La tisana: rito di benessere senza tempo
Pubblicato
2 anni fa
Bere una tisana durante la giornata apre a una dimensione spazio-temporale differente: parafrasando Virginia Woolf, è un’occasione per entrare in un tempo tutto per sé fatto di piccoli gesti che danno vita a un rituale. Come avviene nella cerimonia del tè, in Giappone, espressione della grazia e dell’armonia che uniscono la vita all’arte, il mondo materiale alla dimensione spirituale attraverso gesti compiuti in totale presenza.
Ecco sì, la ‘presenza’: ingrediente segreto di ogni tisana e del tempo che la comprende, forma elettiva del prendersi cura di sé invitando a stare con sé, a rinnovare l’intento di volersi (fare del) bene, predispone a pensieri positivi e di guarigione così da non infondere nella tazza anche eventuali frustrazioni o malesseri.
Ci crederesti che tutto questo è già metà della cura? Il resto lo faranno le piante che berrai.
La scomparsa di un gesto
La tisana è, per inciso, una miscela di piante che operano per produrre effetti benefici sull’organismo composta da erbe che contengono i principi attivi voluti (digestivo, rilassante, drenante, lassativo, etc.) e altre che renderanno il sapore più piacevole.
La miscela diviene curativa grazie all’infusione - o la decozione – in acqua, e il tutto richiede quei tempi di preparazione e di attesa che hanno segnato il declino di siffatto modo di curarsi, sostituito da compresse, gocce, fluidi e quant’altro sia più pratico e veloce da assumere.
Sappiamo bene che la lentezza ha perso da tempo il suo potere terapeutico, anche se bere un infuso -gradevole e curativo- mantiene ancora oggi intatto tutto il suo fascino.
Innovare la tradizione
Per non rompere il filo con questo metodo tradizionale, evocativo di un passato più semplice e genuino, sono state formulate oggi tisane in compresse solubili.
La buona pratica di prendersi una pausa sorseggiando un infuso salutare c’è ancora, forse addirittura migliorata dalla praticità nella preparazione: le ‘nuove’ tisane si scartano come caramelle e si disciolgono direttamente in acqua, senza l’ausilio di filtri. Sono solubili anche in acqua fredda e questo non ne preclude l’efficacia: il tempo di infusione necessario per estrarre gli attivi non è più fondamentale, perché ogni tisana/compressa contiene estratti secchi titolati direttamente assimilabili, a garanzia di una maggiore efficacia.
Le piante giuste per ogni momento
Sorseggiare una tisana è un modo per fermare il tempo ed è anche scegliere di curarsi a tutto tondo, coinvolgendo più sensi: l’occhio avrà la sua parte osservando i colori naturali e gentili delle piante liberarsi nell’acqua; l’olfatto sarà invece sfiorato da profumi volatili mentre il palato si compiacerà di sapori a lui graditi.
E c’è una pianta a scandire ogni momento della giornata, pronta a sostenere l’organismo o a coccolarlo. Zenzero, Liquirizia e Semi di Finocchio sono una formula digestiva ‘bella e buona’, meglio ancora con Genziana e Cardo Mariano che favoriscono, tra l’altro, il metabolismo dei carboidrati. Meglio a caldo e, ovviamente, dopo mangiato.
Prima dei pasti o durante la giornata sono invece i momenti per le piante che aiutano il controllo del peso corporeo – come Garcinia e Nopal – e drenano i fluidi - Ortosifon e Ibisco. A volte agiscono come dei veri e propri spezzafame: provare per credere!
Al pomeriggio o alla sera entrano in gioco Camomilla e Passiflora insieme a Melissa e Valeriana per lavare via pensieri e stress della giornata, sciogliere le tensioni e addolcire l’umore.
Si possono prendere tutte queste erbe in una sola giornata? Sì, certo! E... viva la varietà! Sono miscele specifiche, adatte a situazioni differenti che avranno sia un’efficacia estemporanea, come le digestive o rilassanti, sia riequilibrante se assunte con continuità. Del resto non ci sono più scuse: si preparano in un attimo!