Il semi-digiuno del metodo Kousmine
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4 anni fa
La restrizione calorica che ringiovanisce e mantiene in salute
Il metodo Kousmine è stato ideato da Catherine Kousmine, medico e ricercatrice che nella seconda metà del 1900 ha messo a punto un sistema per prevenire le patologie degenerative della nostra epoca, seguendo l’intuizione che è fondamentale uno stile di vita sano per essere in salute e rimanervi nel tempo.
In questo articolo parliamo di...
La ricerca della dottoressa Kousmine
La sua ricerca prende il via quando non riesce a salvare due bambini dodicenni, una con reticolo-sarcoma e l’altro affetto da leucemia. Da questi episodi drammatici comprende che la missione della sua vita sarebbe stata quella di comprendere il cancro, facendo ricerca in questo ambito.
È da questi studi e dai numerosissimi pazienti che riceve che comprende quanto sia fondamentale per la prevenzione e la cura di numerose malattie il ritorno ad una dieta sana, che fornisca all’organismo tutti i nutrienti di cui necessita per poter funzionare correttamente.
Il suo metodo verte su quattro pilastri che vanno seguiti tutti per poter raggiungere i massimi benefici:
- un corretto stile alimentare
- l’integrazione con micronutrienti
- l’equilibrio del pH dell’organismo
- l’igiene intestinale
Il metodo e il cambiamento di dieta vengono sempre preceduti da un semi-digiuno, che la dottoressa consigliava non solo a chi era già malato, ma anche a tutti quelli che volevano tornare a uno stile di vita più sano.
I benefici del digiuno: l’autofagia
I benefici del digiuno e del semi-digiuno trovano molti riscontri scientifici al giorno d’oggi, dove sempre più studi confermano l’importanza dell’astensione dal cibo per brevi periodi, allo scopo di mantenersi sani: questo infatti favorisce la pulizia delle cellule, ovvero l’autofagia.
Gli studi su questa risorsa dell’organismo, ovvero il nutrirsi dei propri organelli e materiali ormai in disuso, valse il Premio Nobel per la Medicina nel 2016 al biologo cellulare giapponese Yoshinori Ohsumi.
Il termine autofagia deriva dal greco e significa “mangiare se stessi”: di fatto durante questo processo vengono distrutte e riciclate molecole indesiderate che si sono accumulate nelle cellule durante i normali processi fisiologici e che potrebbero nel tempo creare un danno all’organismo stesso.
Ecco che, durante il digiuno, entrano in gioco questi “Pac-Man” molecolari che ripuliscono il citoplasma cellulare: a volte il materiale viene distrutto, altre volte viene degradato nelle sue parti elementari e riutilizzato per produrre nuovi componenti.
È proprio la restrizione calorica che, deprivando l’organismo dallo zucchero immediatamente disponibile, scatena uno stress positivo che risveglia la modalità di riparazione tipica della “sopravvivenza”: è così infatti che l’uomo ha potuto sopravvivere alle lunghe carestie del passato.
Il semi-digiuno del metodo Kousmine
La dottoressa Kousmine proponeva un semi-digiuno prima di iniziare il grande cambiamento nutrizionale che sarebbe poi diventato uno stile di vita durevole, a base di alimenti “vivi”, come i cereali in chicco, i legumi, la verdura e la frutta di stagione, gli oli spremuti a freddo e, nelle giuste dosi, i semi oleaginosi e la frutta a guscio, tutti da agricoltura biologica; poi, se non ci sono già problemi di salute, poche proteine di origine animale che però non vanno mai consumate a cena.
Nel mio libro “Dimagrisci con la Psicoalimentazione” ho indicato come procedere con questo schema, mentre in “Cucina vegana e metodo Kousmine” ho indicato come ripartire i pasti su una dieta a base vegetale (anche se, ripeto, tutte le cene devono essere “da povero”, ovvero a base vegetale).
Lo schema del semi-digiuno 3+3
La dottoressa Kousmine consigliava di iniziare con sei giorni a ridottissimo introito calorico. Questi sei giorni possono essere ripetuti 3-4 volte l’anno, ma già praticare il semi-digiuno una o due volte all’anno può portare molti benefici alla salute.
Negli ultimi anni nelle varie associazioni che si occupano del metodo Kousmine si tende a prolungare il tempo di questo semi-digiuno, ma a mio avviso il metodo originale della dottoressa Kousmine è molto più fattibile e comunque altrettanto efficace.
Ecco come funziona:
- Per tre giorni si fa una dieta liquida, utilizzando per colazione, pranzo e cena un estratto/centrifugato di circa 500 ml per ogni “pasto”. Devono essere preparati con 100% di verdura oppure con l’80% di verdura e il 20% di frutta (tutti rigorosamente biologici e di stagione). Durante il giorno bisogna bere almeno due litri di acqua ed eventualmente anche tisane calde non zuccherate. Alla fine del terzo giorno, oltre all’estratto, si mangia una mela sbucciata (per preparare il corpo alla fibra);
- Per i successivi tre giorni si consumano solo cibi crudi, soprattutto verdure (si può comunque usare della frutta per colazione, se si preferisce del “dolce”). Quindi sì a grandi insalate miste condite con olio extravergine d’oliva biologico spremuto a freddo;
- Dal settimo giorno si inizia con la normale dieta del metodo Kousmine, introducendo gradualmente i cibi integrali in modo da favorire il normale ripristino dell’attività del sistema digestivo.
Il digiuno è per tutti? A chi è sconsigliato
Prima di iniziare il digiuno (o un semi-digiuno) è necessario parlare e consigliarsi con il proprio medico di fiducia ed essere seguiti, soprattutto se non lo avete mai praticato.
È sconsigliato in molti casi, come per esempio a chi è sottopeso, chi ha problemi cardiocircolatori o renali, ai diabetici insulino-dipendenti o a chi prende dei farmaci.
Cosa fare quando il digiuno è terminato?
Tanto per farvi visualizzare, possiamo immaginare che a fine digiuno abbiamo davanti una lavagna bella pulita e senza scritte: non dobbiamo ricominciare a sporcarla e a macchiarla in modo disordinato! Bisogna iniziare a scriverci sopra delle frasi leggibili e corrette, utilizzando colori armonici.
Quindi, una volta ripulito il vostro organismo, dedicatevi a dargli elementi nutrizionali corretti in abbondanza, seguendo la dieta del metodo Kousmine, per esempio.
In questo modo potrete rimanere a lungo sani, vitali e in forma.