Lattoferrina, quercetina e betaglucani: la corazza del sistema immunitario
Pubblicato
4 anni fa
In che modo agiscono queste sostanze sulle nostre difese e perché sono alleati nella stagione fredda
Ci sono sostanze naturali che sono sicuramente alleati del nostro organismo, poiché lo aiutano a mantenere le proprie funzioni, sostenendolo nei momenti in cui ne ha maggiore necessità.
Fra queste ne esistono 3 che sono in grado di aumentare la funzionalità del nostro sistema immunitario, grazie alle loro proprietà antivirali, antibatteriche, antimicrobiche e antiossidanti. Si tratta della lattoferrina, della quercetina e dei betaglucani contenuti nel fungo Reishi, che hanno un’azione ancora più sinergica quando vengono utilizzati insieme. Ecco le loro caratteristiche e i benefici.
In questo articolo ti consigliamo...
Sistema immunitario: uno scudo protettivo
Sai che il nostro sistema immunitario è un sistema altamente avanzato ed efficiente che è attivo in ogni istante? Il suo compito è infatti quello di proteggerci dalle minacce e dalle aggressioni esterne, con cui possiamo venire in contatto in ogni momento, mentre respiriamo, mangiamo o lavoriamo. Per questo deve essere vigile e reattivo sempre.
La sua efficienza dipende da molteplici fattori, sia interni che esterni, come:
- età anagrafica,
- presenza di infiammazioni,
- stress,
- alimentazione non equilibrata, ricca di cibi industriali, grassi e zuccheri.
Curando lo stile di vita e l’alimentazione - e partendo dalla considerazione che la salute è un fatto personale di cui prenderci cura in modi diversi, ogni giorno - abbiamo la capacità di mantenere in equilibrio (o, per usare un termine tecnico, in omeostasi) il nostro organismo, attraverso quella che viene definita “prevenzione attiva”.
Questi fattori, insieme all’assunzione di integratori alimentari e rimedi naturali nei periodi di maggiore necessità, permettono di sostenere l’organismo dall’interno, rendendolo in grado di far fronte ai potenziali microrganismi patogeni che possono costituire un pericolo per la nostra salute.
Fra le sostanze naturali che vengono utilizzate in erboristeria, ce ne sono 3 che hanno una comprovata azione benefica e di sostegno sulle difese.
1. Lattoferrina: la proteina che si trova naturalmente nel colostro dei mammiferi
La Lattoferrina è una proteina prodotta sia dalle secrezione ghiandolari dei mammiferi sia dai globuli bianchi. Fa parte della famiglia delle transferrine, per cui si lega al ferro e ne permette il trasporto nel sangue partecipando cosi all’ossigenazione di tutto il sistema. Ovviamente non fa solo questo: da anni i ricercatori stanno indagando sul suo ruolo a livello sistemico, portando alla luce meccanismi chiave sul sistema immunitario, innato e acquisito.
Principalmente presente nel colostro, la prima secrezione delle mammelle dopo il parto, la lattoferrina è presente anche nelle lacrime e nella saliva, secrezioni che, non a caso, l’organismo produce come arma di difesa. In quanto primo nutrimento del neonato, aiuta lo sviluppo del suo patrimonio immunitario, agendo su più piani nei confronti dei patogeni che possono provocare infezioni:
- l’azione antibatterica è data in parte dall’intrusione nella fase di attaccamento dei patogeni alle cellule ospiti e in parte alla capacità di inglobare ferro. Tale minerale viene infatti reso indisponibile come risorsa per i batteri che altrimenti lo utilizzerebbero per proliferare;
- l’azione antivirale è data dalla capacità della lattoferrina di attirare il patogeno verso i propri ricettori tanto da penetrarne la barriera protettiva. Secondo gli studi, la proteina è in grado di colpire direttamente l’RNA del virus, interferendo con la replicazione e la propagazione di quest’ultimo.
Oltre a influenzare il sistema immunitario innato, la lattoferrina agirebbe anche da “ponte”, mediando direttamente le funzioni della prima linea di difesa al sistema immunitario adattativo o specifico, influendo sulla proliferazione e la maturazione delle cellule T helper (aiutanti) e delle cellule B, queste ultime, fondamentali nell’acquisizione dell’immunità poiché contengono l’antigene.
Un recente studio, condotto dall’Università Sapienza e Tor Vergata di Roma ha dimostrato che l’uso della lattoferrina aiuta i malati di Covid-19 di grado leggero e medio a eliminare il virus in maniera più veloce.
Oltre che per sostenere l’organismo, la lattoferrina viene comunemente usata per:
- prevenire l’anemia da mancanza di ferro,
- l’azione antiossidante,
- migliorare la funzionalità cognitiva.
2. Quercetina: il pigmento antiossidante
Sai che il pigmento vegetale che conferisce il colore viola-porpora alle verdure e ai frutti si chiama quercetina (o anche quercitina)? Si tratta di un flavonoide, dalle notissime qualità antiossidanti e antinfiammatorie, in grado di prevenire le patologie del sistema cardiocircolatorio e di proteggere l’organismo nella sua totalità.
La quercetina è presente, in vari gradi di concentrazione, nelle cipolle rosse, cavolo rosso, mirtilli, lamponi, uva ma anche in moltissime verdure a foglia verde, nei pomodori e nei broccoli.
Oltre alle rinomate doti antistaminiche e antiossidanti, la ricerca ha recentemente portato alla luce un’azione antivirale specifica di questo pigmento che sta suscitando moltissimo interesse a livello internazionale.
3. Betaglucani del Reishi: il fungo dell’immortalità
Noto in tutto il mondo per le sue doti antinfiammatorie, antimicrobiche e antivirali, il fungo medicinale Reishi possiede la capacità di potenziare le difese immunitarie, rendendo l’organismo meno vulnerabile alle malattie e alle infezioni.
I numerosi studi condotti sulle sue proprietà e sui benefici hanno dimostrato che ha una efficacia a largo spettro per la protezione della salute, dalle sindromi autoimmuni alle infezioni virali, alle patologie cardiache, epatiche e neoplastiche.
Oltre all’altissimo profilo nutrizionale tra cui spiccano vitamine immunoprotettrici come la B e la D, sono i Betaglucani, contenuti in notevole quantità nel Reishi, ad essere determinanti. Ricerche in vivo e in vitro hanno potuto dimostrare il ruolo “regolatore” che i glucani hanno nei conforti della risposta infiammatoria a protezione della cellula, in particolare l’attivazione dell’Interleuchina (che attiva la febbre e induce la produzione dei globuli bianchi) e il richiamo verso il luogo di aggressione dei macrofagi, le cellule che eliminano i patogeni.
Queste tre sostanze creano una potente sinergia quando sono utilizzate insieme, poiché permettono di rinforzare le difese, facendo in modo che il nostro organismo sia più resiliente nel contrastare i patogeni, e di riuscire a contrastare meglio eventuali infezioni che possono sviluppare una volta penetrati al nostro interno.