Il Kefir: proprietà e controindicazioni
Pubblicato
5 anni fa
Roberta Favazzo
Web editor e foodblogger
Scopri cosa contiene il kefir e come realizzarlo comodamente in casa tua
Alimento dalle notevoli proprietà benefiche per la salute nostra e di pelle e capelli, il kefir si caratterizza anche per importanti benefici nonché da qualche piccola controindicazione.
Scopriamo nello specifico da dove ha origine, cosa è in sostanza e come prepararlo in casa.
In questo articolo parliamo di...
Cos’è il kefir
Cos’è il kefir è presto detto: si tratta di nient’altro che di latte fermentato.
La sua base, dunque, è latte, ma la sua consistenza è un tantino più cremosa di quest’ultimo. Il suo sapore, invece, che è fresco ed aspro, ricorda quello dello yogurt.
Il kefir è un latticino proveniente dalla Russia: qui lo si beve da millenni.
Come si prepara il kefir in casa? Basta mescolarlo, sotto forma di granuli, al latte fresco – vaccino o vegetale – o anche all’acqua se si preferisce.
I granuli di kefir, altro non sono che gruppi di microrganismi responsabili della fermentazione: potete recuperarli anche sul fondo della bottiglia che lo contiene, anche se possono essere acquistati in uno dei tanti negozi specializzati.
Il kefir è inoltre facilmente reperibile già pronto.
Proprietà nutrizionali del kefir
I valori nutrizionali del kefir ne evidenziano una preziosa composizione.
Tra i suoi più importanti benefici c’è l’apporto dei numerosi fermenti che contiene. Questi, come è noto, sono utili a garantire l’ottimo funzionamento dell’intestino.
Fornisce, inoltre, una serie di nutrienti, di proteine, di vitamine del gruppo B, (B9 o acido folico, e B12, in particolare), potassio e calcio. Quest’ultimo, come ben sappiamo, è alleato di ossa forti. Le proteine, invece, favoriscono una sana muscolatura.
Quali sono i benefici del kefir
Tra i grandi benefici che il consumo di kefir comporta ci sono il miglioramento della salute del tratto gastrointestinale e la prevenzione della diarrea, specie dopo avere seguito una terapia a base di antibiotici.
Non solo: risulta adatto anche a chi, solitamente, soffre di colon irritabile e di colite. Agisce anche sulle infezioni vaginali aiutandole a guarire repentinamente. Alcuni studi dimostrerebbero, ancora, come il kefir abbia proprietà antiinfiammatorie.
Indicato per chi vuole ripristinare la flora intestinale e per le donne in dolce attesa in quanto contiene acido folico (preziosissimo durante la gravidanza), è povero di lattosio e, per tale motivo, chi in genere non lo tollera lo può consumare. Il kefir, tuttavia, si può preparare anche con il latte di soia o quello di riso diventando perfetto per chi è intollerante.
Ricapitolando, rafforza il sistema immunitario, favorisce la digestione e depura il fegato: sarebbe un vero peccato non includere il kefir nell’ambito della propria alimentazione.
Yogurt e kefir, le differenze
Come anticipato, kefir e yogurt sono simili, ma non del tutto uguali, sia in quanto a consistenza che a sapore, ma ancora di più nella composizione.
I grassi contenuti nel kefir, ad esempio, sono maggiori rispetto a quelli dello yogurt. Inoltre, la fermentazione del kefir avviene a temperatura ambiente, mentre quella dello yogurt necessita di calore.
Il kefir contiene un maggior numero di batteri, e ciò lo rende quasi “curativo” per il tratto gastrointestinale. A differenza dello yogurt, infine, contiene dei lieviti buoni che permettono la distruzione di quelli nocivi per il nostro intestino.
Quali sono le controindicazioni del kefir?
Così come avviene per molti alimenti, anche il kefir presenta alcune controindicazioni.
Tra gli effetti collaterali legati al consumo di kefir, specie per chi non è abituato a berlo, ci sono crampi e dolori all’addome. Nulla, tuttavia, che debba fare preoccupare se accade in maniera isolata. Si tratta di disturbi che tendono a scomparire man mano.
Se il kefir è considerato un alimento sicuro per adulti e bambini, è sempre bene chiedere al pediatra prima di farlo bere ai piccoli di casa.
In linea di massima, tuttavia, il kefir è caratterizzato da pochi effetti collaterali, specie se confrontati con i numerosi benefici che è in grado di apportare alla nostra salute.
È bene non bere il kefir a digiuno se non si è abituati a tale latticino.
Il kefir in cucina: non solo a colazione
Il kefir si può utilizzare al posto dello yogurt o del latte. Nulla vieta di aggiungerlo ai cereali, al muesli o ai fiocchi di avena a colazione.
Si può sorseggiare al naturale o aromatizzare a piacere con cacao, caffè, cannella, vaniglia; si può dolcificare con lo zucchero o con altro dolcificante naturale; si può unire ai frullati di frutta e verdura.
Infine, si può usare in cucina per preparare delle salse, per addensare zuppe e creme vegetali.