L'incontro con la forza della terra: Nana, principio di nutrimento
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4 anni fa
Leggi un estratto da "Meditazioni Sciamaniche" di Pier Luigi Lattuada e Simona Vigo
Vi potete gettare per terra, distesi sulla Madre Terra, con convinzione certa di essere uno con lei, e lei con voi. Siete tanto strettamente radicati e invulnerabili quanto lo è lei, anche cento volte più stabili e invulnerabili. Come di sicuro domani vi farà immergere in lei, altrettanto sicuramente vi condurrà a nuove pene e nuove sofferenze. E non solo un giorno: ora, oggi, ogni giorno vi ci sta conducendo, non una volta, ma migliaia di volte, proprio come ogni giorno vi immergete migliaia di volte in lei. Sempre ed eternamente esiste solo l'adesso, l'unico e lo stesso adesso. Il Presente è l'unica cosa che non ha mai fine.
Erwin Schroendinger
Nello sciamanesimo brasiliano, Nana rappresenta la grande Madre Terra, la madre antica. In quanto associata all'elemento terra ne porta l'axé attraverso il principio di nutrimento declinato in molteplici qualità: sostegno, contatto, presenza, solidità, fiducia, gratitudine, accoglienza, pazienza, trasformazione, umiltà, solennità, memoria antica.
Nana è l'energia nascosta che nutre le nostre radici profonde nel silenzio. È un principio riparatore che ci soccorre quando abbiamo perso il radicamento in noi stessi e nella vita che ci circonda. Ci nutre nel suo grande utero, nel buio, al sicuro dal mondo, protetti, sorretti e sostenuti dalla sua presenza costante. Ci ridona fiducia nei momenti di sconforto, ricordandoci la nostra natura immortale attraverso la presenza nel presente.
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Esiste un'antica leggenda intitolata La loba, la lupa.
La loba è una vecchia che vive in un luogo nascosto che tutti conoscono ma pochi hanno visto. La sua unica occupazione è la raccolta delle ossa. Notoriamente raccoglie e conserva in particolare quelle che rischiano di andare perdute e dimenticate. La sua caverna è piena di ossa delle più varie creature. Ma si dice che la sua specialità siano i lupi.
Setaccia le montagne e i letti prosciugati dai fiumi alla ricerca di ossa di lupo e quando ha riunito un intero scheletro e la bella scultura bianca della creatura sta davanti a lei, siede accanto al fuoco e pensa a quale canto cantare. Quando ha scelto, si leva sulla creatura, solleva le braccia sullo scheletro e intona il suo canto. Allora le costole e le ossa cominciano a coprirsi di carne, il sangue comincia a scorrere nei tessuti e la creatura si ricopre di pelo. La loba canta ancora e la creatura ritorna in vita, comincia a respirare e con un balzo riprende a correre per il mondo.
I simboli delle ossa sono come i semi, cioè le radici, la parte più essenziale e duratura del nostro permanere nella materia. E Nana è la terra, la materia di cui siamo fatti. Il principio di aggregazione e condensazione dell'energia che diventa materia.
Quando diciamo Nana, non diciamo solo Madre Terra, ma con una sola parola nominiamo una costellazione di qualità che possiamo osservare quando guardiamo la terra.
Nana porta con sé l'axé dell'amore incondizionato della Dea Grande Madre dell'Universo.
È la depositaria del principio di vita - morte - vita. Humus primordiale da cui la vita rinasce dopo essersi dissolta nella materia, dopo essere tornata alla madre che l'ha generata: terra alla terra, cenere alla cenere. Parte da quel poco che ti è rimasto, l'essenziale (le ossa raccolte dalla loba), e lo fa germogliare dopo un lungo sonno nel buio e nel gelo dell'inverno.
Ci rivolgiamo alla forza di Nana ogni volta che abbiamo perso il radicamento, che ci sentiamo preda di confusione mentale e angoscia, tiranneggiati dal passato o dal futuro dimenticando che la vita sta nel presente. Ogni volta che qualsiasi compito che la vita ci propone, dal più banale al più complesso, ci sembra inaffrontabile e fonte di frustrazione.
Le nostre radici sono innanzitutto nel nostro corpo, dove si radica l'anima, e il nostro corpo vive nel presente. Quando perdiamo il contatto con il nostro corpo nella sua rivelazione primaria del semplice esistere, siamo preda dell'ansia e viviamo nella separazione, perdiamo fiducia e fluidità energetica. I pensieri e le resistenze dell'Io prendono il sopravvento e siamo come trascinati alla periferia da un vortice di preoccupazioni che si avvita su sé stesso senza tregua.
Nana è la forza che ci dà sostegno ogni volta che dobbiamo sostituire la paura con la fiducia, la recriminazione e il rimpianto con il perdono e la pienezza della compassione.
Ci insegna a restare in contatto con i nostri vissuti per trasformarli e rifiorire. Ci insegna la qualità della presenza a noi stessi e al mondo, ad accogliere e ascoltare senza giudicare. Ci insegna la saggezza del non fare, del restare con consapevolezza, esattamente come fa la terra che restando immobile crea la vita. Dall'immobilità apparente tutto si rigenera. La terra crea dando sostegno e nutrimento.
Nana ci ricorda il contatto con le radici della nostra esistenza. Ci insegna la resa incondizionata, la fiducia a lasciarsi accadere, ad affidarsi a questa forza cosmica in una lenta e progressiva destrutturazione di tutte le identificazioni con la propria storia personale.
Il viaggio sciamanico consente di accedere a una comprensione profonda di questo archetipo e dei suoi simboli attraverso l'esperienza interiore.
Terra, abbiamo detto, è contatto, è nutrimento, è accoglienza, è fiducia, è resa. Quindi è attraverso l'esperienza interiore che possiamo renderci conto e sperimentare quanto siamo in grado di vivere il contatto, la resa, la fiducia, il nutrimento, il restare, l'ascolto e soprattutto come fare a sapere qual è la vera natura della fiducia, la vera natura del contatto, la vera natura dell'ascolto, la vera natura della devozione, della resa, dell'attesa e della pazienza: quel fare senza fare tipico della terra che è trasformazione incessante eppure appare immobile.
L'archetipo di Nana è la forza ancestrale del materno.
Attraverso il viaggio sciamanico cerchiamo di entrare totalmente all'interno di questo archetipo, conoscerlo dal di dentro, per svelarne il mistero numinoso: la madre della madre e la madre del padre, la madre di Dio. La madre di ogni inizio, di tutto ciò che sta prima, all'origine di ogni manifestazione del vivente. Il Vuoto cosmico da cui tutto si genera e a cui tutto torna dopo la consunzione del suo versante materico.
Se noi comprendiamo ciò che sta prima, se noi comprendiamo l'origine, se noi comprendiamo cosa significa stare in contatto con quella forza che sta prima, con quella forza che è la madre di tutte le cose, con quella condizione di coscienza che è la vibrazione dell'origine, allora possiamo cambiare la nostra visione rispetto al nostro rapporto con il mondo, rispetto alle provocazioni della vita.
I nostri condizionamenti culturali, le nostre tecnologie, le nostre psicologie sono assolutamente rispettabili, ma dobbiamo sapere che c'è qualcosa che sta prima: un luogo che è la madre di tutte le cose, la madre dei "diecimila esseri".
Allora lavorare con la forza di Nana significa crearci un'opportunità, uno spazio, riconoscere ciò che sta prima...
La forza della Madre ancestrale risiede nel ventre, è il principio dell'accoglienza e dell'accettazione; è la chiave di accesso per entrare nella comprensione di quel mondo, di quella vibrazione che poi si realizza in ogni istante della nostra vita.
Il contatto con l'archetipo della madre ancestrale della vita ci svela anche la vera natura della fiducia. La vera fiducia è riconoscere intimamente che Madre Terra ti accoglie come il seme che muore per generare una nuova vita.
Noi siamo abituati a creare sistemi di sicurezza che ci garantiscono una fiducia illusoria che è la maschera dei nostri bisogni, della nostra ricerca di certezze e affidabilità, della nostra ricerca di perfezione nelle relazioni e realizzazione dei nostri progetti. Le tentazioni intellettuali per dare risposte alle nostre domande sono numerosissime.
Nana, questa forza primordiale che sta al principio di tutto, ci insegna che l'unica risposta possibile sta nella fiducia. Per comprendere la vera natura della fiducia dobbiamo imparare a tollerare l'incertezza: "salta e le braccia dell'angelo ti accoglieranno", sapendo che, se salti, potrebbe non accoglierti. Nella fiducia, tutto sboccia.
Nana in sintesi
- Madre Terra, madre antica, madre della madre
- Principio di nutrimento
- Sostegno, contatto, presenza, solidità, fiducia, gratitudine, accoglienza, pazienza
- Trasformazione, umiltà, solennità, memoria antica
- Radicamento, silenzio
- Humus primordiale
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