La silvoterapia, il potere guaritore degli alberi
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6 anni fa
Tra le varie pratiche naturali a cui possiamo affidarci per il nostro benessere psicofisico, una spicca per la sua immediatezza e accessibilità: la silvoterapia. In questo caso i rimedi naturali non sono prodotti o tecniche particolari, bensì esseri viventi in “carne e ossa”, o meglio “legno e linfa”: gli alberi. Sono loro i silenziosi, nobili protagonisti di un percorso rigenerante che chiunque può intraprendere, un percorso capace di tonificare il nostro corpo, placare le nostre ansie quotidiane e rasserenare il nostro spirito.
Del resto, gli antichi lo sapevano bene: dai Greci ai Celti, il profondo rispetto per gli alberi e il loro potere spirituale li portò a considerare le foreste luoghi sacri, autentici templi a cielo aperto riservati a culti densi di fascino.
La silvoterapia riprende questa idea ancestrale e la attualizza in una serie di pratiche rivolte a tutti, grandi e piccoli, senza richiedere nessuna preparazione specifica: basta infatti una semplice passeggiata in un bosco per godere degli straordinari benefici che derivano dal contatto col regno vegetale.
In particolare, gli alberi sono capaci di risvegliare i nostri sensi con i loro colori, forme e odori, sempre cangianti nel corso delle stagioni; ma anche di rinvigorire il nostro tono muscolare e, soprattutto, di depurare i nostri polmoni facendoci respirare aria ricca di ioni negativi, microparticelle che favoriscono gli scambi cellulari e agiscono direttamente sul nostro sistema nervoso, infondendo calma e vitalità al nostro organismo.
Un buon equilibrio ionico nell’aria che respiriamo migliora il nostro umore e favorisce il rilassamento; la sua importanza è evidente nel risanare l’aria “viziata”, tanto dall’inquinamento quanto dallo stress, in cui siamo immersi ogni giorno.
E proprio nella gestione dello stress e delle sindromi a esso correlate (come quella del burnout), la silvoterapia può rivelarsi molto preziosa: un bagno di foresta, opportunamente integrato con esercizi di respirazione e meditazione, contribuisce a rafforzare le difese immunitarie, favorisce la regolazione della pressione arteriosa, riduce la produzione dei cosiddetti “ormoni dello stress” (cortisolo, adrenalina, noradrenalina), così come i disturbi legati al deficit dell’attenzione e all’iperattività.
Si tratta di effetti benefici scientificamente dimostrati, soprattutto grazie al lavoro pionieristico di ricercatori come il professor Qing Li, promotore della pratica terapeutica dello shinrin-yoku (il bagno di foresta) da decenni molto comune in Giappone e sempre più diffusa nel resto del mondo.
Per tutte queste ragioni, la silvoterapia, in fondo, non è che un invito: un invito a prenderci cura di noi stessi riannodando quel legame profondo e ancestrale che ci unisce alla natura, preservandone l’incommensurabile ricchezza a cui dobbiamo tutti ricordarci di appartenere.