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La famigerata parola "Dieta"

Pubblicato 7 anni fa

Dealma Franceschetti
Foodblogger, autrice, insegnante di cucina e consulente macrobiotica

Intervista a Dealma Franceschetti

Il dimagrimento è spesso un cruccio per moltissime persone che si sottopongono a diete difficili, o addirittura dannose, spesso senza ottenere risultati stabili nel tempo.
Conoscere la differenza tra gli alimenti che bloccano il corpo nella sua capacità eliminativa e gli alimenti che al contrario la favoriscono, è essenziale per dimagrire in modo naturale, senza fatica e senza minare la salute.
Vedremo come cucinare questi ingredienti speciali, alcuni rimedi macrobiotici per sciogliere i grassi e controllare la fame nervosa e come impostare l'alimentazione per favorire il corpo nella sua naturale capacità disintossicante e dimagrante.

La famigerata parola "Dieta"

La parola “dieta” è oggi sinonimo di “gabbia”, di un periodo limitato nel tempo di restrizione alimentare di un qualche tipo, ma anticamente questa parola aveva ben altro significato.
L'etimologia della parola deriva dal greco δίαιτα (diaita) = "abitudine, modo di vivere", da cui il latino diaeta.  Sia per gli antichi greci sia per i romani significava dunque “stile di vita” e indicava un insieme di comportamenti virtuosi nell'alimentazione, nell'attività fisica e nel riposo. Ma anche più avanti, nel Medioevo, la Scuola Medica Salernitana insegnava: «Se ti mancano i medici, siano per te medici queste tre cose: l'animo lieto, la quiete e la moderata dieta».

Oggi la dieta è diventata una gabbia in cui chiudersi con le proprie mani, per poi scapparne il prima possibile, purtroppo non indenni… Sensi di colpa, frustrazione e senso di fallimento accompagnano spesso le diete moderne. E la maggior parte delle volte i risultati non arrivano neppure oppure sono transitori. Quindi che fare? Recuperare l’antico significato di dieta!

Ogni volta che ci costringiamo a forti restrizioni alimentari, inneschiamo meccanismi psicologici di fuga e di compensazione, che danneggiano il nostro comportamento alimentare e il rapporto con il cibo, che diventa spesso il nemico da combattere o un pensiero ossessivo e ricorrente.
Attraverso questo corso desidero offrirvi una visione diversa del dimagrimento, che passi attraverso la consapevolezza, il recupero di un buon rapporto con il cibo e la ricostruzione di uno stile alimentare salutare e consapevole, non a termine, ma che duri tutta la vita.

Domande frequenti

Come scegliere il giusto periodo dell’anno per dimagrire.
Il nostro corpo non è una macchina a cui possiamo “comandare” di dimagrire quando lo desideriamo. E’ un sistema complesso e delicato che si muove in armonia con i cicli della natura. Rispettando i suoi ritmi potremo dimagrire velocemente e senza fatica.

Qual è il periodo migliore per dimagrire?
Il nostro corpo attraversa dei cicli naturali durante l’anno, in sincrono con le stagioni. 
Durante l’inverno ha bisogno di accumulare grassi e riserve per proteggersi dal freddo e da eventuali “carestie” (il nostro corpo “ragiona” ancora come milioni di anni fa).
Durante l’estate ha bisogno di essere fresco e leggero per proteggersi dal caldo.

Con l’arrivo della primavera il nostro corpo inizia tutte le operazioni necessarie per liberarsi dagli accumuli invernali, in modo di arrivare all'estate già fresco e leggero. Il momento migliore quindi per chiedere al nostro corpo di dimagrire, è la primavera, perché è il periodo dell’anno in cui “si apre” in modo naturale e attiva molti meccanismi di eliminazione di tossine e grassi.

Perché iniziare un percorso dimagrante a primavera?
Perché è più facile! Iniziare un percorso dimagrante nei mesi di aprile e maggio è più efficace perché approfittiamo di un momento in cui il corpo ci darà una mano. Sarà più facile quindi perdere peso facilmente e stabilmente. Al contrario, se iniziamo un periodo dimagrante in autunno o in inverno, ci ritroveremo a “remare contro” alle necessità del nostro corpo, che in quel momento non vuole dimagrire, ma accumulare!

Perché fare più fatica e ottenere scarsi risultati?
Per aumentare l’efficacia e fare meno fatica basta scegliere il periodo giusto e lasciar fare al nostro corpo. Il corpo ha grandi capacità di cambiamento e sa esattamente cosa fare. Possiamo favorirlo nel suo lavoro oppure ostacolarlo.

Come favorire il corpo nel suo lavoro di disintossicazione e dimagrimento?

  • Scegliere il periodo giusto dell’anno: la primavera!
  • Ridurre i cibi che creano ristagno, tendenza all'accumulo e intossicazione
  • Introdurre i cibi che aiutano il corpo ad eliminare tossine e grassi
  • Utilizzare ingredienti speciali e rimedi dimagranti

A seconda dei cibi che utilizziamo possiamo favorire oppure ostacolare il lavoro del corpo. Ad esempio, carne, latticini, farine e zuccheri raffinati ostacolano il lavoro di disintossicazione, mentre riso integrale e verdure di stagione lo favoriscono.


Ultimi commenti su La famigerata parola "Dieta"

Recensioni dei clienti

Mattia D.

Recensione del 26/04/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 26/04/2025

Guai ad associare la dieta al digiuno, non è così che si può perdere peso. La privazione del cibo è un danno inestimabile per l'organismo. È importante mangiare poco di tutto, io stesso seguo una dieta abbastanza variegata e non mi tolgo nulla, neppure i dolci.

Gilia M.

Recensione del 21/11/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 21/11/2024

Concordo con quello che c’è scritto nell’articolo e tutti i punti delle domande frequenti sono salienti e importanti da tenere a mente.

Baristo T.

Recensione del 14/11/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 14/11/2024

Trovo che l'errore più grande che faccia la gente quando pensa alla dieta è proprio quello di pensare a un periodo limitato di privazione. Appunto come dice l'etimologia della parola stessa bisogna farla diventare uno stile di vita, un'abitudine quotidiana a prendersi cura di sé senza porsi un limite di tempo. In questo modo si impara a gestire meglio il cibo in base a quel che ci piace e che ci fa bene, anzi si scoprono molti altri sapori e combinazioni che diversamente non si sapevano. Inoltre, la parte sottile di tutto questo è impegnare la mente a trovare queste combinazioni anche impegnandosi a imparare a cucinare e abbinare nel modo giusto gli alimenti. Alla fine la gabbia più grande è la nostra testa. Grazie per tutte le informazioni.

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