La depurazione attraverso le microalghe
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3 anni fa
Il nostro organismo attiva costantemente processi di depurazione e disintossicazione grazie al fegato, una grossa ghiandola che rappresenta la nostra centrale chimica. Il fegato svolge diverse funzioni fondamentali per il corretto funzionamento di tutto l’organismo e i processi di detossificazione e depurazione sono tra queste. Attraverso meccanismi biochimici più o meno complessi, il fegato è in grado, infatti, di metabolizzare alcol, medicamenti e tossine penetrati nell’organismo.
In particolare, una delle sostanze maggiormente coinvolte in queste reazioni è il glutatione, un tripeptide composto da glicina, cisteina e acido glutammico. La sua azione è appunto quella di attivare quei processi metabolici in grado di disintossicare l’organismo e di contrastare l’azione dei radicali liberi che si formano in diverse condizioni sia fisiologiche (come nelle reazioni di produzione di energia a partire da glucosio e ossigeno) o a causa di fattori ambientali esterni (fumo, stress dovuto a diversi fattori, tra cui attività fisica) o anche di natura endogena come la metabolizzazione dei farmaci o altro per azione del citocromo P450.
Le microalghe possono essere di enorme aiuto in questo processo di depurazione, in particolare la Clorella che è probabilmente l’organismo vivente contenente la maggior quantità di clorofilla.
La clorofilla è infatti in grado, grazie alla particolare conformazione della sua molecola, di chelare metalli pesanti come piombo, mercurio, cadmio, alcuni semimetalli come l’arsenico, metalli come l’alluminio e di reagire con inquinanti ambientali, in particolare con l’anidride solforosa e gli ossidi di azoto, residui di pesticidi e tossine di varia origine, anche farmacologica. La clorella è inoltre in grado di stimolare la produzione di glutatione e quindi di favorire i processi di depurazione a livello epatico.
Oltre alla clorella esistono altri prodotti fitoterapici che favoriscono la depurazione, tra questi il cardo mariano, la bardana e il tarassaco.
Il cardo mariano (Silybum marianum L. Gaertner), il cui principio attivo è la silimarina, un fitocomplesso composto da silibina, silidianina e silicristina, presenta una potente attività epatoprotettiva e antiossidante: è considerato probabilmente uno dei migliori alleati della salute del fegato per la sua capacità di rigenerare gli epatociti danneggiati. Ha inoltre attività antinfiammatoria andando ad agire sulla cascata dell’acido arachidonico.
Il tarassaco (Taraxacum officinale Weber) ha anch’esso un’azione epatoprotettrice ed è utile per aumentare la diuresi, favorendo i processi depurativi da parte dei reni.
La bardana (Arctium lappa L.), la cui droga è costituita dalle radici, contiene un principio attivo chiamato inulina. Questo è un depurativo completo che riesce ad agire su tutti gli emuntori: fegato, reni, e soprattutto pelle. Questa caratteristica la rende particolarmente utile in caso di dermatiti o di dermatosi di varia origine, nelle forme esantematiche e comunque in tutti quei casi in cui si renda necessaria una depurazione profonda.
Sicuramente insostituibile l’ottima azione disintossicante delle microalghe, in particolare di clorella. Se a queste si aggiungono altri fitoterapici, come ad esempio quelli menzionati, si avrà il ben conosciuto effetto sinergico che sarà in grado di attuare una depurazione completa e profonda di tutto il nostro organismo.