L’integrazione di Omega-3 in una dieta vegana
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2 anni fa
Sono sempre di più le persone che decidono di intraprendere uno stile di vita vegano. I motivi che portano a questa scelta possono essere molteplici. Oltre al voler prendere una decisione netta contro la crudeltà e lo sfruttamento degli animali, emerge in maniera più preponderante all’interno della nostra società la consapevolezza di voler contribuire alla sostenibilità ambientale.
Se per alcuni si tratta di una scelta puramente etica, c’è chi si affaccia a questo tipo di alimentazione per questioni di benessere. Di per sé questo non comporta particolari rischi, bisogna però pianificare i propri pasti in maniera equilibrata per accertarsi del giusto bilanciamento dei macronutrienti. Tuttavia, in alcuni periodi della propria vita come infanzia e adolescenza, oppure durante gravidanza e allattamento, può essere utile affidarsi a un medico o un nutrizionista, che possa consigliare e valutare le scelte più adeguate da fare in base alle esigenze nutrizionali.
Seguire una dieta vegana, non sempre è sufficiente a fornire all’organismo tutto ciò di cui necessita per un sano funzionamento. Molto spesso non si assume sufficiente omega-3, e questo nel lungo periodo può danneggiare la salute. Sull’argomento i ricercatori della Zhejiang University di Hangzhou (Cina) hanno pubblicato uno studio apparso sulle pagine del Journal of Agricultural and Food Chemistry, da cui è emerso come, con questo tipo di alimentazione, spesso sbilanciata, è consigliato il consumo di integratori di omega-3.
È vero che una dieta priva di prodotti di origine animale, diminuisce alcuni fattori di rischio cardiovascolare, tuttavia, impoverisce le membrane cellulari di acidi grassi omega-3. Pochi sono, invece, i vegetali che contengono questi preziosi acidi grassi, ad esempio alcune microalghe.
Nello specifico, gli acidi grassi omega-3 DHA ed EPA sono componenti strutturali delle membrane cellulari del nostro organismo, utili per mantenere la normale funzione cardiaca. La dose consigliata affinché si possa godere dei benefici è 250 mg/die di EPA+DHA.
Come poter integrare Omega-3 di origine vegetale?
Da qualche anno sul mercato è possibile trovare ottimi sostituti all’omega-3 di derivazione ittica. Si tratta di integratori alimentari che ricavano questi grassi essenziali dalla microalga Schizochytrium sp. priva di metalli pesanti che fornisce al nostro organismo l’omega-3 di cui ha bisogno, rivelandosi una valida alternativa maggiormente sostenibile per l’ambiente in quanto riduce lo sfruttamento delle risorse ittiche e aiuta la sostenibilità ambientale.
Seguire una dieta vegana, o vegetariana, senza incorrere in problemi di salute è quindi possibile grazie agli integratori alimentari a base di microalga Schizochytrium sp. che forniscono la quantità di omega-3 di cui il nostro organismo ha bisogno sostenendo l’ambiente e il mondo che ci circonda.