Istruzioni per cuocere in vasocottura in microonde
Pubblicato
4 anni fa
Leggi un estratto dal libro "Vasocottura Leggera" di Rossella Errante
Sono davvero molto soddisfatta di ciò che troverete in questo libro, alcune ricette si sono rivelate geniali, altre, impensabili da realizzare in vasetto, una vera scoperta. Per esempio, il tortino di cioccolato con solo due ingredienti (uova e cioccolato fondente) è sorprendente! Per poi passare al ramen e al dahl di lenticchie, il tocco etnico che non guasta mai. Per non parlare dei burger vegetali e dei piatti unici che hanno conquistato chi li ha assaggiati. Ci saranno anche tante ricette ricche di legumi e di verdure: ho raggiunto un grande traguardo riuscendo a portare a cottura i legumi secchi {vedi pag. 68) e l’amaranto {vedi pag. 62). Ovviamente non mancheranno i dolci light e sani, adatti per la colazione e per la merenda.
Un breve riassunto delle istruzioni di cottura è d’obbligo, questo per far sì che tutti, anche chi non si è mai approcciato a questa tecnica, possano cucinare in vasocottura e in tutta sicurezza. Oltre alle istruzioni, troverete i consigli per una spesa consapevole, un nuovo modo di andare al supermercato e di rinnovare la propria dispensa, nell’ottica della sana alimentazione.
Stai leggendo un estratto di questo libro
Insieme ai consigli generali per una spesa consapevole, troverete: una comoda lista della spesa mensile, una lista della spesa settimanale, una lista degli indispensabili in cucina e una mini guida per organizzarvi in cucina (con alcune basi da preparare una volta al mese). Troverete anche un QR code che, scansionandolo con lo smartphone, vi rimanderà a un pdf per poter stampare la vostra lista della spesa.
In tutte le ricette troverete dei simboli che indicano se la preparazione non contiene glutine, lattosio, uova o zuccheri aggiunti. Un comodo colpo d’occhio per individuare le ricette adatte al proprio regime alimentare.
Ho cercato di creare tante ricette vegane e vegetariane, per andare incontro a chi segue questi stili alimentari e/o a chi ama variare la propria dieta con l’assunzione di molti alimenti vegetali.
Ogni ricetta sarà corredata dai valori nutrizionali, riassunti in una comoda tabella. Troverete, inoltre, i tempi di cottura, quelli di conservazione (in frigorifero), l’occorrente (ossia quanti e quali vasetti usare), i consigli sulle varianti della ricetta e alcuni approfondimenti sugli alimenti che andrete a utilizzare.
Un’ultima segnalazione: in questo libro le ricette non saranno divise per portate (primi, secondi ecc.) ma le troverete organizzate in idee per la colazione e/o merenda, per il pranzo, per la cena, sia per il pranzo che per la cena, per chiudere, infine, con una sezione dedicata alle verdure per completare i pasti.
Vasetti adatti alla vasocottura
Ci sono 2 tipologie di vasetti da considerare per cuocere in vasocottura al microonde: con guarnizione sottile e con guarnizione spessa. I primi sono adatti alle verdure e alle ricette che, tradizionalmente, cuocerebbero in padella. I secondi, invece, sono adatti alle lunghe cotture e vanno a sostituire le pentole a fondo spesso. I vasetti con guarnizione sottile hanno il vantaggio di poter interrompere il post cottura che, mediamente, dura dai 20 minuti alle 2 ore. Questo permette di realizzare ricette a più breve cottura, compresi i dolci.
Ecco i vasetti idonei a questa tecnica, ampiamente testati.
- Weck, con guarnizione sottile, dotati di 4 ganci.
- Bormìolì linea Fido con guarnizione spessa.
- Korken (Ikea) con guarnizione spessa.
- La Parfait che hanno una guarnizione di medio spessore.
- Kilner (azienda americana di difficile reperibilità in Italia) con guarnizione spessa.
Test dell'acqua
Serve a comprendere che potenza impiegare per cuocere in vasocottura. Poiché ogni microonde è diverso dall’altro per capacità, potenza del magnetron e altri fattori, ognuno deve calcolare la potenza testata del proprio elettrodomestico. Si procede riempiendo fino a 3/4 (circa 370 mi) un vasetto da 500 mi con acqua fresca di rubinetto, quindi si chiude e si aggancia il vasetto (come se dovessimo metterlo in cottura), lo si inserisce nel microonde e si avvia a una potenza media (600, 700 o 800 watt) per 5 minuti. Tenete d’occhio il vasetto dal terzo minuto e verificate quando l’acqua sfiora appena il bollore. Se questo avviene tra i 3,30 (tre minuti e mezzo) e i 4,30 (quattro minuti e mezzo) significa che avete trovato la vostra potenza testata. Se l’acqua inizierà a bollire prima, andrà replicato il test (con un altro vasetto) a una potenza inferiore. Se l’acqua sfiorerà il bollore dopo, andrà ripetuto il test (con un altro vasetto) a una potenza maggiore. La mia è di 750 watt e nelle ricette standard, troverete indicata questa potenza. Tuttavia ho dei lettori che cuociono utilizzando 200 watt e altri 1.200 watt. Solo il test dell’acqua potrà indicare che potenza impiegare.
Vi ricordo che 750 watt è la mia potenza testata, sarà il test dell'acqua a indicarvi la potenza da utilizzare. Laddove indicherò di utilizzare 350 watt, significherà che dovrete cuocere a potenza dimezzata, mentre i 500 watt stanno a indicare una potenza intermedia tra quella testata e quella dimezzata.
Capacità e tempi di cottura
Mediamente i vasetti da 500 mi devono cuocere per 6 minuti. Raddoppiando le dosi e la capacità, anche i tempi di cottura andranno raddoppiati, e viceversa.
- i vasetti da 370 mi devono cuocere per circa 4 minuti
- i vasetti da 750 mi devono cuocere per circa 9 minuti
- i vasetti da 500 mi devono cuocere per circa 6 minuti
- i vasetti da 1 l devono cuocere per circa 12 minuti
Tuttavia ci sono ricette che dovranno cuocere per meno tempo e per motivi diversi. Per esempio, alcuni alimenti vanno a bollore prima dell’acqua, altri, come i molluschi e i crostacei, vanno cotti per un tempo minore per non rovinarne le carni delicate.
L'importanza dei tempi di cottura
Cuocere per i tempi e alle potenze indicate è basilare, non solo ai fini della cottura ma, soprattutto, per la conservazione. Ridurli porta a non avere un sottovuoto tale che ci permetta di conservare a lungo. Ad esempio: per poter conservare per 15 giorni in frigorifero un vasetto da 500 mi, questo dovrà bollire per effettivi due minuti; un vasetto da 370 mi per 1 minuto; un vasetto da 750 mi per 3 minuti; un vasetto da litro per 4 minuti.
I vasetti riempiti per 3/4 della loro capacità
In particolare se la pietanza è liquida 0 contiene liquidi. Riempire troppo i vasetti porta all’inevitabile fuoriuscita del contenuto durante la cottura. Tuttavia, quando si cuociono le verdure, che durante la cottura perdono volume, i vasetti possono essere riempiti fino al bordo: quelle in foglia basta schiacciarle bene nel vasetto, mentre quelle ridotte in cime hanno molto spazio tra i vari pezzi.
Cosa compromette il sottovuoto
Le guarnizioni lesionate, usurate o che hanno perso l’elasticità, fanno sì che non si formi il sottovuoto o che sia blando, permettendo all’aria di entrare nel vasetto. Anche parti di cibo che rimangono 0 passano tra il vetro e la guarnizione compromettono la formazione del sottovuoto.
Infine, vasetti troppo vuoti non potranno essere conservati a lungo.
Procedura per aprire i vasetti
Trascorsi i 20 minuti di riposo, nei vasetti si formerà il sottovuoto e sarà proprio questo che permetterà di poter conservare le preparazioni a lungo. Per eliminare agevolmente il sottovuoto da un vasetto da 500 mi a temperatura ambiente, basterà togliere i gancetti 0 sganciare il gancio unico, mettere il vasetto nel microonde avviando alla potenza testata per circa 3 minuti o fino ad apertura.
Più il vasetto è grande e più tempo ci vorrà per aprirlo. Se il vasetto è freddo di frigorifero, è bene ricordare che va fatto acclimatare: o con la funzione scongelamento per qualche minuto o togliendolo dal frigorifero un paio di ore prima. Questo per evitare di sottoporre il vetro a escursioni termiche. Se si prevede di portare il vasetto in ufficio e non avete a disposizione un microonde per scaldare e aprire il vasetto, ci sono due soluzioni: aprire il vasetto a casa o utilizzare i vasetti con guarnizione sottile che permette di sfiatare a freddo: tirando delicatamente la guarnizione si toglie il sottovuoto.
Non cercate di aprire i vasetti inserendo oggetti metallici.
Precauzioni per cuocere in vaso cottura al microonde
I vasetti, durante la cottura, diventano come piccole pentole a pressione, proprio per questo non andranno aperti appena sfornati e si dovrà aspettare 20 minuti prima di sganciarli.
I vasetti possono scoppiare? NO! Perché attraverso le guarnizioni passa il vapore in eccesso. Se utilizzassimo vasetti con tappo a vite o se impedissimo la fuoriuscita del vapore, allora sì, potrebbero esserci le condizioni per eventuali scoppi o rotture.
Manutenzione dei vasetti e del microonde
Le parti in vetro dei vasetti possono essere lavate in lavastoviglie, così come i gancetti in acciaio inox i8/io. Mentre le guarnizioni e i ganci in lega vanno lavati a mano e fatti asciugare molto bene. Quando riponete i vasetti, abbiate cura di non agganciare le guarnizioni, di modo che respirino e non perdano volume. Le guarnizioni andranno sostituite nel momento in cui perderanno la loro naturale elasticità.
Molto spesso si trascura la pulizia del microonde, questo porta a rovinarlo prematuramente. Il grasso che si deposita e si carbonizza tende a corrodere il rivestimento interno del microonde. La mica (piastrina porosa posta all’interno del microonde) può essere sostituita, anche a casa, nel momento in cui sarà molto sporca. Il microonde può essere pulito con un panno in microfibra o con acqua calda e aceto. Da evitare i classici detersivi.
Quale microonde scegliere
Per cuocere in vasocottura basta avere un microonde a potenze regolabili. Se siete al primo acquisto, accertatevi che abbia una luce interna e uno sportello che permetta di osservare l’interno. In caso contrario, vi basta sapere che possiamo aprire un attimo lo sportello per controllare le cotture e l’inizio del bollore. Sono utili i modelli con le funzioni aggiuntive, quali; vapore, crisp o crusty, scongelamento e così via. Queste permetteranno di poter precuocere o predisporre gli alimenti alla cottura in vasetto senza l’ausilio di pentole e padelle.