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La ghiandola pineale

Pubblicato 6 anni fa

Riccardo Lautizi
Autore e divulgatore nel campo del benessere olistico e della crescita personale

La ghiandola misteriosa che ha benefici sulla salute e non solo

La ghiandola pineale è considerata uno degli organi più misteriosi del corpo poiché ancora oggi gli scienziati non ne hanno compreso il funzionamento. Addirittura fino ad alcuni decenni fa il suo ruolo era quasi sconosciuto tanto che veniva considerata un organo vestigiale, ovvero un residuo inutilizzato dell’evoluzione. Quindi è l'ultima delle ghiandole endocrine di cui si sta ancora svelando il ruolo.

Indice dei contenuti:

Pineale e melatonina

Quello che oggi sappiamo per certo è che la pineale produce un ormone chiamato melatonina che ha un ruolo molto importante nella regolazione del ritmo circadiano del corpo umano. Negli ultimi anni ricercatori come il Prof. Di Bella e il Prof. Paolo Lissoni hanno dimostrato che la melatonina è un potente antitumorale.

La melatonina regola i nostri ritmi circadiani giornalieri e stagionali. Regola il sonno (sia la durata che la qualità), la fase della pubertà, gli ormoni riproduttivi, il processo di invecchiamento e il metabolismo. È proprio la serotonina, il neurotrasmettitore soprannominato “l’ormone del benessere”, che viene trasformata attraverso delle reazioni chimiche in melatonina solo nella ghiandola pineale.

La pineale svolge un ruolo importante nell’entrata in letargo degli animali, nella migrazione degli uccelli (è una sorta di bussola magnetica) e nell'allevamento (è stato infatti osservato che la quantità di luce che ricevono gli animali da allevamento influisce sul peso e quindi sulla resa dell’animale).

Degli organi endocrini, la funzione del ritmo circadiano della ghiandola pineale fu l'ultima ad essere scoperta. In realtà la ghiandola pineale non produce solo la melatonina ma ancora non sappiamo molto a livello scientifico sulle altre sostanze da essa secrete.  

Anatomia della pineale

Situata al centro del cervello, ha la forma di una piccola pigna (da cui prende il nome), la colorazione è grigio-rossastra, il diametro è di circa 8 mm e il peso di soli 0,1 grammi. Questa minuscola ghiandola, che fino a pochi decenni orsono era considerata superflua, ha la particolarità di essere sensibile alla luce tanto da avere alcune caratteristiche simili a quelle degli occhi.

Non sorprende quindi che nell’antichità veniva soprannominata "terzo occhio”. La secrezione della melatonina infatti dipende proprio dalla luce: in particolare appena il sole tramonta e la quantità di luce diminuisce la pineale comincia a produrre melatonina. Per questo essere esposti a luci intense e fredde fino a tardi può causare insonnia, sovrappeso e disturbi ormonali, proprio come risultato di un ritmo circadiano disturbato a causa della mancanza di melatonina.

Pineale e poteri psichici

Nelle pratiche spirituali di quasi tutte le culture trova posto la ghiandola pineale, che viene chiamata con vari nomi. La ghiandola pineale infatti viene ritenuta essere una sorta di centro psichico che permette di “vedere oltre lo spazio e il tempo” ovvero soprassiede alle funzioni dell’intuizione, chiaroveggenza ed espansione di coscienza. Infatti la più misteriosa tra le sostanze secrete dalla pineale è proprio la DMT, una molecola che induce stati di coscienza alterati, estasi ed esperienze mistiche come hanno osservato gli studi del Prof. Rick Strassman autore di DMT - La Molecola dello Spirito in cui studia proprio il collegamento tra pineale, DMT ed effetti psicofisici.

Il filosofo e matematico francese René Descartes era affascinato dalla ghiandola pineale. La considerava come "la sede principale dell'anima e il luogo in cui si formano tutti i nostri pensieri".

La calcificazione della ghiandola pineale

La ghiandola pineale appare spesso calcificata nei raggi X, che è solitamente dovuta a depositi di fluoro, calcio e fosforo che si accumulano con l'età. Ancora poco sappiamo sugli effetti di questa calcificazione. Quello che è certo è che il fluoro è una delle cause.

L’assunzione di fluoro avviene attraverso i dentifrici convenzionali, chewing gum e acqua fluorata (in Italia per fortuna non avviene la fluorizzazione delle acque potabili come all’estero, ad esempio USA e Irlanda).

I campi elettromagnetici prodotti dall’elettrosmog sono altrettanto noti per causare disturbi alla ghiandola pineale. Per questo spesso gli uccelli e le baleni vengono dirottati dal loro percorso abituale a causa delle interferenze artificiali prodotte dai radar.

Limitare l’esposizione al fluoro e all’elettrosmog permette di contrastare la calcificazione di questa preziosa ghiandola. Il digiuno, l’esposizione per lungo tempo alla completa oscurità e il piacere sono invece modalità che permettono di attivare questa ghiandola.


Ultimi commenti su La ghiandola pineale

Recensioni dei clienti

Baristo T.

Recensione del 11/04/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 11/04/2025

So cos'è e dove si trova ma non sapevo che agisse sulla melatonina e quindi credo sia importante saperlo per chi ha problemi di sonno ed emotività di vario tipo che possono influire con la vita quotidiana. Spero che le ricerche continuino in questa direzione per avere vantaggi maggiori. Grazie per tutte le spiegazioni.

Gilia M.

Recensione del 27/02/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 27/02/2025

Un bellissimo articolo che ci fa capire come la ghiandola pineale agisce sul nostro bioritmo, almeno fin quanto si sa finora. E ora capisco perché quando si va a dormire con qualche pensiero in più non si dorme bene.

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