Gemme in Ayurveda
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1 anno fa
Secondo l’antica scienza indiana, le gemme sono collegate ai pianeti e indossandole sulla pelle nuda possiamo fortificare il corpo e calmare la mente
L’antica saggezza dell’Āyurveda e dell’astrologia vedica, Jyotish, ci svela i poteri curativi delle gemme, collegati strettamente ai pianeti e ai loro movimenti. Queste pietre preziose, oltre a essere splendidi ornamenti, sono strumenti di equilibrio. Per esempio, la magica influenza della luna piena sulle maree e sulle nostre emozioni trova un parallelo nel modo in cui certe gemme possono mitigare effetti planetari meno desiderati.
Gemme, pianeti e doṣa
Gli esperti ayurvedici e gli astrologi vedici hanno esplorato i legami unici tra gemme e pianeti, scoprendo come diverse pietre possono influenzare il nostro benessere. Queste pietre funzionano come filtri, assorbendo e riflettendo le vibrazioni planetarie per creare un impatto positivo sulla nostra salute fisica, mentale e spirituale. E così come un parasole ci protegge dai raggi solari, le gemme ci schermano dalle influenze planetarie, fondendo vibrazioni positive e negative in un equilibrio armonioso. Le antiche scritture vediche narrano storie affascinanti sulle origini e i poteri delle gemme. La leggenda narra di Vala, un demone potente, le cui membra, una volta trasformate in semi di gemme, diffusero i loro poteri curativi per tutto l’universo. Questi racconti mitologici, ricchi di simbolismo, possono trovare corrispondenze sorprendenti con i princìpi della scienza moderna, invitandoci a esplorare i ponti tra antica saggezza e conoscenza contemporanea. Nell’uso pratico, le gemme sono selezionate in base alla loro affinità con i doṣa e i pianeti, possono essere indossate, ma anche utilizzate in altre forme per massimizzare i loro benefici terapeutici. Attraverso anelli, ciondoli, e persino speciali preparazioni farmacologiche ayurvediche, queste pietre preziose vengono impiegate per fortificare il corpo, calmare la mente e promuovere la guarigione spirituale. Per assicurare che le pietre svolgano al meglio la loro funzione quando indossate, è fondamentale che stiano a diretto contatto con la pelle e che la luce possa attraversarle senza impedimenti. Ciò significa che, ad esempio, le pietre incastonate negli anelli sono montate in modo che la parte che tocca la pelle sia completamente esposta, senza essere bloccata da alcuna barriera metallica.
Ecco alcune gemme e le loro caratteristiche
Legenda: - diminuisce; + aumenta; = equilibra;
V Vāta; P Pitta; K Kapha; VPK= equilibra i 3 doṣa.
Rubino (VK- P++)
Rafforza il cuore e la volontà, migliora la digestione, la circolazione, Agni e in generale l’energia del corpo; favorisce l’indipendenza, l’intuizione e il potere, è considerata la gemma dei re.
Si indossa solitamente incastonata nell’oro e all’anulare della mano destra.
Perla (VP- K+)
Dona al corpo liquidi, nutre i tessuti, rafforza il sistema riproduttivo femminile, migliora la fertilità e calma le emozioni. Si indossa solitamente incastonata nell’argento all’anulare della mano sinistra o al mignolo.
Corallo rosso armonizza (P V- K+ in eccesso)
Rafforza il sangue, il sistema riproduttivo, dona energia e forza, calma le emozioni, è afrodisiaco, rafforza il sistema muscolare, dona coraggio. Si indossa incastonato nell’argento sull’indice.
Smeraldo (V= P- K+)
Favorisce la guarigione, energizza la respirazione, rafforza i polmoni, aumenta la flessibilità mentale, l’adattabilità e regola il sistema nervoso.
Viene di norma incastonato con l’oro per trattare Kapha e per Pitta in argento, indossato sul mignolo di una delle due mani.
Zaffiro giallo (VPK= V- P+ in eccesso)
È considerata la pietra migliore per promuovere la salute, aumenta ojas, dona supporto negli stati di deperimento, aiuta la convalescenza, promuove l’energia e la vitalità.
Si indossa incastonato nell’oro e sull’indice.
Diamante (VP- K+)
Migliora ojas, dona bellezza, fascino, aumenta la creatività, e protegge.
Viene di norma incastonato nell’oro bianco e indossato al dito medio o al mignolo.
Granato di hessonite (VPK=)
È considerata una pietra equilibrante e calmante, consigliata quasi a tutti perché elimina l’illusione (maya) e le forze astrali negative dovute all’oscurità.
Indossato incastonato in oro sul dito medio.
Occhio di gatto (VK- P+)
Ha un’azione nervina e stimolante, stimola tejas e il calore, viene considerata la pietra dei veggenti e degli astrologi. Si indossa incastonata nell’oro sul dito medio della mano destra.
Cristallo di quarzo (VP- K+)
Ha un’azione simile al diamante, ma molto più debole.
È considerato adatto a Venere e, se nuvoloso o lattiginoso, anche per la Luna. Amplifica le emozioni, creando apertura quindi è necessario purificarla ed energizzarla regolarmente con mantra e sadhana dedicate.
Il Navaratna Mālā
Navaratna Mālā, che significa “collana delle nove gemme” (dove “Nava” indica 9, “Ratna” pietra preziosa, e “Mālā” ghirlanda), è un ornamento realizzato con nove gemme differenti, pensato per essere benefico per chiunque. Questa collana unica è progettata per armonizzare e bilanciare le influenze dei pianeti, offrendo una soluzione per contrastare gli effetti astrologici avversi o squilibri.
Si crede che l’unione delle energie di queste nove gemme promuova il benessere fisico e spirituale, potenzi i livelli energetici e fornisca una barriera. Ogni pietra è selezionata per le sue specifiche virtù, come il rubino che infonde coraggio, la perla che induce serenità e lo smeraldo che simboleggia la saggezza. In linea con la tradizione, il Navaratna Mālā è composto da 108 gemme, ordinate secondo una precisa sequenza che rispetta i pianeti a cui sono associate: rubino per il Sole, perla per la Luna, corallo per Marte, smeraldo per Mercurio, zaffiro giallo per Giove, diamante per Venere, hessonite per Rahu (il nodo lunare ascendente), zaffiro blu per Saturno, occhio di gatto per Ketu (il nodo lunare discendente). È fondamentale che le gemme siano in diretto contatto con la pelle dell’individuo per esercitare appieno il loro effetto benefico.
Il Navaratna viene anche realizzato come anello, incastonato in oro o argento, caratterizzato dalla presenza delle nove pietre.