I preconcetti sulla danza del ventre
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4 anni fa
Cosa si aspettano le persone della Danza del Ventre? È ancora una danza harem, con tante odalische sdraiate e inermi, o qualcosa di molto diverso?
La danza del ventre ormai è molto diffusa, ed è vissuta con saggezza e gioia da tante persone.
È una danza che trova molte applicazioni interessanti, ad esempio sono stata la prima insegnante a proporre la Danza del Ventre in gravidanza, ed è un corso che porto avanti da più di 20 anni con grande successo.
Utilizzando movimenti organici del corpo con torsioni naturali e gestualità circolari questa danza è un toccasana per diversi disturbi del sistema osseo, circolatorio, respiratorio e nervoso.
Si lavora a piedi nudi, favorendo l'ancoraggio a terra del corpo che, come una pianta, irradia l'energia dalla terra alle sue estremità.
È una danza che lavora in armonia con un respiro profondo e sano, e per questo è utile in gravidanza, è utile per gestire lo stress e per riuscire a trovare il nostro centro e avere un ascolto gentile nei confronti di noi stesse.
La danza del ventre, sebbene vista ancora con sospetto perché poco conosciuta, ha molteplici applicazioni nel campo del benessere e dell'empowerment femminile. I preconcetti sulla danza del ventre sono quelli che guardano a questa danza come troppo erotizzata, troppo spudorata, come se proponesse un ideale di donna che oggi giustamente viene rifiutato, ma proprio per questo bisogna far capire che la danza del ventre può combattere proprio quegli stereotipi di cui essa stessa è vittima.
Invece la danza insegna ad essere assertive, a conoscere sé stesse e valorizzare il proprio corpo così com'è, e non come sarebbe conforme ai canoni proposti dai media. Aiuta a scoprire il piacere del movimento e la bellezza del proprio corpo attraverso l'arte.
La nuova edizione, inoltre, porta il lettore o lettrice dalla pagina al lavoro pratico, perché propone la parte pratica della danza con sette video che possono vedere subito nel portale della Macro.
Poi ci sono i PDF d'approfondimento su temi attuali come: "Danzare dopo i Quaranta", o i "Consigli per la musica", o ancora, un'altra applicazione interessante e originale, "l'insegnamento della danza Orientale a persone non vedenti".
Per tutto questo penso potremmo avere molto di cui parlare, e sorprendere il pubblico e gli ascoltatori con quest'arte millenaria, che non ha finito di dare alle persone i suoi doni di saggezza e bellezza.