Il Qi: dinamismo dei cinque elementi
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4 anni fa
Secondo i fondamenti teorico-filosofici della medicina tradizionale dell’Estremo Oriente, la malattia rappresenta la concretizzazione di una condizione di disagio sofferto da un organismo turbato, un “blocco” del corpo e della mente.
In pratica, è ciò che si annuncia – prima ancora che si manifestino sintomi conclamati di una determinata patologia – con quella vaga sensazione che qualcosa “non vada per il verso giusto”: non ho tosse ma sento fastidio alla gola; dormo bene ma al risveglio non mi sento riposato, etc.
In questo articolo parliamo di:
L'uomo: parte dell'insieme
In Oriente, l’uomo è considerato semplicemente come uno dei molti esseri che occupano un preciso ruolo nell’economia dell’universo, non diversamente dagli ortaggi o dal fiume con i quali l’uomo-contadino si rapporta: egli non è al centro del mondo, e non deve procedere controcorrente, coltivando pomodori in inverno o modificando il corso del fiume.
Come il fiore del girasole, l’uomo deve seguire il movimento rotatorio della Terra che compie il suo giro attorno al sole secondo tempi stabiliti.
Confucio dice che chi sa vivere in armonia con l’Universo, ossia chi segue il moto universale sarà felice nel corpo, nella mente e nell’anima; mentre chi non lo segue continuerà a imbattersi in ostacoli e difficoltà, soffrendo perciò un intimo turbamento che si rifletterà sui tre piani della sua esistenza: fisico, mentale e psichico.
La malattia colpisce chi non rispetta la legge della Natura.
Facciamo un esempio: lavoriamo di giorno e riposiamo di notte. Badate: non sto dicendo che lavorare di notte sia sbagliato; la notte, tuttavia, è sotto il profilo strettamente biologico il momento deputato al riposo.
Mangiare ed evacuare sono atti automatici che ripetiamo dalla nostra nascita fino al morte. Se abbiamo l’intestino bloccato, non ci sentiamo forse a disagio continuando a ingerire nutrimento? Consumare più verdura e frutta in estate e mangiare più grassi in inverno (considerando che ci troviamo nell’emisfero settentrionale) era un’abitudine “normale” nei tempi passati. Ma oggi?
Cos’è ciò che chiamiamo legge di Natura, o Universale?
La risposta a questa domanda si può forse formulare, dal mio punto di vista, come segue: è una norma generale scoperta e rispettata dagli antichi filosofi cinesi, i quali scoprirono l’esistenza in Natura di un movimento energetico autonomo.
Già il principio dello Yin e dello Yang può costituire una bussola affidabile per rimanere in armonia con noi stessi e con la Natura. In seguito si è arrivati alla conoscenza del dinamismo dei cinque elementi (KI in giapponese, QI in cinese) ossia i mutamenti della materia, ottenendo ulteriori indicazioni, molto pratiche oltre che facili, utili a vivere sereni con il mondo che ci circonda.
La scoperta fondamentale è basata sulla teoria che ogni fenomeno che si verifica sulla Terra prosegue il suo percorso prestabilito “spontaneamente”, ma non casualmente.
Una giornata si compone in successione di mattina, mezzogiorno, primo pomeriggio, sera e notte; le stagioni, allo stesso modo, si succedono secondo un ordine prestabilito (primavera, estate, fine estate, autunno e inverno), e così via.
Se ci riferiamo alle cinque fasi della giornata, pensiamo al movimento KI del mattino, con la sua energia crescente (il sole che sorge):
- l’energia crescente del mattino è paragonata a Legno (e al pianeta Giove);
- a mezzogiorno, che è il momento della giornata coincidente con la fase zenitale della levata dell’astro diurno (il sole infatti si trova allora alla sua massima altezza), fa molto caldo: il suo elemento è quindi Fuoco (corrispondente al pianeta Marte);
- nel primo pomeriggio, ancora caldo, il sole inizia lentamente a declinare verso l’orizzonte: l’elemento è dunque Terra (corrispondente al pianeta Saturno);
- la sera, il sole è al tramonto e l’aria inizia a rinfrescarsi: l’elemento è quindi Metallo (cui corrisponde il pianeta Venere);
- la notte, buia e fredda, è espressione dell’elemento Acqua (associato al pianeta Mercurio).
Se aggiungiamo ai pianeti accostati parallelamente ai cinque KI appena passati in rassegna anche il sole e la luna, ecco l’intero ciclo settimanale: Domenica (in inglese Sunday, il “giorno del Sole”), lunedì (Monday in inglese, Lunae dies in latino, il “giorno della Luna”), martedì (Marte), mercoledì (Mercurio), giovedì (Giove), venerdì (Venere) e sabato (Saturday, il “giorno di Saturno”).
Avremo quindi una sequenza del tipo seguente: Yang-Yin, Yang-Yin, Yang-Yin, poi riposo. Si tratterebbe forse di un ordine casuale? No. È una combinazione perfetta tra lo Yin, lo Yang e i cinque elementi.
Il principio dei cinque elementi ci insegna che finché noi – e con noi ogni altro essere in Natura, vivente o non vivente, organico o inorganico – ci manteniamo in movimento costante seguendo le cinque fasi dei mutamenti (da Legno a Fuoco, da Fuoco a Terra, e così via), siamo sulla “retta via” della Natura.
La regola dell’alternanza cosmica governa ogni essere, compresi noi essere umani.
Noi siamo le stagioni. Siamo gli elementi. La natura è fuori e dentro di noi. Siamo un duplicato dell’universo che passa di stagione in stagione nella natura, infinito ciclo della vita. Il concetto di salute segue leggi proprie dell’energia vitale della natura nel corpo-mente-spirito. Gli antichi cinesi per energia intendono l’energia Qi e la paragonano alle correnti, ai fiumi, agli oceani, ai mari della Terra.
Dianne M. Connelly, Ph.D.
Secondo la nostra fraseologia, modellata sui concetto di base qui riassunto a grandi linee, quando diciamo che quella persona è un tipo Legno già possiamo immaginare che carattere può avere: è un individuo attivo, che vuole andare avanti, vuole crescere ad ogni costo etc. Di una persona del genere noi diciamo che “ha fegato", perché l’organo che riflette la persona in questione è appunto il fegato.
Se diciamo invece che una ragazza è di tipo Metallo, voi potrete intuire che si tratta di un individuo silenzioso, assorto, romantica come il tramonto; e saprete che sarà una persona un po’ delicata, che con i primi freddi facilmente potrà buscarsi la tosse, perché i polmoni sono il suo punto di riferimento.
Ciclo di generazione vs. ciclo di controllo
Lo Yin e lo Yang sono due flussi energetici, due cariche elettromagnetiche opposte e allo stesso tempo complementari che, quando siano in equilibrio, ci aiutano a trovare armonia con l’Universo.
I cinque elementi sono invece cinque “agenti” o fattori che, secondo le loro singole e specifiche caratteristiche, collaborano fra loro generando l’energia – sempre positiva, si spera! – che ci consente di vivere in ottime condizioni di salute fisica-emotiva-spirituale.
Ma se si trovasse qualche elemento il cui influsso su di noi dovesse risultare negativo (un “agente” cattivo, insomma)? Allora sarà necessario darsi da fare per cercare di correggere tali influenze contrarie, apportatrici di difetti.
È importante comprendere che, se un elemento “sta bene”, quello che viene dopo di lui (il “mutamento” successivo) trarrà da esso il proprio benessere, che a sua volta trasmetterà all’elemento successivo, il quale se ne gioverà a sua volta, e così via fino a completare il ciclo.
Se però si inizia il ciclo con un agente di tipo Legno o Fuoco associati a tosse, la combinazione può contagiare il resto degli agenti. Perché tutti gli elementi sono solidali tra loro, nel bene o nel male: sono infatti strettamente apparentati – o potremmo considerarli anche come amici molto intimi, che non possono stare da soli.
Questo è il ciclo generativo degli elementi:
- Il Legno genera il Fuoco che lo brucia.
- Il Fuoco genera la Terra producendo la cenere.
- La Terra genera il Metallo consolidando sé stessa.
- Il Metallo genera l’Acqua in forma di rugiada che ricopre il Metallo freddo.
- L’Acqua genera il Legno (l’albero) abbeverando le sue radici.
I cinque elementi o trasformazioni si aiutano vicendevolmente a crescere rimanendo in equilibrio costante fra loro.
Se noi rispettiamo la Natura, ogni dimensione della nostra esistenza può crescere armoniosamente.
La Natura è perfetta in sé mentre noi, suoi componenti, non lo siamo; può perciò capitare che un agente, un elemento fra quelli che ci costituiscono, possa tendere a primeggiare a scapito degli altri, invadendo i loro spazi vitali.
Se infatti il primo ciclo elementare è generativo e collaborativo, esiste un altro ciclo, detto distruttivo o di controllo. Costruire e distruggere, la guerra e la pace, lo Yin e lo Yang procedono insieme sulla stessa strada (Dō in giapponese, Tao in cinese). Come dico sempre, questa è la legge della Natura.
Nello schema, le frecce esterne sono generative mentre quelle rivolte all’interno sono frecce “avvelenate”. Se il primo movimento è paragonabile al rapporto tra la madre e i suoi figli, il secondo movimento esemplifica le reazioni che si creano nei rapporti tra suocera e nuora e nipoti.
- Il Legno (l’albero) copre la Terra coltivabile rendendola ombrosa e impoverendola.
- Il Fuoco fonde il Metallo.
- La Terra ostacola il fluire dell’Acqua creando argini e dighe.
- Il Metallo abbatte il Legno con le asce dei boscaioli.
- L’acqua spegne il fuoco.
È una metafora perfetta. Ogni elemento contiene le sue specifiche qualità fisiche e spirituali. Quando tutti i cinque elementi sono presenti nelle stesse quantità, o più o meno equiparabili, abbiamo una buona salute. Ma quando i cinque elementi sono sbilanciati e uno è l’elemento dominante che sottomette gli altri? Allora, immancabilmente, arriveranno i problemi.
La Medicina Cinese Tradizionale (M.C.T.) insegna che la malattia è causata da un eccesso di Yin o di Yang, da eccesso di “vuoto” o di “pieno”.
Io personalmente penso che il “vuoto” non possa causare malattia; al massimo, potrà farci sentire deboli. L’infermità viene piuttosto dal “pieno”. Perché dunque molte persone non digiunano almeno per 1-2 giorni quando non stanno bene? Ne trarrebbero sicuramente un immediato giovamento.