Vai al contenuto principale Vai al footer

  +39 0547 346317
Assistenza dal Lunedì al Venerdì dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18, Sabato dalle 8 alle 12

Il fattore enzima: la chiave del codice della vita

Pubblicato 4 anni fa

Leggi un estratto dal libro di Hiromi Shinya "Il Fattore Enzima" e scopri come prevenire le malattie

Il nostro organismo ha una miracolosa capacità di guarire se stesso. Anzi, è l’unico sistema di guarigione che ci può restituire l’equilibrio in caso di malattia. La medicina può agire da supporto in caso di emergenza, la chirurgia può essere necessaria in certe circostanze ma è solo il nostro organismo che ha la capacità di guarire se stesso.

Ho visto questa verità all’opera innumerevoli volte nella mia pratica medica. Circa trentacinque anni fa fui la prima persona al mondo a recidere con successo un polipo utilizzando un colonoscopio senza dover incidere in alcun modo la parete addominale. Fu un evento molto importante a quel tempo perché riuscii a togliere il polipo senza tagliare l’addome, evitando così gli effetti secondari connessi all’intervento chirurgico. Visto che ero l’unico specialista in quel campo, ricevetti di punto in bianco innumerevoli richieste di intervento. Più di dieci milioni di persone, solo negli Stati Uniti, avevano urgenza di esami al colon e per molti di essi si rendeva necessaria l’asportazione di polipi.

Stai leggendo un estratto di questo libro:

Attratti dalla nuova tecnica poco invasiva, i pazienti cominciarono ad arrivare da ogni dove. E così, ad appena trent’anni, divenni il direttore del Surgical Endoscopy del Beth Israel Medicai Center di New York. Di mattina lavoravo in ospedale e nel pomeriggio nella mia clinica privata, ricevendo pazienti dal mattino fino a tarda sera. Dopo decenni di pratica clinica come endoscopista gastrointestinale -trascorsi ad analizzare letteralmente centinaia di migliaia di persone - ho appreso che quando l’apparato gastrointestinale di una persona è in ordine, pulito, allora l’organismo di quella persona è in grado di reagire a malattie di ogni genere.

Il contrario accade quando il sistema gastrointestinale non è pulito: quella persona andrà soggetta a malattie. In altri termini, una persona con buone caratteristiche gastrointestinali è mentalmente e fisicamente sana; quando invece le caratteristiche non sono buone, prima o poi di solito si manifesta qualche patologia di tipo mentale o fisico. La stessa cosa vale al contrario; una persona sana ha buone caratteristiche gastrointestinali, una persona non sana cattive condizioni gastrointestinali.

Naturalmente, mantenere buone condizioni intestinali e gastriche è direttamente connesso al mantenimento di uno stato di salute complessivo buono.

Ma che cosa dovrebbe fare (o non fare) un individuo per avere e mantenere buone condizioni gastrointestinali? Per avere delle risposte precise a questa domanda, ho sottoposto per anni ai miei pazienti un questionario concernente le loro abitudini alimentari e altri aspetti del loro stile di vita. Grazie ai risultati di tali questionari ho scoperto una forte interazione tra lo stato di salute e certi modi di vivere e alimentarsi.

In questo libro ho intenzione di presentare al lettore le mie teorie su come vivere a lungo e in buona salute, teorie basate proprio sui dati raccolti nei miei lunghi anni di pratica medica. I dati suggeriscono che l’intero organismo e le sue innumerevoli funzioni possono essere compresi utilizzando una unica chiave di lettura.

La chiave per una vita lunga e in buona salute si riassume in una parola sola: enzimi

Enzima è un termine generico che indica un catalizzatore proteico che si forma all’interno delle cellule degli esseri viventi. Ovunque vi sia vita, in animali o piante, gli enzimi sono al lavoro. Essi prendono parte a tutti i processi necessari a sostenere la vita: sintesi, decomposizione, trasporto, escrezione, detossificazione e rifornimento di energia. Gli esseri viventi non sarebbero tali senza gli enzimi.

Più di 5.000 tipi di enzimi vengono creati all’interno delle cellule del nostro organismo. Ma gli enzimi utilizzati dall’organismo vengono prodotti anche a partire dagli enzimi che si ritrovano negli alimenti che consumiamo ogni giorno. La ragione dell’esistenza di così tanti enzimi è che ognuno di essi ha caratteristiche speciali e funzioni uniche. Ad esempio l’enzima digestivo amilasi, che si trova nella saliva, reagisce solo ai carboidrati. Anche grassi e proteine vengono digeriti da enzimi specifici e diversi uno dall’altro.

L’opinione prevalente è che molti tipi di enzimi vengano creati in risposta ai bisogni dell’organismo. Non è ancora chiaro, però, come essi vengano creati all’interno delle cellule. lo ho una teoria che potrebbe chiarire questo processo. A mio parere esiste un enzima sorgente, ossia un prototipo di enzima non specializzato. Questo enzima può potenzialmente trasformarsi e diventare qualsiasi tipo di enzima in risposta a un particolare bisogno dell’organismo.

La mia teoria - sviluppata nel corso di lunghi anni di pratica clinica e di osservazioni - è questa: il nostro stato di salute dipende dalla nostra capacità di mantenere, piuttosto che esaurire, l’enzima sorgente all’interno del nostro organismo. Per questi catalizzatori io uso il termine enzima sorgente perché è da questi enzimi non specializzati che l’organismo ricava i 5.000 e oltre enzimi specifici che svolgono le più svariate funzioni all’interno del corpo umano. Li ho anche denominati enzimi miracolosi perché svolgono un ruolo fondamentale nella capacità dell’organismo di guarire se stesso.

Questa idea di un enzima sorgente è nata osservando che quando una particolare area dell’organismo necessita e, di conseguenza, consuma grandi quantità di uno specifico tipo di enzima, allora altre aree dell’organismo tendono a svuotarsi dei loro enzimi specifici. Ad esempio, se si consumano grosse quantità di alcol, vi sarà bisogno di una quantità superiore al normale dell’enzima specifico che provvede a disgregare le molecole dell’alcol all’interno del fegato. Ciò però crea una carenza negli enzimi necessari per la digestione e l’assimilazione a livello di stomaco e intestini.

A quanto sembra non esiste una quantità predeterminata di ciascuno delle migliaia di enzimi esistenti. Pare piuttosto che sia l’enzima sorgente a essere trasformato in un tipo specifico di enzima, quando ciò si rende necessario. L’enzima specifico viene poi utilizzato nel sito in cui è richiesto. Attualmente a livello mondiale gli enzimi vengono ritenuti un fattore chiave nel mantenimento della salute ma - per quanto la ricerca sul tema continui a progredire - molti processi rimangono tuttora incompresi. Il dott. Edward Howell - pioniere nella ricerca sugli enzimi - ha proposto una teoria davvero interessante. Essa afferma che il numero di enzimi che un organismo vivente può produrre nel corso della sua esistenza è predeterminato. Howell ha denominato questo numero fisso di enzimi potenziale enzimatico. Quando questo potenziale si esaurisce, termina anche la vita dell’organismo.

La teoria di Howell è simile alla mia teoria dell’enzima sorgente. Questo mi fa pensare che - se la direzione che prenderà la ricerca sugli enzimi sarà quella giusta - presto l’esistenza dell’enzima sorgente sarà provata. Questo tipo particolare di ricerca è tuttora in fase di sviluppo e l’esistenza dell’enzima sorgente è attualmente solo una teoria, ma vi sono già innumerevoli prove cliniche che dimostrano come si possa rafforzare enormemente le nostre caratteristiche gastrointestinali - e di conseguenza lo stato di salute - seguendo una dieta a base di enzimi e trasformando lo stile di vita in modo da non esaurire l’enzima sorgente.

Lo stile di vita sano che presento ai lettori in questo libro consiste in suggerimenti che da anni fornisco ai miei pazienti. Ho assistito a molte guarigioni di pazienti che hanno messo in pratica le linee guida che offrirò anche ai lettori di questo libro. Preparatevi comunque a delle sorprese perché alcuni di questi consigli non sono affatto in sintonia con molti dei luoghi comuni oggi prevalenti su alimentazione e salute. Vi assicuro però che tutto ciò che leggerete in questo libro è stato ben collaudato: solo dopo aver verificato la sicurezza di questo stile di vita ho proposto ai miei pazienti di seguirlo. E con risultati davvero sensazionali.

Anch’io seguo questo stile di vita e in tanti anni di pratica quotidiana della medicina non mi sono ammalato neppure una volta. La prima e ultima volta che un dottore mi ha prescritto dei farmaci è stato a 19 anni, perché avevo preso l’influenza. Adesso che sono entrato nei settanta, continuo ancora a operare in ambito medico, sia in Giappone che negli USA. Per quanto stressante sia la professione di medico, sia fisicamente che mentalmente, sono stato in grado di mantenermi in salute proprio mettendo in pratica lo stile di vita che descrivo in questo libro.

Avendo constatato attraverso la mia personale esperienza gli effetti positivi di questo stile di vita, ho fatto in modo che lo seguissero anche i miei pazienti. I risultati ottenuti sono stati meravigliosi, di gran lunga superiori a quelli ottenuti perfino da me. Ad esempio, dopo aver istruito i miei pazienti a comprendere e seguire questo stile di vita, ho potuto osservare che il tasso di recidività del cancro si è ridotto a zero.

La medicina moderna viene spesso praticata come se il corpo umano fosse una macchina composta da parti indipendenti l’una dall’altra. Esso è invece una unità singola in cui tutto è connesso. Ad esempio, gli effetti di una cavitazione non curata in un dente avranno ripercussioni su tutto l’organismo. Quando il cibo non viene masticato a sufficienza appesantirà il lavoro di stomaco e intestini causando indi-gestione, inadeguato assorbimento di principi nutritivi essenziali e una miriade di altri problemi in tutto l’organismo. Una piccola patologia che può sembrare a prima vista irrilevante non di rado conduce a malattie molto gravi.

La nostra salute trova sostegno nelle varie azioni che svolgiamo ogni giorno: mangiare, bere, movimento fisico, riposo, sonno e mantenimento di uno stato mentale adeguato. Se in una qualsiasi di queste aree si sviluppa una patologia, essa finirà col coinvolgere tutto l’organismo. Date le complesse interconnessioni esistenti all’interno dell’organismo, la mia opinione è che gli enzimi sorgente svolgano la funzione di mantenere l’omeostasi dell’organismo, l’equilibrio necessario per una vita sana.

Purtroppo, la società moderna presenta un’abbondanza di fattori che consumano i nostri preziosi enzimi sorgente. Alcol, tabacco, farmaci e droghe, additivi alimentari, sostanze chimiche utilizzate in agricoltura, inquinamento ambientale, onde elettromagnetiche e stress di tipo affettivo sono alcuni dei fattori che portano all’esaurimento degli enzimi sorgente.

Per mantenersi in buona salute nella società contemporanea, è essenziale capire i meccanismi attraverso cui opera il nostro organismo e mettere in opera un adeguato sforzo di volontà per prenderci cura della nostra salute. Fortunatamente, ciò non è affatto diffìcile da fare. Una volta compreso chiaramente ciò che esaurisce gli enzimi sorgente e come questi possono essere ripristinati, allora - con un piccolo sforzo quotidiano - saremo in grado di vivere il resto della nostra vita senza ammalarci.

Un vecchio detto dice: “Mangia e bevi in allegria perché domani puoi morire”, lo suggerisco invece di mangiare e bere in modo saggio e di vivere in allegria oggi e anche domani. In questo libro vi mostrerò come fare.


Non ci sono ancora commenti su Il fattore enzima: la chiave del codice della vita

Altri articoli che ti potrebbero interessare

SHAMATHA - Suoni e Frequenze per la Meditazione in Armonie con l’Universo

Pubblicato 1 anno fa. 350 visualizzazioni. 2 commenti.

L'Essenziale - Bhagavad Gita

Pubblicato 1 anno fa. 625 visualizzazioni. 2 commenti.

Guarire con una fiaba

Pubblicato 1 anno fa. 580 visualizzazioni. 1 commenti.