Il semi-digiuno Kousmine
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1 anno fa
Metti correttamente in pratica le due fasi e scopri i cinque alimenti detox da preferire
Il digiuno è un metodo straordinario per iniziare un nuovo ciclo alimentare, focalizzandosi sulla depurazione e sul rinnovamento cellulare. Quello indicato dalla dottoressa Kousmine nel suo metodo, e che ti suggerisco, è di fatto un semi-digiuno, in quanto non si introduce solo acqua, ma si distingue per la sua unica combinazione di estratti di frutta e verdura nei primi tre giorni, seguiti da un consumo esclusivo di verdure crude nei tre giorni successivi. Questo processo elimina le tossine accumulate nel tempo, promuovendo una salute ottimale.
Fasi del “digiuno” Kousmine
Prima di mettere in atto il semi-digiuno è meglio prepararsi per tre o quattro settimane, riducendo gradualmente i cereali raffinati (come pasta, pane e pizza), lo zucchero, il caffè e idratandoti correttamente. Poi ricavati uno spazio di sei giorni e inizia.
Fase dei succhi: i primi tre giorni sono dedicati ai centrifugati (o estratti) di verdura, nella quantità di 500 ml per ognuno (colazione, pranzo e cena). Carote, sedano, e altre verdure biologiche sono ideali per questa fase. Puoi anche mixare verdura e frutta per gli estratti, ma sempre con prevalenza delle verdure, che devono essere almeno l’80% sul totale. Tra un estratto e l’altro bevi almeno due litri d’acqua e, se vuoi, tisane calde.
Fase del crudo: per i successivi tre giorni si introducono cibi crudi, come verdure, germogli e frutta fresca. In questa fase puoi condire le tue insalate con olio extravergine d’oliva biologico spremuto a freddo. Per esempio puoi fare una colazione con frutta e poi per pranzo e cena puoi prepararti delle grandi insalate miste condite con olio. A metà mattina e a metà pomeriggio, oltre all’acqua, puoi continuare a bere estratti, oppure tisane non zuccherate.
Cosa fare una volta terminato il semi-digiuno?
Inizia subito con nutrienti vitali: non è sensato concludere il digiuno con una pizza o un piatto di pasta bianca. L’ideale è reintegrare progressivamente nella dieta cibi salutari, permettendo così al corpo di adattarsi e cominciare a processare efficacemente i nutrienti. Quindi inserisci cereali o pseudo-cereali integrali in chicco (magari puoi iniziare da quelli senza glutine, come il riso integrale, il miglio, il sorgo, l’amaranto, la quinoa, il teff e il grano saraceno), i legumi, la frutta a guscio e i semi oleaginosi, continuando con la verdura e la frutta di stagione e biologica o, comunque, garantita “non trattata”.
5 alimenti detox essenziali
Terminato il semi-digiuno puoi introdurre nella tua alimentazione quotidiana alimenti che potenzino la detossificazione. Puoi consumarli anche se ancora non ti senti pronto ad affrontare una completa astensione dal cibo, ti saranno comunque di supporto nel detossificarti. Eccone una lista.
Limone: stimola il fegato e favorisce la produzione di bile. Iniziare la giornata con un bicchiere di acqua tiepida e succo di limone fresco può dare una spinta al metabolismo e preparare il corpo per l’assorbimento ottimale dei nutrienti.
Zenzero: potente aiuto per la digestione e il metabolismo, è un valido supporto nella fase detox. Aggiunto a tè o a piatti, aiuta a detossificare e promuove il benessere.
Aglio: ricco di composti solforati come l’allicina, stimola le funzioni epatiche. L’aggiunta regolare di aglio ai pasti può contribuire significativamente al processo di detox.
Barbabietola: potente purificante per sangue e fegato. I suoi pigmenti, le betalaine, hanno proprietà antiossidanti e depurative, che aiutano a neutralizzare le tossine e a promuovere la loro eliminazione. Consumala regolarmente, cruda in insalate o sotto forma di succo.
Semi di chia: oltre a essere un’eccellente fonte di fibre, che aiutano a regolare il transito intestinale e a rimuovere le tossine, assorbono anche molta acqua, formando un gel che può catturare e facilitare l’eliminazione delle scorie. Sono facilmente integrabili in diverse preparazioni, come frullati, yogurt o insalate.
Un benessere duraturo
Il semi-digiuno Kousmine, arricchito dall’integrazione di alimenti essenziali, trascende il concetto di purificazione temporanea per diventare un vero percorso verso uno stile di vita più consapevole. Questa pratica non solo facilita la disintossicazione, ma apre le porte all’ascolto attento e rispettoso del nostro corpo: consideriamolo un tempio sacro, apprendiamo l’importanza di ascoltare i suoi bisogni, purifichiamolo mediante il digiuno (quando necessario) e amiamolo, nutrendolo con cibi selezionati e con attività salutari. Questo approccio eleva la nostra essenza e arricchisce profondamente ogni aspetto della nostra vita.
Consigli pratici
Durante il digiuno è importante evitare attività fisiche troppo intense. È consigliabile bere molta acqua e riposarsi adeguatamente. Prima di iniziarlo, consulta un medico per assicurarti che non ci siano controindicazioni.
Estratto di carote, cavolo verza, finocchio e barbabietola
(tratta dal libro Snelli mangiando. Il Buddha non aveva la pancia)
Ingredienti
- 200 g di carote
- 200 g di finocchi
- 100 g di cavolo verza
- 50 g di barbabietola
Preparazione
Lava bene le verdure, sbuccia la barbabietola e inserisci tutto nell’estrattore (o nella centrifuga) per ottenere il succo fresco. Se rimane troppa fibra (dipende dall’attrezzo usato per produrre il succo), passalo attraverso un colino a maglia fine.