Il conflitto innato nell'essere umano
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4 anni fa
Leggi un estratto da "L'Equazione dei Miracoli" di Hal Elrod e scopri come passare da limitato a illimitato
Ci sono buone probabilità che anche voi, come tante altre persone, abbiate dimenticato un dato fondamentale che vi riguarda: Voi. Siete. Illimitati.
Gli esseri umani sono fatti per la grandezza e i dati a supporto di questa tesi sono innumerevoli. Ogni giorno, limiti precedentemente considerati insuperabili vengono infranti da persone che comprendono come attingere al proprio potenziale illimitato e stabiliscono nuovi standard che tutti noi possiamo raggiungere.
Ogni impresa che altri hanno compiuto è una prova di ciò che potete ottenere anche voi. Ogni cosa che desiderate dalla vita è alla vostra portata proprio in questo momento: sta solo aspettando che vi decidiate ad afferrarla.
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Ripensando alla vostra infanzia, probabilmente ricorderete di aver avuto proprio questo tipo di sensazione. L'idea di diventare una ballerina famosa o un fuoriclasse dello sport sembrava perfettamente plausibile e alla vostra portata. L'opzione di non riuscire a concretizzare ciò che l'occhio della mente vi mostrava non veniva nemmeno presa in considerazione. Tutto era possibile. Il vostro futuro era illimitato.
In alcuni di noi, con il tempo, quella consapevolezza si è dissipata del tutto. Altri, con la giusta spinta o sull'onda del "chissà come sarebbero potute andare le cose", riescono invece a ritrovarla. Ma, anche quando ciò avviene, quella sensazione sembra ormai troppo distante e del tutto slegata dalla vita presente, con la pila di bollette che aspettano di essere pagate, un lavoro insoddisfacente e quei chili di troppo che sembrano impossibili da smaltire.
Tuttavia, il fatto di non ricordare quell'informazione non la rende né meno vera né meno importante.
Ma allora, come abbiamo fatto a dimenticare qualcosa di così cruciale?
Anche se apparentemente la colpa non è nostra, siamo stati noi ad auto-sabotarci in modo inconscio e la situazione peggiora con il passare dell'età.
So che non suona molto incoraggiante, ma è così. Viviamo costantemente in guerra con i maledetti ostacoli che la vita ci pone davanti. Alcuni sono attorno a noi, mentre altri albergano nella nostra mente. E tali ostacoli possono essere piuttosto subdoli. Spesso non sappiamo nemmeno che esistono.
Tanto per incominciare abbiamo tutti delle tendenze innate che, impresse direttamente nel nostro cervello, ci distolgono costantemente dal sentiero che conduce al successo.
La natura umana ci spinge a scegliere la via più facile, a dubitare delle nostre capacità e ad arrenderci quando le circostanze si inaspriscono. La via più facile solitamente risulta più comoda nel breve termine e il nostro cervello traduce quella comodità in è questo ciò che dovrei fare.
Poi, a mano a mano che cresciamo e maturiamo abbastanza da assorbire i messaggi (espliciti o sottintesi) inviatici da coloro che ci circondano, impariamo a seguire le regole, ad adeguarci e ad assecondare l'andamento del gioco. Arriviamo addirittura a permettere alle credenze limitanti degli altri di influenzarci e di ridimensionare l'idea che abbiamo delle nostre capacità.
I nostri cari, dopo un'affettuosa pacca sulla spalla e l'immancabile, «Bravo, ci hai provato», non ci incoraggiano mai a essere responsabili del raggiungimento del nostro potenziale, forse perché non hanno mai raggiunto il loro. Ci sosteniamo a vicenda verso gli abissi della mediocrità.
Dopo un po', ci uniamo al coro dei conformisti e alla fine ci beviamo addirittura l'intera storia del "così è la vita". Nel tempo, accumuliamo un arsenale di limitazioni auto-sabotanti che, per la maggior parte, non ci rendiamo nemmeno conto di avere. Facciamo il minimo sufficiente per tirare avanti. Viviamo le nostre giornate con il pilota automatico inserito, spesso senza intenzioni e obiettivi chiari in testa. Permettiamo agli altri di imporci i loro limiti.
Alla fine, ci accontentiamo di molto meno rispetto a ciò che desideriamo e saremmo perfettamente in grado di ottenere. In un certo senso, è come se il nostro cervello e le persone che ci vogliono più bene, parenti e amici, tenessero in ostaggio la vita dei nostri sogni.
Cavoli. Come fa un ragazzo o una ragazza a creare una vita straordinaria con questo fardello costantemente addosso?
Bella domanda. La risposta risiede nella comprensione del conflitto interiore che tutti gli esseri umani si trovano ad affrontare: nei profondo, tutti noi sappiamo di disporre di un potenziale illimitato. Tuttavia, il nostro cervello e il mondo che ci circonda ci incatenano, costringendoci a restare più piccoli di quanto dovremmo essere.
Questo conflitto genera infelicità, ansia e la sensazione costante che ci dovrebbe essere qualcosa di diverso, qualcosa di più, in serbo per noi. Ne siamo consapevoli, ma non sappiamo come fare. O meglio, non lo sapevamo fino a questo momento.
Per creare la vita più straordinaria che possiate immaginare - la vita che desiderate, meritate e siete destinati a realizzare - dovete superare questo conflitto interiore e imboccare la strada che conduce alla grandezza.
Non sarà di sicuro la strada più facile, più comoda e nemmeno la più sicura. Ogni volta che non saprete decidervi tra essere limitati (basandovi sul passato) e essere illimitati (basandovi sul vostro potenziale), scegliete di essere illimitati. Punto.
Non è facile. Non ho mai affermato che lo sarebbe stato. Ma è possibile e, nello specifico, è possibile per voi.
Andando avanti nella lettura del capitolo, acquisirete nuove informazioni che vi permetteranno di comprendere meglio cosa si frappone tra voi e la vita miracolosa che meritate di vivere. E a un certo punto vi renderete conto che, Wow! Ce la potete fare eccome.
Allora iniziamo.
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