La natura è il profumiere
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Sin dai suoi albori, Olfattiva ha scelto di trattare esclusivamente materie prime di origine vegetale, per essere il più fedele possibile con i suoi profumi botanici al linguaggio e all’energia delle piante.
Quando camminiamo in un bosco o in un prato fiorito di campagna e ne percepiamo il profumo, stiamo sperimentando ed “ascoltando” gli oli essenziali che vengono sprigionati dalle piante.
Per la loro formazione è necessaria l’azione della luce e del calore solare, e la loro composizione subirà gli influssi del vento e della terra in cui la pianta cresce.
Sole, vento, acqua, terra e energie sottili diventano pianta.
L'olio essenziale è l'anima della pianta che interagisce con l'uomo.
La profumeria botanica
La profumeria botanica si distingue da quella di sintesi per l’uso esclusivo di materie prime di origine vegetale completamente naturali: si utilizzano oli essenziali, vere essenze delle piante, e non fissatori di sintesi o animali.
Secondo quella che è la nostra ricerca infatti, queste sostanze alterano l’energetica e l’alta qualità delle materie prime vegetali. Questa è sempre stata la strada che abbiamo percorso: crediamo che sia la Natura il più grande Profumiere, e che noi in veste di strumenti, abbiamo il compito di preservare la sua purezza ed il suo linguaggio, per arrivare a tutti, davvero a tutti.
Selezioniamo gli oli essenziali in base alla loro origine geografica, alle tecniche di coltivazione (spontanea, biologica o convenzionale), e all’analisi sensoriale delle campionature che è possibile eseguire solo dopo anni di esperienza sul campo. Riteniamo gli oli essenziali siano espressione della storia della pianta, del suo carattere e del luogo che abita.
Per esempio le caratteristiche olfattive dei limoni italiani non sono le stesse dei limoni sudafricani che vengono coltivati da appena circa 10 anni: i limoni di importazione che abbiamo incontrato sono spesso più acidi e acerbi, meno rotondi e profondi. Abbiamo scelto di lavorare le materie prime attingendo all’antica saggezza e lasciandoci ispirare dagli elementi, che con la loro continua danza permeano ogni cosa.
La creazione
Nella profumeria botanica la sperimentazione e il tempo trascorso con le piante consentono di apprendere sempre nuove informazioni, di sviluppare una sensibilità che integri le informazioni tecniche e quelle energetiche in maniera adeguata allo svolgimento di questo lavoro.
Subentra poi anche il gusto del profumiere, la sua scelta.
Utilizzare una pianta piuttosto che un’altra per tradurre una visione è una questione di interpretazione, come quella che potrebbe operare un musicista, un pittore, uno scrittore.
Noi ci siamo sempre sentiti liberi, abbiamo lavorato in modo creativo nel mondo della Natura: non ci siamo mai fatti condizionare da scelte commerciali, ma da quello che il nostro naso-cuore sceglie, e questa è una grandissima libertà.