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Il segreto dell'ascolto degli Indiani d'America

Pubblicato 2 anni fa

Questa incredibile tradizione ci regala un grande insegnamento, per imparare ad ascoltare la nostra vera voce, ma non solo...

Un salto indietro nella bellezza della tradizione degli indiani d'America, per riscoprire il valore dell'ascolto, passando dal silenzio pensoso. Perché solo ascoltando diverse voci e imparando diverse lingue possiamo comprendere ciò che la nostra Terra ci sta dicendo. 

È così che possiamo avvicinarci e diventare un tutt'uno con il flusso di energia che vive intorno a noi.


Più siamo in ascolto, più impariamo ad ascoltare e ricordare, più saremmo connessi. 


Indice dei contenuti:

Il silenzio pensoso

Negare il bisogno di riflettere in silenzio significa negare il processo che dona alla vita la giusta prospettiva.

Durante il silenzio pensoso, la mente si calma quanto basta per liberare i sentimenti, le percezioni, gli eventi, le idee e le conversazioni della giornata.

Gli anziani dicono che questo è uno dei motivi per cui il grande mistero ha suddiviso la luce in giorno e notte. Le attività sono riservate al giorno, mentre il tramonto porterà la quiete necessaria a pensare. A quel punto possiamo rivedere con la memoria le attività della giornata. Nel corso della notte infine possiamo sognare i risultati delle nostre riflessioni, che si trasformano in soluzioni per migliorare la nostra vita.

Deve essere una caratteristica umana quella di dimenticare che ascoltiamo i nostri pensieri, le idee e i ricordi tanto quanto li sentiamo, o vediamo, nell'occhio della mente. Il processo del pensiero è più potente quando usiamo tutti i nostri sensi, creando le piccole sfumature che possono dare un nuovo significato al quadro intero.


Se non hai voluto concederti il tempo di dedicarti al silenzio pensoso, potresti ritrovarti con la confusione che bussa alla porta.


È forse giunto il momento di risolvere le cose facendo il resoconto dei ricordi alla giornata?

Onorare ogni persona

Anticamente, gli antenati nativi onoravano ogni essere umano. Non vi erano pregiudizi contro quelli non eterosessuali, contro gli eccentrici o contro quelli che sentivano voci misteriose. I comportamenti illogici o comunque diversi erano accettati, perché il nostro popolo di medicina sapeva che ogni persona è esattamente ciò che deve essere e agisce di conseguenza.

Le esperienze della vita di ognuno sono un mistero che il Creatore ha offerto per l'evoluzione di tutti.

L'abitudine degli Antenati di non interferire consentiva a ognuno di apprendere le proprie lezioni al meglio.

Quelli che sentivano voci e parlavano con spiriti invisibili fornivano spesso soluzioni insolite ma utili ai problemi della Tribù. Questi individui toccati non agivano secondo la logica che impediva agli altri di vedere soluzioni non logiche. Molte volte le vite di tali individui erano considerate sacre perché erano situate simultaneamente in entrambi i mondi, quello spirituale, o intangibile, e quello naturale.


Oggi forse dovremmo imparare a smettere di condannare i comportamenti non logici. Oppor dovremmo imparare a non temere le voci che sentiamo. In ogni caso, possiamo imparare moltissimo ascoltando.


Chissà... Se passando per la strada incrociate qualcuno che parla a un amico immaginario provate ad ascoltare, il messaggio potrebbe essere per voi!

La paura del silenzio

In ogni parte del globo si incontrano persone che hanno paura del silenzio, o almeno così sembra.

Alcuni amano parlare semplicemente per sentire il suono della propria voce. Altri parlano perché sono egocentrici, a disagio o nervosi. Alcune persone parlano per insicurezza; hanno bisogno di spiegarti che sono brave, mentre in realtà cercano di convincere loro stesse.


Una persona che non lascia mai parlare gli altri e non ascolta quando un altro replica è una persona che ha paura del silenzio.


La paura del silenzio è prevalente nelle culture che ritengono che le persone debbano essere intrattenute, o in quelle che non considerano il silenzio o la riflessione una virtù.

La paura del silenzio si manifesta generalmente quando le persone hanno un gran chiacchierio negativo nella mente. Quando parlano, l'atteggiamento mentale critico non può procedere simultaneamente. Gli ascoltatori astuti captano i segnali d'avvertimento e realizzano che perderanno energia se continueranno ad ascoltare le chiacchiere incessanti della persona paurosa.


Un buon ascoltatore sente veramente ciò che l'altra persona dice e non si mette a pensare alla risposta da dare. È necessaria molta energia per essere autenticamente presenti e in attento ascolto.


Bisogna avere una mente calma e un'ottima memoria per concentrarsi unicamente sulla conversazione e non sui pensieri personali e sul chiacchierio interiore.

Se provi un certo disagio leggendo guerre parole, forse hai bisogno di lavorare su ciò che ti impedisce di essere un buon ascoltatore o sull'eventuale paura del silenzio.

Tutti possiamo lavorare sull'essere autenticamente nel presente, ascoltando e ricordando ciò che ci viene detto.

Potenziale interiore

Dalle radure paludose che circondavano il lago, la bambina ascolta attentamente prima di uscire dal sentiero tracciato. Vicino l'acqua vivevano molte creature che potevano nuocere agli esseri. Pertanto, cautela e ascolto erano le prime lezioni che venivano impartite ai bambini della Tribù.

Campanula Azzurra stava tornando dal lago con l'acqua che madre le aveva chiesto, quando sentì una vocina nella testa. Non sembrava la sua voce personale, che collegava i pensieri con le sensazioni, e così si fermò. 

Giunse la notte e, finalmente, i guerrieri trovarono la piccola: era pallida e disorientata. Fu subito portata da Donna di Medicina. Dopo una coppa di tisana curativa, la bambina riuscì a lare. Donna di Medicina le domandò che cosa fosse accaduto.

Campanula Azzurra le narrò della vocina che aveva sentito. La voce aveva parlato di molte cose che potevano accadere nella vita di Campanula Azzurra. Donna di Medicina incoraggiò il racconto della bimba rimanendo in silenzio e annuendo fino al termine della storia.

La Saggia Donna disse a Campanula Azzurra e alla madre ansiosa che tutto era come doveva essere. La voce aveva parlato alla bambina del suo potenziale interiore.

Le aveva dato una mappa che le avrebbe consentito di adempiere la missione a cui era chiamata. Non era la voce di un altro spirito: era la voce del potenziale interiore di Campanula Azzurra.

Essendo una bambina e non avendo paura di ascoltare, Campanula Azzurra aveva fatto ciò che pochi adulti fanno. Si era fermata e aveva ascoltato la piccola, quieta voce interiore.

Investire nell'armonia

Investire nell'armonia che governa la nostra vita è possibile, facendo lo sforzo di ascoltare e di capire: un solo commento discordante può devastare l'intero, frantumando la preziosa armonia, o la serenità dell'anima.

Ascoltare le parole degli altri, e poi ascoltare le nostre, ci permette di valutare tutti i semi che abbiamo sparso.

Il pettegolezzo genera critiche e le menzogne possono ferire.

La negatività a cui prestiamo ascolto uccide l'armonia raggiunta. Quando volano parole di risentimento, o di gelosia usata per diffamare, se non interrompe l'oratore, anche l'ascoltatore è da biasimare.


Un buon ascoltatore sente veramente ciò che l'altra persona dice e non si mette a pensare alla risposta da dare. È necessaria molta energia per essere autenticamente presenti e in attento ascolto.


Udire i totem

Le nostre leggende narrano che, anticamente, le creature parlavano agli esseri umani. Ora, non è chiaro se si trattasse di una metafora o meno.

Lo scettico ci potrebbe assicurare che si trattava di una fantasiosa leggenda. Come si può spiegare allo pseudointelletuale che si impara ad ascoltare solo conoscendo molti tipi diversi di lingue?

Le voci degli animali feriti sono grida di dolore e di angoscia. Gli studiosi della natura hanno scoperto la differenza tra i richiami dell'accoppiamento e quelli di pericolo.

Gli esseri umani possono imitare le voci delle altre creature e i cacciatori sono in grado di richiamarle in qualsiasi luogo replicandone i versi. Ma il richiamo del totem è diverso: i suo messaggi sono silenziosi.

La coscienza del Totem è lo spirito essenziale dell'intera Tribù di quella specie.

Non può essere udita con le orecchie, è uno spirito vivente che si sintonizza con un essere umano e parla alla sua interiorità.


Alcuni la percepiscono come una voce nella mente, altri sentono i messaggi sotto forma di emozioni che li spingono a seguire un certo sentiero.


Alcune persone sentono i loro Totem visualizzando immagini che devono essere interpretate. Invalidare il messaggio, o il modo in cui lo percepiamo, significa ignorare il linguaggio dei Totem.

I messaggi dei Totem devono essere esperiti in prima persona, altrimenti non sono altro che un mito per chi ha dimenticato come si ascolta lo Spirito.

Se vuoi approfondire, continua a leggere il libro:


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