di malattie cardiovascolari o mortalità (1), in linea con molti studi precedenti.

Il valore ematico, infatti, dipende dal colesterolo prodotto dal nostro fegato e non dal colesterolo introdotto con l'alimentazione. Oggi sappiamo che il colesterolo contenuto nei cibi influenza in minima parte (10-20%) i livelli ematici di colesterolo. È, invece, ben documentato che un eccesso di zuccheri semplici, di cereali e farine raffinate ed alcol siano tra i principali stimoli che possono indurre un aumento della sintesi di colesterolo da parte del fegato (2). L'enzima chiave nella catena di produzione endogena del colesterolo (HMG-reduttasi) viene inibito dalla presenza stessa di colesterolo (derivante dagli alimenti) mentre è stimolato dall'eccessiva concentrazione di zuccheri e dai picchi di insulina. Un'alimentazione “anticolesterolo” deve quindi puntare anche sul controllo di sbalzi glicemici e insulinemici piuttosto che sul semplice controllo dei grassi, ed in questo senso le caratteristiche nutrizionali dello Shiitake si collocano in maniera ottimale.

Inoltre, è ormai noto che non è il valore ematico di colesterolo la causa delle patologie cardiovascolari. L'infiammazione è sicuramente alla base delle malattie cardiovascolari ed il colesterolo ne rappresenta solo un possibile e non costante epifenomeno. 

E’ quindi assolutamente sbagliato parlare di colesterolo come di una malattia: le membrane delle nostre cellule sono fatte anche di colesterolo ed il nostro cervello ne contiene quantità elevatissime senza le quali non potrebbe funzionare; la vitamina D e molti ormoni sono prodotti nell'organismo a partire dal colesterolo (tra questi gli ormoni sessuali, il testosterone e gli estrogeni). 

E ora vediamo l’azione dell’Eritadenina su questo complesso equilibrio….

Essendo idrofobo, il colesterolo non può circolare come tale nel sangue ma essere trasportato da lipoproteine, tra cui ricordiamo:

  • la frazione di colesterolo LDL, lipoproteine a bassa densità che trasportano il colesterolo sintetizzato dal fegato alle cellule del corpo. Esse sono note nel linguaggio comune come “colesterolo cattivo”: quando sono presenti in quantità eccessiva ed in presenza di uno stato infiammatorio diffuso, possono depositarsi sulla parete delle arterie, provocandone ispessimento e indurimento progressivi. Questo processo, chiamato aterosclerosi, può portare nel tempo alla formazione di vere e proprie placche (o ateromi) che ostacolano il flusso sanguigno, o addirittura lo bloccano del tutto. 
  • la frazione di colesterolo HDL, lipoproteine ad alta densità che rimuovono il colesterolo in eccesso dai diversi tessuti e lo trasportano nuovamente al fegato, che poi provvede a eliminarlo. Mantengono quindi libere le arterie ed impediscono i processi di arteriosclerosi.


L’azione dell’Eritadenina presente nello Shiitake si esplica in quanto è in grado di interagire positivamente con un enzima (CYP7A1) coinvolto nel metabolismo dei lipidi: non è ancora chiaro il meccanismo, ma tale interazione porta alla trasformazione del colesterolo in un composto più idrosolubile, permettendone una più facile eliminazione. Si previene in tal modo la formazione di accumuli potenzialmente pericolosi, ed è stato osservato un contemporaneo incremento nei valori ematici di HDL e riduzione di LDL, con un’azione di riequilibrio complessivo dei grassi nel sangue.(3)

A differenza delle statine, che inibiscono la sintesi endogena del colesterolo, con potenziali effetti di squilibrio su questi complessi meccanismi, l’azione dell’eritadenina si esplica quindi in maniera totalmente diversa e senza effetti invasivi sui delicati equilibri del nostro organismo.

E non finisce qui: l’eritadenina agisce anche sul metabolismo dei grassi a livello del fegato, sopprimendo la conversione dell’acido linoleico in acido arachidonico. (4). Quest’ultimo fa parte della “serie” di acidi grassi definiti “omega 6” (denominazione legata alla tipologia di doppi legami presenti nella molecola), e un loro eccesso rispetto a quelli della “serie omega 3” favorisce stati infiammatori per il nostro organismo.

Il rapporto ematico tra omega6/omega3 si è visto essere troppo elevato nei Paesi Occidentali: i valori superano quindici, mentre il rapporto ideale dovrebbe essere inferiore a quattro, e questo è legato al consumo di alimenti confezionati in cui vengono utilizzati oli vegetali ricchi in omega 6, mentre le fonti di omega 3, come il pesce grasso, vengono sempre meno consumate. (5)


Concludendo….

Per quanto visto, è riduttivo pensare alla Eritadenina come semplice agente ipocolesterolemizzante: rappresenta piuttosto un potente alleato nel mantenere nel giusto equilibrio i valori ematici e prevenire patologie a carico del cuore e dell’apparato cardiocircolatorio nel suo complesso. 

Il cuore si contrae incessantemente pompando il sangue per assicurare ossigeno vitale a tutto l’organismo ed è davvero il motore della vita…. abbiamone cura e nutriamolo in modo corretto!

 

1. Dehghan M, Mente A, Rangarajan S et al., Association of egg intake with blood lipids, cardiovascular disease, and mortality in 177,000 people in 50 countries. Am J Clin Nutr 2020 Jan 21 pii: nqz348. doi: 10.1093/ajcn/nqz348. [Epub ahead of print].

2. Godfrey L et al, Nutr Diabetes. 2014 Sep; 4(9): e134. Published online 2014 Sep 1. doi: 10.1038/nutd.2014.31

3. Yang H, Hwang I, KIM S, Hong E, Jeung E. (2013) Lentinus edodes promotes fat removal in hypercholesterolemic mice. Exp. And Therap. Medcine 6:1409-1413

4. Shimada Y, Morita T and Sugiyama K: Dietary eritadenine and ethanolamine depress fatty acid desaturase activities by increasing liver microsomal phosphatidylethanolamine in rats. J Nutr 133: 758-765, 2003 

5. EFSA, 2010. Scientific Opinion on Dietary Reference Value for fat. Efsa Journal 2010; 8(3):1461.


Ultimi commenti su Lo Shiitake e l’Eritadenina

Recensioni dei clienti

Mattia D.

Recensione del 05/12/2024

Valutazione: 4 / 5

Data di acquisto: 05/12/2024

Lo Shiitake è un fungo che conosco poco, ma siccome in famiglia siamo ghiotti di funghi varrà la pena assaggiarlo, magari sostituendolo ad altri di cui già conosciamo bene il gusto. Le sue proprietà nutrienti non sono certo cosa da sottovalutare.

Baristo T.

Recensione del 12/10/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 12/10/2024

Usiamo questi funghi da anni e sapere che sono così utili anche al nostro organismo oltre al fatto di essere buoni in tutti i piatti che si fanno anche nostrani mi fa stare meglio sulla scelta. Articolo molto utile e interessante.

Gilia M.

Recensione del 25/09/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 25/09/2024

Buonissimi, li usiamo molto nei piatti giapponesi fosse anche solo un ramen ci vanno bene. Ora che sono quanto sono utili e adattogeni sono contenta di averli introdotti già da anni nei nostri piatti.

Nicoletta C.

Recensione del 24/05/2023

Valutazione: 3 / 5

Data di acquisto: 24/05/2023

Ho trovato l’articolo davvero interessante, dato che l’argomento colesterolo mi riguarda direttamente. Non tollerando a livello gastrico le statine, sto provando a capire quali sono le cause dell’aumento del colesterolo per porvi rimedio. Sicuramente l’articolo offre qualche spunto che vorrei approfondire. Grazie

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