La pratica del Jin Shin Jyutsu
Pubblicato
3 anni fa
Leggi l'introduzione del libro "Il tuo Jin Shin Jyutsu"
Praticate con costanza la meravigliosa arte del Jin Shin Jyutsu!
Integrate quotidianamente il fluire dell'energia nella vostra vita di tutti i giorni, in modo che diventi del tutto naturale. Vedrete che le tensioni e lo stress si dissolveranno man mano che avrete sempre più fiducia nella vita, mentre la gioia e la leggerezza si faranno strada in voi.
Come diceva Mary Burmeister: «Ravvivando la nostra energia scompaiono tutte le disarmonie, gli squilibri e le paure e si torna in sintonia, sia internamente che esternamente, con l'energia universale.
In questo stato di perfetta armonia non esistono imperfezioni. Siate voi il sorriso. Siate voi l'abbassamento delle vostre spalle. Scaricate tutta la sporcizia, la polvere e il sudiciume.
Ricevete l'abbondanza cosmica e sentite come la pace, l'equilibrio e la felicità pervadono tutto il vostro essere».
Che cos'è il Jin Shin Jyutsu?
Quando l’energia vitale fluisce in modo armonioso, ci si sente rilassati, sani e pieni di vita sotto tutti gli aspetti: emotivo, mentale e fisico. Il Jin Shin Jyutsu è un'arte dolce per armonizzare l'energia vitale del corpo. È un sapere intuitivo che ogni persona porta in sé dalla nascita e che pratica ripetutamente in modo inconsapevole e automatico.
Per esempio, quando reggiamo la testa con le mani mentre pensiamo, attiviamo determinate aree del cervello in modo da risvegliare dei ricordi. I bambini a scuola si siedono spesso sulle mani e in questo modo riescono a concentrarsi meglio e a stare più attenti.
Quando incrociamo le braccia, tocchiamo un punto nella piega del gomito che ci aiuta a essere presenti nella nostra forza e autorità. La mano, che spesso appoggiamo con noncuranza sulla spalla, ci libera dall’inutile bagaglio che portiamo con noi: preoccupazioni, stress e responsabilità che tante volte non sono nemmeno le nostre. Intuitivamente appoggiamo le mani anche sulle zone doloranti.
Tutti conosciamo il Jin Shin Jyutsu: dobbiamo solo recuperarne il ricordo.
Appoggiando le mani su determinati punti del corpo riattiviamo l'energia vitale. I blocchi possono così sciogliersi, liberandoci anche da paure, rabbia, sensazioni deprimenti, tristezza, fatica, sforzo e stress. Il Jin Shin Jyutsu mobilita le forze di autoguarigione e la resistenza interiore, stabilizza il sistema immunitario ed è uno splendido metodo per riportare l’equilibrio a tutti i livelli.
Il Jin Shin Jyutsu è un sapere terapeutico che veniva usato già secoli fa da diverse culture e che a un certo punto ha finito per essere dimenticato. All'inizio del XX secolo il giapponese Jiro Murai lo riscoprì, lo studiò e lo trasmise alla sua allieva Mary Burmeister, che lo portò in Occidente.
Il termine "Jin Shin Jyutsu" è formato da tre parole giapponesi:
Jin: persona sapiente, compassionevole
Shin: creatore
Jyutsu: arte e significa "l'arte del creatore attraverso la persona sapiente e compassionevole".
Sul corpo ci sono dei punti in cui l'energia è presente in forma concentrata. Toccandoli in determinate combinazioni si possono sciogliere facilmente i blocchi.
Questi punti sono detti "serrature energetiche" o "serrature energetiche di sicurezza" (abbreviate a SES). Si trovano all'interno dei flussi energetici che fanno scorrere la vita nel corpo. Se in questi flussi si creano dei blocchi, viene interrotto il fluire dell'energia e tutto il sistema energetico ne viene disturbato, il che a sua volta indebolisce il sistema immunitario e la resistenza interiore.
Appoggiando le mani su determinate serrature energetiche o su altri punti di forza, ci si riporta in armonia fisicamente, mentalmente e spiritualmente e si possono sciogliere sia i blocchi sia lo stress, l'ansia e altri disturbi psichici e fisici.
Come praticare il Jin Shin Jyutsu
Con il Jin Shin Jyutsu si toccano in genere due punti del corpo simultaneamente, che di solito sono due serrature energetiche.
Tenete le dita o i palmi delle mani sui punti indicati fino a quando l'energia vitale inizia a fluire. Potete percepirlo. È una sensazione di formicolio, un fluire interno o una pulsazione costante. Ognuno lo percepisce in modo leggermente diverso. Non dovete fare altro che tenere le dita su questi punti.
Dovete solo mettere in moto la vostra energia vitale in modo da poter, per così dire, ricaricare le batterie. Tenete le dita, i polpastrelli o i palmi delle mani sui punti indicati fino a quando percepite un flusso o una pulsazione costanti. All'inizio non è avvertibile distintamente, può servire un po' di tempo per sintonizzarsi con le energie sottili.
Nel frattempo, seguite questa semplice regola: tenete ogni posizione per 3-5 minuti, quindi passate a quella successiva. Se usate una sola posizione, potete tenerla per 10-15 minuti. Durante una stimolazione più lunga, come quella del flusso centrale che si compone di sette passi, prendetevi circa 30 minuti di tempo per l'intero flusso, che corrispondono a 4 minuti per ogni posizione.
Potete far fluire l'energia per tutto il tempo che desiderate e fino a quando vi fa sentire bene. Se fate fluire l'energia in altre persone o altri lo fanno a voi, la durata totale non dovrebbe superare un'ora consecutiva.
Importante: non potete sbagliare! Se vi è più comodo tenere le dita su una serratura energetica che si trova sul lato opposto a quello indicato, fatelo. Il corpo usa i flussi energetici nei punti in cui ne ha bisogno.
Rilassarsi
Il Jin Shin Jyutsu non richiede fatica. Evitate qualsiasi sforzo. Deve essere semplice! Deve semplicemente farvi stare bene.
Non ponete l'attenzione sui problemi, ma sull'armonia che è sempre presente. Diventate consapevoli del battito cardiaco che porta la vita al corpo e mantiene attiva la circolazione. Facendo fluire le energie, rafforzate questo battito.
Lasciatevi guidare dalla vostra intuizione e trovate la vostra strada personale. Lo ripeto: non potete sbagliare!
Anche se doveste inavvertitamente tenere le dita su un punto "sbagliato", non vi sarebbero conseguenze negative. Al massimo potrebbe forse servire solo un po' più di tempo per ottenere un effetto.
Il fluire dell'energia è sempre collegato all'intelligenza del corpo, che la usa esattamente nei modi in cui ne ha bisogno. Se non riuscite a raggiungere bene alcuni punti, tenete le dita su altri punti. Esistono sempre diverse possibilità per far fluire l'energia, come vedrete nei singoli capitoli.
Nota: se avete difficoltà a raggiungere le serrature energetiche sui piedi, al loro posto potete sempre usare la SES 15 (pag. 26).
Restare sintonizzati
Nelle situazioni di stress, ansia o depressione è importante far fluire l'energia con regolarità.
Lo si può fare un paio di minuti più volte al giorno, così da fornire un impulso costante. Oppure una sola volta al giorno per una durata un po' più lunga. Potete far fluire l'energia da seduti, in piedi o da sdraiati. Per esempio, sfruttate il tempo che passate in fila alla cassa o in attesa ai semafori, tenendo semplicemente alzato un dito (pag. 37).
Avere pazienza e fiducia
Abbiate pazienza e non dubitate se in un primo momento non notate alcun cambiamento evidente in un determinato ambito per il quale fate fluire le energie.
Il corpo fa in modo di sistemare innanzi tutto quello di cui si ha bisogno più urgentemente. Può darsi che diventiate più rilassati in generale o che dormiate meglio: il Jin Shin Jyutsu ha sempre un effetto, anche quando non lo percepiamo.
Questo non significa comunque che possa sostituire il medico. Quando state male rivolgetevi sempre a un medico. I farmaci possono alleviare i disturbi e allo stesso tempo potete anche far fluire le energie. Ogni attivazione energetica porta più armonia, rafforza il sistema immunitario e stimola le forze di autoguarigione.
Le 26 serrature energetiche: Le porte del regno dei cieli
Le serrature energetiche di sicurezza (abbreviate con SES) sono determinati punti del corpo in cui l'energia è presente in forma altamente concentrata. Si trovano all’interno dei flussi energetici che fanno scorrere la vita nel corpo.
Quando vengono toccate trasmettono lo stimolo e possono mettere in moto svariati aspetti. Ma se in questi flussi si creano dei blocchi, viene interrotto il fluire dell’energia e tutto il sistema energetico ne viene disturbato, il che indebolisce il sistema immunitario e la resistenza intrinseca.
Le serrature energetiche di sicurezza, come dice il nome, rappresentano anche un sistema di preallarme del corpo. Quando alcune zone sono sovraccariche fungono, per così dire, da interruttori per i circuiti energetici: si chiudono per fare in modo che lo squilibrio non si diffonda a tutto il corpo.
Inoltre, ci forniscono un indizio sull'origine di tale squilibrio. Tenendo le dita (facendo fluire l'energia) su una serratura energetica, è possibile eliminare lo squilibrio o sciogliere il blocco corrispondente. Per questo motivo le serrature energetiche sono dette anche “porte del regno dei cieli”.
Ogni serratura energetica ha un significato ed è in relazione con corpo, mente e anima. Appoggiando le mani su una serratura energetica, i blocchi si sciolgono, l'energia si riattiva e l’aspetto correlato, come la paura o lo stress, può dissolversi.
In questo modo vi riportate sempre più in armonia a livello fisico, mentale e spirituale.
Su ogni lato del corpo ci sono 26 serrature energetiche, disposte in maniera simmetrica rispetto alla colonna vertebrale. Ogni serratura è grande circa quanto un palmo di mano, per cui se ne conoscete la posizione approssimativa, non potete sostanzialmente mancarla.
Di seguito ho elencato le serrature energetiche e ho descritto brevemente gli aspetti collegati a ogni punto. Potete tenere le dita su ciascuna serratura energetica per 3-5 minuti o anche di più, in modo da armonizzarla e riaprirla.
Per le serrature energetiche che non riuscite a raggiungere ci sono delle posizioni alternative.
Il grande abbraccio: collegarsi al grande respiro vitale
Un esercizio di attivazione del flusso di energia è il "grande abbraccio", che include 36 respiri consapevoli. Dura più o meno solo cinque minuti, a seconda di quanto velocemente respirate.
Potete usarlo quando vi sentite stressati, insicuri, timorosi o oppressi dalla vita quotidiana e quando volete calmarvi. Anche in una giornata molto stressante ci si possono sempre concedere cinque minuti scarsi. Vi accorgerete che in seguito vi risulterà tutto più facile.
Sedetevi in una posizione comoda, incrociate le braccia e mettete le mani sotto le ascelle con i pollici rivolti verso l'alto.
Tenete le spalle morbide, anche la testa deve essere rilassata e inclinata leggermente in avanti. Fate un'inspirazione e un'espirazione profonda. Mary Burmeister diceva sempre di questo esercizio: «Sii tu l'abbassamento delle tue spalle e fai uscire con il respiro tutta la polvere, la sporcizia e il sudiciume». Iniziate a contare i respiri. Quindi: inspirazione. espirazione (1) - inspirazione, espirazione (2) e così via. Contate fino a 36.
Non cercate di fare respiri lunghi o profondi, respirate come fate sempre. O ancora meglio, lasciate che sia la vita stessa a fare entrare e uscire l'aria: dentro e fuori, dentro e fuori...Contare vi aiuterà a restare presenti.
Vi concederete, per così dire, una pausa dai pensieri. Siate voi l'abbassamento delle vostre spalle e lasciate che sia la vita stessa a fare entrare e uscire l'aria: dentro e fuori, dentro e fuori. Se arrivano dei pensieri a disturbare, non prestate loro attenzione. Mantenete l'attenzione sul respiro e lasciate che il vostro atteggiamento sia quello di gratitudine.
Perché proprio 36 respiri? Nel Jin Shin Jyutsu i numeri sono molto importanti. Ogni numero ha un significato preciso, una determinata vibrazione, ed è collegato a determinati aspetti.
Il 36 rappresenta la completezza, l'oceano celeste che contiene il tutto. È da lì che veniamo ed è lì che torniamo, siamo collegati, ne riceviamo forza ed energia, è ciò che ci nutre e ci sostiene. Il 36 ci aiuta a percepire di nuovo questa connessione, la protezione e la fiducia primordiale.
Inoltre, contando i respiri siete consapevoli del qui e ora ed è proprio nel QUI che avviene la guarigione. Mary Burmeister diceva che nei 36 respiri consapevoli è compreso tutto: sono sufficienti per liberarci di quello di cui ci carichiamo ogni giorno.
Mary Burmeister diceva: "La verità è che ognuno di noi ha in sé il potere di liberarsi di tutta la sofferenza e di vivere la vita in totale pace e unità, di essere una creatura meravigliosa in perfetta armonia e di riconoscerla dentro di sé".