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Italia ad emissioni zero: come renderla realtà

Pubblicato 3 anni fa

La situazione ambientale e climatica del mondo in generale e dell'Italia in particolare è ormai gravissima, servono urgenti interventi affinché si possa invertire il processo in atto, che ci sta portando a una catastrofe di dimensioni inimmaginabili. La stessa ONU avverte che ormai l'umanità sta procedendo verso il "suicidio".

Come presidente dell'Associazione Paea, impegnata sulle tematiche della sostenibilità ambientale da anni, e come co-fondatore del portale di informazione indipendente Il Cambiamento - Dal virtuale al reale, vado ripetendo ormai da lungo tempo tutto questo, insieme ai tanti collaboratori e attivisti con cui lavoro. E gli scenari peggiori si stanno verificando, senza ombra di dubbio, dando torto a tutti i negazionisti, spesso pagati dalle varie multinazionali dei combustibili fossili e che hanno sempre cercato di denigrare, infangare e contrastare in ogni modo possibile e immaginabile chi denunciava l'emergenza, al solo scopo di celare la verità, che ora è sotto gli occhi di tutti, inequivocabile.

I dati drammatici concordano quindi sulla necessità immediata di azione, con interventi che dovranno coinvolgere tutti, istituzioni, imprese, associazioni, enti di ogni tipo, cittadini, scuole, per affrontare l'impresa più difficile che mai l'umanità abbia affrontato, poiché riguarda la sua stessa sopravvivenza.

Raggiungere i risultati che possano fare veramente la differenza ha bisogno di un'azione di portata notevole e radicale, che, come si è visto con la questione Covid, è possibile attuare.

L'Italia infatti in pochissimo tempo è stata in grado di cambiare tutto, impartire direttive e anche farle eseguire, accadimento quasi incredibile per un paese cronicamente disorganizzato e diviso come il nostro. Quindi, questa è la dimostrazione lampante che non solo si può agire ma lo si può fare anche immediatamente, tra l'altro per scongiurare un pericolo che è molto più grave per l'umanità rispetto al Covid, visto che stiamo parlando di estinzione della nostra stessa specie di fronte a sconvolgimenti climatici e devastazione ambientale, la cui portata presto potrebbe diventare irreversibile.

Non c'è più tempo per tergiversare, teorizzare, recitare proclami e annunciare buoni propositi che poi si perdono nel nulla; l'unica cosa da fare è agire, ma bisogna farlo con razionalità, lungimiranza e intelligenza.

Non tutti gli interventi infatti hanno lo stesso impatto e, visto che il tempo a disposizione è poco, bisogna concentrarsi su quelli più efficaci. Allo stesso modo, eventuali finanziamenti devono essere mirati alle azioni che offrono più possibilità di riuscita, non certo per reiterare il modello della crescita infinita in un mondo dalle risorse finite che è alla base della catastrofe ambientale attuale.

In Italia questa drammatica crisi può essere un'occasione per un cambiamento epocale anche di mentalità, per garantire un futuro degno di questo nome.

Ecco la ragione di questa guida, che dà indicazioni chiare, semplici, fattibili in tempi brevi a tutti i livelli e che può essere recepita da chiunque.

Puntare sulla tutela e sul ripristino ambientale, sul recupero delle risorse, sul risparmio energetico e idrico, sull'efficienza energetica e sull'uso di energie rinnovabili è già di per sé un preciso e chiaro piano di intervento politico, sociale, occupazionale ed economico.

Lavorare in questa direzione garantisce vantaggi e ritorni da ogni punto di vista e coinvolgendo tutti i cittadini si possono avere risultati estremamente positivi, fino all'azzeramento delle emissioni climalteranti in un tempo breve.

Gli elementi fondamentali di un'azione del genere sono tutti presenti: economia, lavoro e ambiente, quindi di conseguenza tutela della salute, e devono essere veicolati all'interno di valori che guardano anche alle future generazioni per la costruzione di un autentico benessere.

La lista di benefici e vantaggi dall'agire in questa direzione è lunga:

  • riduzione degli sprechi e conseguente risparmio di denaro;
  • aumento dell'occupazione;
  • aumento del comfort abitativo con diminuzione anche delle spese per la manutenzione delle abitazioni;
  • diminuzione drastica dell'inquinamento e delle spese sanitarie private e pubbliche dovute alla contaminazione di aria, terra, acqua e cibo;
  • riduzione della dipendenza energetica e alimentare dall'esterno e da aree ad alta instabilità geopolitica;
  • aumento complessivo di resilienza e autosufficienza;
  • creazione di nuove professionalità e migliori prospettive per i giovani e meno giovani;
  • aumento del senso civico, della conoscenza e appartenenza al territorio con un miglioramento del clima sociale;
  • diminuzione delle grandi disuguaglianze economiche esistenti fra le persone;
  • recupero e salvaguardia di preziose e indispensabili risorse come ad esempio l'acqua;
  • preservazione della biodiversità, elemento fondamentale per la nostra sopravvivenza;
  • diminuzione drastica della distruzione della natura, della sofferenza animale e infine un grande arricchimento personale spirituale.

Agendo nella direzione di queste scelte si fermerebbe l'emorragia di denaro causata da lobby e potentati economici, che invece non hanno alcun interesse a salvaguardare salute e risparmi dei cittadini, avendo come unico scopo il proprio arricchimento.

Come esempio fra i tanti, nel Paese del sole, cioè l'Italia, spendere enormi cifre per importare energia è un assurdo controsenso; si pensi che siamo ancora dipendenti dall'estero per oltre il 70% dell'energia, quando in poco tempo e con una pianificazione e azione mirate potremmo diventare autonomi energeticamente e al 100% alimentati da fonti rinnovabili.

E proprio con i soldi risparmiati dal non acquisto di combustibili fossili ed eliminandone le sovvenzioni, si possono finanziare azioni virtuose intraprese a vari livelli per la tutela ambientale.

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Recensioni dei clienti

Baristo T.

Recensione del 24/08/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 24/08/2024

E' tutto molto interessante e trovo che sia anche giusto. Pensare al futuro affrontando oggi le problematiche che abbiamo causato è fondamentale per avere un domani. Il Pianeta non sta a guardare, sono profondamente convinta che a modo suo sia senziente, non a caso colpisce regolarmente dove c'è una maggior concentrazione di umani. Lo ha fatto nelle ere passate: ogni volta che c'era uno sbilanciamento, lo ha riportato in asse con una grande estinzione di massa e direi che ci siamo, i segnali ci sono tutti, sta a noi fare attenzione.

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