La Bellezza salverà il Mondo
Pubblicato
1 anno fa
Cari amici,
mi sento chiamata a scrivere questo articolo ond'evitare di inciampare nelle assurdità che caratterizzano attualmente il termine della spiritualità.
Tenterò di essere breve e concisa, e cercare in maniera umile e quanto più genuina di condividere l'essenza del concetto che sto per approfondire.
Sono consapevole che raccontare della spiritualità è un compito quasi vertiginoso, ma non è forse questo l'intento della letteratura, contribuire a illuminare il mondo in tutte le sue sfaccettature?
Cosa significa dunque essere spirituali e che cosa è la spiritualità?
Sarà la devozione del Santo Rosario custode di inestimabili tesori teologici? Sarà forse praticare yoga quotidianamente? Ma poi perché ad oggi questo yoga si sente ovunque?
Forse i veri spirituali sono quelli che pregano tutto il giorno, quelli che non escono mai e meditano sempre o ancora meglio i vegani! Già.. i vegetariani cadono nel peccato mangiando le uova. E per te che ora stai leggendo, che cos'è la spiritualità?
La spiritualità senza complicazioni
Ebbene la spiritualità non ha nulla a che fare con le manifestazioni della personalità, quanto appena sopra nominato sono solo alcune delle infinite sfumature emanate da essa e interpretate dalla mente umana.
Il mondo intero sarebbe più felice se tutti noi ricercatori ricordassimo che le pratiche spirituali, di qualsiasi genere e provenienza, sono strumenti, mezzi che nascono con lo scopo di metterci in contatto con quell'incommensurabile Gioia e Amore, e una volta raggiunto quello spazio, quello stato di coscienza, Nirvana per i Buddhisti, Samadhi per gli indù, Gioia e Beatitudine per gli occidentali, si perdono i confini del corpo e della mente e si entra nell'Unità, nell'Uno, nel Cuore, una sensazione simile a come quando ci s'innamora.
È importante rammentare, oltre i limiti dell'impossibile, di lasciare andare le identificazioni e abbracciare le inesauribili manifestazioni della spiritualità che ciascun individuo sceglie in base alle proprie esigenze. Ma vediamo brevemente come avviene questa scelta.
I confini dell'identificazione
Ognuno di noi porta con sé un bagaglio colmo di memorie, predisposizioni, caratteristiche, impressioni, e in base a questo cerchiamo qualcosa che sia in sintonia con le nostre vesti.
Banalmente...il mondo è bello perché è vario. Ma non per tutti.
E così nacque il giusto e lo sbagliato.
Perché tu arriverai con il ricordo del Culto della Madre e penserai che l'unica religione sia la Natura, poi ci sarai tu che crederai nella Chiesa oppure tu che sei Buddhista e poi tu, sì proprio tu che sei amante dello Yoga, della tradizione indiana popolata da miriade di dei e divinità, scommetto che sotto la doccia canti il mantra degli Hare Krishna, anche per te ciò che sentirai sarà l'unica e insostituibile verità!
E poi certo, come potrei dimenticarmi di te che non credi in niente, il nichilista, l'anarchico, il miscredente materialista. Certamente l'elenco è interminabile e la vita è troppo bella (e breve) per restare qui a disquisire sull'evidenza.
Istruire la ragione
Ma che cosa accomuna tutte queste differenti espressioni se non una specifica credenza? E che cosa unisce le collettività se non questo comune credo in cui gli individui si identificano, portandolo avanti a volte in maniera radicale, in alcuni casi persino fino alla morte.
Non è forse dal credo che originano le guerre? Ma non occorre risvegliare il dispiacere di quanto stia accadendo oggi nel mondo, basta riconoscere le "nostre" piccole guerre quotidiane a partire dall'ambito familiare, lavorativo, sociale e sopratutto interiore.
Finché non si cambia dentro e non lo si applica nella propria casa niente può cambiare nel mondo.
Tornando al credo, ritengo sia molto importante far notare che la sua nascita origina nella mente razionale. Indubbiamente ogni credenza è comunque espressione dell'amore, stiamo solo molto attenti a non lasciare che questa diventi dogma e imposizione, lasciamo che tutti siano liberi di esprimersi in ciò che loro porta gioia senza giudizio e senza separazioni.
Qualche paragrafo fa stavamo dicendo che la spiritualità è Amore, Puro Amore, mi raccomando, l'amore umano ci illude di aver trovato il fine ultimo - mi dispiace deludere le aspettative di alcuni, ma non posso fare a meno di essere totalmente sincera - porta in sé i bisogni della personalità, che è mappa mentale fatta di percezioni di un passato sempre presente e richiedente, mentre il Grande Amore è uno stato di coscienza unitario, è libertà, è arte, natura, è poesia e bellezza.
Tranquilli, siamo tutti vicini vicini nella stessa barca, siamo tutti qui per imparare ad amare. Ed è proprio per questo motivo che il giudizio va sradicato dalle radici più profonde. Abbiamo bisogno di tolleranza e di gentilezza.
Certo! Un sorrisino sarcastico si fa spazio tra i pensieri, illuminando d'ironia il mio volto. Facile da dirsi ma quando entriamo in scena scappa sempre qualche sentenza universale. Già!
Ma va bene, va benissimo! Come dicevamo, l'importante è avere l'umiltà di ammetterlo, la cosa fondamentale è imparare a osservare con gentilezza e cercare di fare il massimo del meglio la volta successiva.
Superare l'interpretazione razionale dell'esistenza
Bene, bene, ma come fare, dove andare allora per riuscire a mollare il credo e riconoscere questo Amore?
Cari amici, basta fermarsi e ascoltarsi. Il luogo più adatto per riuscire a fare questo è situato nel nostro petto, è lì che succede tutto, è lì che finisce il credo e inizia la fede, che non è altro che la realizzazione della perfezione della manifestazione del mondo. La fede non è religione bensì uno stato di coscienza tinto di sapere e gioia.
Se dovessi descrivere a parole la fede suonerebbe più o meno in questo modo:
Quando le barriere della mente e tutti i no cadranno inermi ai piedi della Verità, quando tutte le resistenze si arrenderanno, il Fiore del mio Cuore sboccerà nella pienezza assoluta della Coscienza Universale.
Aprendo il Cuore si aprono le porte della Meraviglia e si recupera quel Paradiso perduto, più che perduto, dimenticato e oscurato dalle malattie del ventunesimo secolo che privano l'essere dei veri gioielli e lo adorna con sfavillante bigiotteria senza alcun valore.
Pertanto l'essere spirituale non è pregare dalla mattina alla sera, non significa essere perfetti o religiosi, non è nemmeno diventare sciamani, guaritori o coach internazionali.
A prescindere dall'espressione che la tua personalità sceglierà, ricorda che l'essere spirituali significa accettarsi per quel che si è cercando ogni giorno di dare il massimo. Significa scegliere di camminare ogni passo con la gioia nel cuore, con la bontà nell'animo, come un amico del mondo, di tutto il mondo, animali e piante comprese.
Spiritualità significa Libertà, Leggerezza, Gioia, Sole. Guarda il Sole, ti pare religioso? Eppure il Sole è la spiritualità manifesta nel nostro sistema solare. Il Sole è luce, gioia, calore, amore. È vita.
Restituiamo una volta per tutte il vero significato alla Spiritualità e riconosciamo in essa la vera essenza della natura umana.
La conseguenza dell'essere nell'Amore è Bellezza, Arte, Amicizia, e in questo incontro ognuno maturerà coscienza dentro di sé e potrà così superare limiti e migliorare se stesso e il mondo che lo circonda.
Essere spirituali significa semplicemente Essere. Quando smettiamo di apparire e iniziamo ad Essere, in noi comincia a pulsare e a prendere sempre più forza il nostro essere divino, che è gioia e beatitudine.
Pur essendo una piccola parte del mondo, all'interno dell'essere umano troviamo racchiuso l'intero Universo. È in questo contesto che la figura dell'uomo assume un senso di responsabilità in quanto portatore di Meraviglia. Sii responsabile allora di questo Miracolo, riconoscilo, custodiscilo, esprimilo.
Qualsiasi cosa tu sia, puoi essere spirituale stando nella Grande Bellezza. Puoi amare lo Yoga, puoi essere un cuoco, una commessa, un imprenditore, una casalinga o una neomamma, uno psicologo o un coach, non importa cosa pensi di fare nella vita ma ciò che senti di essere.
Scegli di essere Gioia, scegli di essere Bellezza, scegli l'Amore.
Sperando che questo articolo ti sia piaciuto ti auguro un meraviglioso passaggio nel Nuovo Anno pieno di gioia e miracoli!
Buon sempre!