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La vita spirituale, l'anima, l'amore divino, la realtà del Cosmo

Pubblicato 2 anni fa

Parla Sri Chinmoy

Leggere e meditare sui messaggi dei Maestri realizzati è un'opportunità per espandere la conoscenza di noi stessi e del Creato.

Così facendo ci avviciniamo sempre di più alla nostra reale essenza, e a forza di ripetere questo amore dentro di noi, nel tempo, si crea una memoria, un piacevole ricordo che risuonerà come un eco...quel eco sarà il nostro faro, il nostro angelo custode, lo seguiremo.

Anche nei momenti più bui ci indicherà la via, non ci perderemo mai più.

Buona meditazione sui versi ispirati all'Amore più grande.

Indice dei contenuti:

Un vero cercatore

Un vero cercatore non si lamenta, poiché sa che ogni sua lamentela è un danno, una macchia, nel Cuore del suo Amato Supremo. Un vero cercatore è colui che non critica il mondo che lo circonda, poiché sa che ogni sua critica è un danno nel Cuore del suo Amato Supremo.

Un vero cercatore vuole un mondo di perfezione. Questo mondo di perfezione lo troverà solo attraverso la sua unità, la sua unità ultima con il mondo dentro di lui e il mondo che lo circonda.


Ogni volta che si lamenta, ogni volta che critica, fallisce nel suo scopo.


Fu sua la promessa, quando era nel mondo dell'anima, di servire il genere umano che aspira. Questa era la solenne promessa che fece al Supremo, l'Assoluto Pilota.

Non è attraverso le critiche, non attraverso le lamentele che può portare la pace e l'armonia nel mondo. È attraverso l'accettazione della realtà terrena in quanto tale. È attraverso il costante dono di sé, che alla fine cresce nel diventare Dio.


Il dono di sé di oggi è il divenire Dio di domani.


Un vero cercatore non cerca di influenzare il mondo, poiché sa che influenzare il mondo è chiedere al mondo di vedere la realtà nel modo in cui lui stesso la vede o nel modo in cui vuole vederla. Un vero cercatore vuole solo ispirare il mondo.

Quando ispira il mondo, sente che sta dando al mondo ampie opportunità di vedere la realtà nel modo in cui esso vuole vederla. Qui non c'è imposizione. Qui non c'è insistenza diretta o indiretta sul fatto che la realtà debba essere vista in un certo modo.

Un vero cercatore è sempre pronto a servire l'Amato Supremo in ogni individuo. Prima cerca di servire il Supremo secondo la ricettività del mondo. Quindi, dopo che egli stesso ha compiuto notevole progresso, cerca di servire il mondo nel modo in cui il Supremo vuole che lui serva il mondo.

Mentre e un principiante, mentre lui stesso sta facendo progresso, sente che è suo assoluto dovere aiutare il mondo ad accelerare il proprio progresso e successo nel modo in cui il mondo vuole ottenere progresso e successo, ma arriva un momento in cui sente di dover vedere il successo ed il progresso del mondo nel modo in cui il suo Pilota Interiore vuole che lo veda.


Un vero cercatore è a dir poco un faro.


Questo faro offre il suo splendore non solo agli altri viaggiatori che camminano lungo il suo percorso, ma anche a quelli che camminano lungo altri sentieri. Offre Luce, e i viaggiatori che camminano lungo altri sentieri sono in grado di ricevere e raggiungere la Luce che offre.

La sua vita è per tutti. Ma ancora una volta, per coloro che vogliono essere nella stessa barca in cui si trova, sente di avere una responsabilità ulteriore: i suoi compagni di viaggio, in viaggio verso la Sponda dell'Infinito.

Un vero cercatore sa cos'è l'autorità divina e sa qual è la responsabilità divina. Per lui, l'autorità non è il potere che domina sul mondo, l'autorità è il riconoscimento della realtà illuminante e liberatrice, trasformatrice e che immortala, in quanto 'forza del mondo'.

Per lui, la responsabilità non è un peso indesiderato. Ogni responsabilità è un'ulteriore opportunità per servire il Pilota Interiore in modo inimitabile, nel Modo proprio di Dio. Sente che ogni responsabilità è un'opportunità da aggiungere alla realtà della sua anima, e sa di poter aumentare questa opportunità. Come la aumenta?

Aumenterà la sua opportunità creando felicità.


La felicità aumenta le opportunità.


E cos'è la felicità?

La felicità è una qualità dell'anima. Notiamo e ci trasformiamo in questa qualità dell'anima solo quando vediamo che il mondo-Visione e il mondo-Realtà possono diventare una cosa sola.

Un vero cercatore è colui il cui nome è sempre sinonimo di devozione. Un vero cercatore ha scoperto la Verità che è la sua devozione che può appagare il Divino in lui, il Supremo in lui. 

Nella sua devozione si espandono la perfetta Perfezione di Dio e la continua Soddisfazione di Dio. La sua devozione non è la devozione di un uomo che tocca i piedi di qualcun'altro (come nella tradizione indiana -n.d.t). La sua devozione è la velocità, la velocità più alta della sua realtà di aspirazione e della Realtà di Compassione di Dio.

Quando la sua realtà-aspirazione, e la realtà-Compassione di Dio sono collegate dal suo stesso anelito interiore, che non è altro che la sua devozione, in quel momento vede il mondo dell'Eterno come suo proprio.

Vede che non c'è passato né futuro, c'è solo un Eterno Ora, solo una Vita Eterna, solo un Amore Eterno.


Vede che non c'è passato né futuro, c'è solo un Eterno Ora, solo una Vita Eterna, solo un Amore Eterno.


Ciò che ha è ciò che è, ciò che Dio ha e ciò che Dio è, non sono altro che l'Eterno Ora.

Qui semina, qui cresce. Qui è Dio il seme; di nuovo, qui è Dio il frutto. Nell'Eterno Ora dimorano la Realtà trascendente di Sé di Dio, e la sua Realtà liberatrice e che immortala la vita.

St. Xavier Auditorium, New York, 2 luglio 1975

Domande e risposte

Come si può portare l'armonia nel proprio essere interiore quando c'è conflitto nella propria vita?

Sri Chinmoy: Per acquisire armonia, occorre tranquillità, e per acquisire la pace della mente si deve pregare più intensamente.

Come si prega con tutta l'anima? Si prega in modo più profondo quando si offre gratitudine a Dio, al Pilota Interiore o alla Luce che ci fa sentire la necessità dell'armonia.


L'armonia dev'essere invocata, e se si invoca correttamente l'armonia, si ottiene sicuramente la pace della mente.


L'armonia dev'essere invocata, e se si invoca correttamente l'armonia, si ottiene sicuramente la pace della mente.

Se si ottiene la pace della mente ci sarà armonia in ciò che si fa e ciò che si diventa.

Anche nei movimenti esteriori c'è sicuramente armonia. Ci manca l'armonia nella nostra vita esteriore solo perché non abbiamo neanche una briciola di pace mentale. Quando la mente ha pace, c'è sempre armonia nell'intero essere.

Qual è la cura migliore per la nostra frustrazione umana?

Sri Chinmoy: La migliore cura per la frustrazione umana è uno stato di coscienza che non si aspetti mai nulla da nessuno, nemmeno da se stessi.

Dovremmo agire solo perché Dio vuole che facciamo qualcosa. Dovremmo sentire che siamo i Suoi strumenti e che Egli sta lavorando dentro e attraverso di noi. Quando agiamo o parliamo solo per compiacere Dio a Modo Suo, senza aspettative, allora smetteremo di provare frustrazione.


Nel momento in cui ci aspettiamo delle cose, siamo destinati a sentirci frustrati.


Le aspettative creano sempre frustrazione. Se l'individuo ha un desiderio e questo desiderio è soddisfatto, lo è per alcuni giorni; tuttavia, anche se il desiderio è soddisfatto, non lo sarà per molto, perché arriveranno altri desideri che distruggeranno la sua soddisfazione.

In questo momento viene soddisfatto un fugace desiderio, ma nel momento successivo viene soddisfatto un altro desiderio. E così per sempre. Tuttavia, se sentiamo la nostra unità con ogni cosa nella creazione di Dio, questo ci ispira. Ciò non significa che diventeremo letargici e ci crogioleremo nei piaceri dell'ignoranza. Lungi da ciò.

Sentiremo solo di non essere colui che agisce, e che qualcun'altro agisce dentro e attraverso di noi.


Sentiremo solo di non essere colui che agisce, e che qualcun'altro agisce dentro e attraverso di noi.


Se sentiamo di non essere colui che agisce, non avremo aspettative. Se riusciamo a pensare a noi stessi come strumenti divini, sentiremo che Dio sta vivendo un'esperienza dentro e attraverso di noi. Se quest'esperienza prende la forma di successo o di insuccesso non importa. È solo l'esperienza che è importante.

Provo vergogna, paura e senso di colpa. Come posso superare tutto questo?

Sri Chinmoy: Trovi paura, vergogna e colpa tra te e la tua vera resa al Supremo.

Per favore, pensa al Supremo come al tuo più amato padre, madre, fratello, sorella. Pensa anche a Lui come a qualcuno che più che pronto a fare tutto per te incondizionatamente. 


Non importa quanti errori commetti o quante cose sbagliate fai, il Supremo ti purificherà, ti illuminerà e ti perfezionerà.


Potresti chiedere: "Se c'è qualcuno che è così gentile con me, perché non posso offrirGli questi difetti sulla base della mia unità?" Dici di avere dubbi, paura, vergogna ma ti dico che Lui è più che disposto ad accettarli come Suoi. Ciò che hai può essere facilmente accettato da Lui.

Se temi che non accetterà queste cose perché non sono divine, stai commettendo un errore deplorevole. Devi offrirGli tutto ciò che ritieni tuo, divino o non divino.

Nel tuo caso, tutte le qualità negative che si frappongono sulla tua strada, possono facilmente arrendersi, se sei costantemente e coscientemente sincero. Se sei sincero, allora ti assicuro che la tua sincerità ti aiuterà a stabilire l'unità con la Sua illimitata, incondizionata Premura, Compassione, Perdono e Luce-Unità.

Molto spesso gli esseri umani osservano qualcosa ma non danno adesso importanza, ma se dai importanza alla Premura e all'Amore di Dio, ne sentirai i risultati nella tua vita di aspirazione.

Porta con te quanto letto, fallo tuo ogni giorno di più.

Buona vita!


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