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Il segreto è integrare - Estratto da "Parlare al Cancro"

Pubblicato 7 anni fa

Leggi l'introduzione del libro di Nader Butto, Inthavong Somchay, Pier Mario Biava, Franco Canestrari e scopri un metodo innovativo di riprogrammazione cellulare

La moderna medicina è basata su un modello biomedicale, un modello scientifico rigoroso, un paradigma basato sullo studio diretto o indiretto della realtà sensibile, che si suppone usi un linguaggio che non si presta mai a equivoci e doppi sensi, dove tutti i fenomeni vengono valutati in termini matematici e statistici, e che si basa su ipotesi dimostrate attraverso esperienze invariabilmente ripetibili, da cui si procede a generalizzazioni sempre più ampie, cioè leggi, per elaborare alla fine teorie che diano una spiegazione razionale a fenomeni differenti.

Tale modello ha portato la medicina occidentale a vivere un’epoca di trionfi che sembrava non avere più limiti: i progressi della medicina hanno quasi cancellato la mortalità infantile; gli antibiotici e i vaccini hanno sconfitto le epidemie del passato; l’insulina ha ridato la vita ai diabetici; la terapia trombolitica ha prolungato la vita ai coronaropatici, mentre coronarografia e angioplastica coronarica ne hanno elevato la qualità di vita; la chirurgia corregge difetti un tempo ritenuti incurabili; le tecniche rianimative hanno trasformato alcuni casi di morte in semplici eventi tecnicamente controllabili; i trapianti di organi sono diventati di pratica quotidiana e gli organi artificiali sono in una fase di realizzazione avanzatissima. Siamo arrivati persino all’ingegneria biologica, alla manipolazione delle leggi e delle strutture della vita a scopo terapeutico, industriale e addirittura bellico.

La medicina tradizionale riconosce lo stato di salute dell’individuo in presenza di valori normali di certi parametri misurabili, quali la temperatura corporea, la frequenza delle pulsazioni, il ritmo respiratorio, la pressione sanguigna, ecc. La salute, quindi, secondo la medicina ufficiale, viene misurata prevalentemente sulla base di elementi statistico-quantitativi.

L’approccio frammentario riduzionista della medicina al corpo umano conduce a una sub-specializzazione medica, concentrando l’attenzione sugli organi “separati” e arretrando sempre di più dall'ammalato in quanto unità psico-spirituale.

Si adotta un intervento di tipo aggressivo nel trattamento della malattia e ci si rivolge con termini duri e forti nei confronti delle varie patologie e dei relativi trattamenti (la “guerra” contro il cancro, ecc.), predisponendo così il paziente a un atteggiamento negativo nei confronti del suo problema e dell’eventuale possibile risoluzione. E supertecnologica e ha un’impostazione per cui il medico si allontana sempre di più dal malato, “celandosi” dietro i suoi sofisticati strumenti.

I punti di forza della medicina convenzionale sono la chirurgia, la chemioterapia, tutto il settore della radiologia e della farmacoterapia, assoggettati a precise regole e a protocolli severi di approccio e di intervento terapeutico proposti dai sistemi di ricerca e di studio delle università. Questo determina un approccio schematico al paziente basato su interventi standardizzati per ogni individuo, disconoscendo la peculiarità e la particolarità del singolo paziente e del modo in cui ogni individuo esprime e manifesta la propria patologia.

Il risultato di questo approccio è che l’incidenza delle malattie è in continuo aumento, come anche la prevalenza delle malattie croniche e, di conseguenza, ha portato ad una diminuzione della qualità di vita e dell’abilità funzionale a livello individuale, e un sovraccarico emotivo a livello economico-sociale.

Nonostante le nuove scoperte nei campi della fisica, biologia, la psichiatria, epigenetica, neuroscienze, psicologia e psicosomatica, non si è fatta una vera integrazione e rimangono, nella loro interpretazione, troppo ancorate a un sistema logico-deduttivo e deterministico basato sull'analisi dell’oggetto di studio, senza poter vedere il quadro intero in maniera integrativa olistica.

E giunto il momento dell'integrazione per presentare un modello olistico sistemico, dove molteplici fattori biologici, psicologici, spirituali e sociali sono visti come interconnessi. Per fare ciò ci siamo uniti per raccogliere diversi aspetti studiati da diversi scienziati in un modello integrativo unico partendo dal Dr. Franco Canestrari che ci presenta il meccanismo biochimico informato e non solo meccanicistico, che quindi riceve informazioni sia esogene che endogene, le elabora e le trasferisce a tutti i distretti corporei, ossia a tutte le cellule del sistema organismo umano; passando dalla scienza moderna presentata dal Dr. Pier Mario Biava basata sui principi quali complessità, informazione, coerenza e analogia.

Non dimentichiamo che a fianco della medicina convenzionale occidentale, esistono altre terapie che hanno dimostrato la loro efficacia come l'omeopatia in Occidente, la medicina tradizionale cinese in Oriente, entrambe provenienti da ambienti culturali e spirituali specifici e che saranno presentate dal Dr. Somchay Inthavong, e per concludere il Dr. Nader Butto presenterà una visione integrata basata su leggi universali che prende in considerazione l’essere umano come una integrazione fra corpo, psiche e anima, per poi proporre con questa ottica di olismo integrativo che unisce corpo, psiche, anima, ambiente e società, una nuova visione per la definizione e la cura del cancro.

È giunto il momento dell'unione, è necessario mettere tutta l’informazione frammentaria in un contesto sistemico olistico, per capire meglio lo scopo della nostra vita e migliorane la qualità. Dall'inizio fino alla fine l’essere umano è venuto al mondo per vivere un processo di aggiornamento, la vita quindi non fine a se stessa ma solamente un'opportunità per fare cambiamenti, crescere ed evolvere.

La nostra vera essenza e quantica spirituale, proviene dal campo primordiale, la luce Divina e vorrebbe tornare alla sua origine. Per fare questo ci rendiamo conto che la ricerca, lo studio, i problemi ed ostacoli nella vita sono come una leva che ci permette di crescere ed evolvere per poter, alla fine di questo viaggio, arrivare all'Illuminazione.


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