Il mio cane ha la giardia
Pubblicato
1 anno fa
Come possiamo aiutarlo in maniera completamente naturale quando scopriamo che il nostro amico a quattro zampe è positivo
Tutti, o quasi, noi proprietari di cani ci siamo imbattuti nella temuta giardia. Ma di cosa si tratta? E come l’alimentazione naturale ci può aiutare? La giardia (Giardia intestinalis) è un protozoo che si attacca all’intestino tenue e si nutre principalmente di amido. Se l’intestino è già irritato o l’ospite ci sfugge di mano, possono comparire i classici disturbi digestivi come diarrea, vomito, flatulenza e crampi. Gli animali immunocompromessi (per esempio perché assumono farmaci), stressati, quelli soggetti ad allergie o intolleranze, e quelli il cui sistema immunitario è ancora in via di sviluppo, come i cuccioli e i cani giovani, hanno maggiori probabilità di sviluppare problemi rispetto ai cani immunocompetenti. In particolare, cuccioli e cani giovani sono più spesso colpiti dalla giardia perché, essendo il loro sistema immunitario ancora in via di sviluppo, i trattamenti di sverminazione e le vaccinazioni che fanno sì che esso venga costantemente messo a dura prova.
Giardia e alimentazione
Per coltivare un forte e sano sistema immunitario, prima di tutto ci vuole un’alimentazione sana e naturale, adatta alla specie e senza additivi, conservanti o altre sostanze di sintesi.
Nel caso in cui non bastasse, come possiamo aiutare il nostro fedele amico? La giardia è ghiotta di zuccheri, per cui si dovrebbero evitare prodotti che contengono cereali o altri ingredienti ad alto contenuto di carboidrati, come patate o legumi. Tra questi rientrano tutte le crocchette, grain free comprese.
L’ideale sarebbe una dieta fresca formulata da un nutrizionista olistico a base di carne, pesce, verdura e integrazioni naturali di calcio e omega-3, bilanciata in modo da mettere in difficoltà la giardia al fine di portare il nostro fedele amico a guarigione.
Se questo non fosse possibile, consigliamo di orientarsi su un umido completo che sia simile a una dieta fresca quindi: prodotto a basse temperature, senza additivi sintetici e soprattutto senza fonti di carboidrati non necessari come patate, legumi, cereali o “zuccheri”.
Nella prima fase, dato che l’ideale sarebbe una dieta con almeno l’80-90% di carne o pesce, si può adattare un menù completo riducendone la quantità è integrando della carne. Sul mercato alcune aziende propongono prodotti di carne e frattaglie già pronte per essere utilizzate in forma di lattine o rotoli, anch’essi senza sostanze di sintesi che potrebbero appesantire l’organismo e il sistema immunitario.
Il segreto del formaggio feta
Ma c’è anche un segreto. L’aggiunta di vera feta (proprio così, il formaggio greco) – se non esistono intolleranze o allergie – può essere un validissimo aiuto, perché gli enzimi del latte di pecora aiutano a combattere la giardia. Nei primi due giorni è possibile sostituire il 50% del contenuto di carne con feta. Dopodiché si può continuare ad aggiungere da un cucchiaino a un cucchiaio di feta al cibo ogni giorno, a seconda della taglia del cane. Dopo qualche giorno, fate una pausa e ripetete il processo. Dopo questo primo periodo che va da due a massimo quattro settimane, si può tornare alla normale alimentazione, ma è utile evitare prodotti ad alto contenuto di carboidrati, come qualsiasi crocchetta, per almeno due mesi, dato che il rischio di reinfezione da giardia è molto alto. Dopo il periodo di dieta sopra descritta, si può tornare anche alla crocchetta, l’importante è che sia prodotta a basse temperature così da non alternarne i valori nutritivi, come quelle pressate a freddo, con ingredienti di qualità, etichette aperte – cioè chiare e trasparenti – e senza sostanze sintetiche aggiunte. In tutto questo, è importante supportare l’intestino del cane, soprattutto se sono stati utilizzati farmaci contro la giardia, e sostenere il sistema immunitario con integrazioni mirate. Ne parleremo nel prossimo numero.