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Gatto: portarlo in vacanza o tenerlo a casa? Ecco i consigli per ogni esigenza

Pubblicato 1 anno fa

Jessica Dovicchi
Esperta in biologia, nutrizione ed erboristeria

Scopri come garantire il benessere del gatto durante i tuoi (e suoi) viaggi

Quando si programma una vacanza, una delle principali preoccupazioni per chi possiede animali è quella di assicurarsi che il proprio amico peloso riceva le cure adeguate durante la propria assenza.

Tra tutti, il gatto potrebbe sembrare quello più facile da gestire. Indipendente, organizzato, pulito, anche lui però ha bisogno di cure e attenzioni mentre sei fuori casa. Una buona gestione del gatto durante la tua assenza è essenziale per evitare lo stress, non solo per l'animale ma anche per il padroncino.

Sia che tu voglia portarlo con te o lasciarlo a casa ci sono alcuni accorgimenti da adottare per garantire il benessere del tuo felino durante tutta la durata della vacanza. Anche le pensioni per gatti potrebbero rappresentare una valida alternativa.

Leggi l’articolo per decidere qual è la soluzione migliore per te e per il tuo gatto.

Indice dei contenuti:

Lasciare il gatto a casa: gli accorgimenti da prendere

Il gatto è un animale molto territoriale, lo dimostra fin da cucciolo, marcando i suoi luoghi con l’odore (strusciandosi) o con le unghie (usando ogni cosa che vede come tiragraffi). Non c’è dubbio che per lui, la casa rappresenta la zona di comfort in cui sentirsi al sicuro.

Quando vai in vacanza, quindi, la prima scelta dovrebbe ricadere su questa opzione: lasciarlo a casa, nel suo ambiente, con i suoi spazi, i suoi giochi e la sua routine. A maggior ragione se si tratta di una vacanza corta, o un solo weekend, dove il gatto non avrebbe il tempo sufficiente di abituarsi al cambiamento.

Sebbene sia un animale molto indipendente, dovrai prendere alcuni accorgimenti per lasciare il gatto a casa da solo, anche se si tratta di una sola notte.

I felini sono infatti animali molto abitudinari, qualsiasi cambiamento, anche il più banale (come spostare un mobile, o una ciotola) può rappresentare per lui motivo di stress. Figuriamoci se dalla casa sparisce il padroncino!

È fondamentale quindi considerare l’aspetto psicologico del gatto e adottare delle strategie per prepararlo al meglio alla tua partenza. A chi affidarlo? E cosa non può mancare?

come gestire il gatto quando vai in vacanza

Vediamo insieme alcuni consigli per lasciare il gatto a casa in totale sicurezza.

Preparare il gatto

La prima cosa da fare è assicurarti del suo stato di salute. Una visita veterinaria di controllo può aiutarti a stare più tranquillo durante la tua vacanza, assieme a una prevenzione adeguata contro i parassiti di stagione, come pulci, zecche e zanzare.

Usa antiparassitari naturali efficaci per prevenire il rischio di malattie e garantire uno stato di salute ottimale per il tuo gatto.

Preparare la casa

È fondamentale mantenere la routine del gatto quando sei via. Nel tempo ha trovato un suo equilibrio per le sue esigenze primarie, come mangiare, bere, dormire e fare i bisogni. Questa routine non dovrà cambiare durante la tua assenza. Per farlo dovrai preparare la casa al meglio.

Assicurati di lasciare la lettiera pulita e in ordine prima della tua partenza (i gatti sono molto schizzinosi, potrebbero lasciare delle brutte sorprese al rientro se trovano la lettiera sporca!) e fai scorta di cibo (non solo croccantini, ma anche umido), in modo che possa bastare per tutta la tua assenza!

Procurati un dispenser automatico per gatti, affinché abbia acqua e cibo sempre disponibili. In questo modo potrà gestire i suoi orari in completa autonomia.

L’ideale è abituarlo al dispenser qualche settimana prima della tua partenza, così che possa avere il tempo di familiarizzare con il nuovo oggetto introdotto nel suo territorio.

Inoltre, una videocamera di sicurezza, posta nelle zone di suo maggior interesse, potrà aiutarti a monitorare il gatto mentre sei via da casa.

Preparare il pet sitter

Cosa fondamentale e imprescindibile, anche per soggiorni di breve durata, è il controllo del gatto da parte di una persona di fiducia. I dispenser automatici e una lettiera in ordine possono offrirgli una soluzione immediata ai suoi bisogni fisiologici primari, ma non sostituiscono le cure e l’affetto di un umano.

Il gatto stressato quando sei via potrebbe non mangiare, o combinare qualche pasticcio.

come gestire un gatto a casa da solo

La cosa migliore è chiedere a un amico, o una persona di fiducia che lui già conosce, di passare a casa tua a controllare la situazione una o due volte al giorno. Nel resto del tempo il gatto sa cavarsela da solo, ma vedere una persona di fiducia è per lui di conforto, per non sentirsi abbandonato in tua assenza.

È importante istruire la persona sulle abitudini e le esigenze del gatto. In primo luogo, dovrà assicurarsi di rifornire il dispenser, o le ciotole, di cibo e acqua, tenere pulita la lettiera e, possibilmente, dovrebbe passare un po’ di tempo a giocare con il gatto e fargli qualche coccola come tu lo hai abituato. Sempre per non avere il trauma del cambiamento!

In mancanza di persone di fiducia a cui lasciarlo in affidamento, potrai rivolgerti ad un pet sitter di professione, che garantirà la cura del gatto in tua assenza. In questo caso è opportuno fare le dovute conoscenze prima della tua partenza, così che il micio possa accettare senza problemi la presenza di un estraneo in casa sua.

Non dimenticare di fornire i recapiti veterinari alla persona che si occuperà del tuo gatto, così che sia in grado di gestire eventuali emergenze.

Ti consigliamo:

Portare il gatto con te: come gestirlo durante viaggio

Premesso che il gatto sta meglio a casa sua, non è impossibile portarlo con te in vacanza. Anzi, in certi casi può rivelarsi una soluzione utile, soprattutto quando devi affrontare un soggiorno prolungato, che sia per svago o per esigenze di lavoro.

In questi casi, il gatto avrà il tempo sufficiente per ambientarsi nella nuova dimora, spargere il suo odore e sentirsi di nuovo a casa, circondato dall’amore del suo padroncino.

Al gatto non piacciono molto i cambiamenti, ma se hai la fortuna di poterti recare ogni anno nella stessa casa vacanze, che sia di proprietà o meno, lui riconoscerà il vostro odore e sarà più tranquillo.

Diversamente, avrà bisogno di più tempo per ambientarsi, ma l’adattamento non è impossibile e, con qualche accorgimento, potrà sentirsi a casa anche in vacanza, così passerete una fantastica villeggiatura insieme, ricca di bellissimi momenti da ricordare.

Se sceglierai di portarlo con te, quindi, ecco alcuni consigli da seguire per assicurarti il benessere del gatto durante le vacanze!

Prima della partenza

Preparare il gatto per le vacanze non è una cosa semplice, ma se pianificherai tutto con attenzione si rivelerà un'esperienza davvero positiva per entrambi.

Anche in questo caso, è opportuno eseguire visite veterinarie prima della partenza e procurarsi l’occorrente per una prevenzione antiparassitaria efficace così da garantire un corretto stato di salute del gatto durante la villeggiatura. In aggiunta, però, bisogna considerare i rischi che potrebbero verificarsi  durante il viaggio.

Come noi umani, anche i gatti potrebbero risentire del cambiamento di luogo e mostrare sintomi di natura gastrointestinale dovuti ad alterazioni della flora batterica.

Per avere cura del gatto durante le vacanze agisci quindi in prevenzione, integrando la sua alimentazione con probiotici per rinforzare il suo intestino, da somministrare qualche giorno prima della partenza e durante il soggiorno fuori casa, in forma liquida, o come snack.

Per tenere a bada l’ansia e ridurre lo stress dovuto al cambiamento, invece, potrai usare prodotti naturali per gatti dalle proprietà calmanti e tranquillizzanti.

Gatto in viaggio

Il gatto è uno spirito libero, a lui non piace stare rinchiuso a lungo! Ma per la sua sicurezza dovrà abituarsi al trasportino!

Affinché lo riconosca come oggetto familiare, qualche giorno prima di partire lascialo aperto nella stanza da lui più frequentata. In questo modo potrà studiarlo, lasciarvi il suo odore e non sarà più una novità il giorno della partenza.

come portare il gatto in vacanza in sicurezza

Se viaggi in auto

  • Fai in modo che inizi il viaggio a stomaco vuoto, in questo modo minimizzerai i rischi associati al mal d’auto,
  • posiziona in sicurezza il trasportino,
  • fai delle soste frequenti per non rendere il trasferimento troppo traumatico per lui e presta particolare attenzione durante le tue fermate, perché il gatto, spaventato e disorientato, potrebbe scappare.

Assicurati, quindi, che porte e finestrini siano correttamente chiusi prima di aprire il trasportino e porta con te guinzaglio e pettorina per permettergli di fare i suoi bisogni in completa sicurezza.

Per tranquillizzarlo ulteriormente durante il viaggio puoi usare rimedi naturali specifici contro la paura e i disagi legati al viaggio.

Per il caldo eccessivo che caratterizza i mesi estivi, invece, fai attenzione agli sbalzi di temperatura: non è indicato lasciare il gatto in ambienti con aria condizionata!

Se viaggi in treno

Qui la situazione si fa un po’ più complicata, perché non potrai fermarti quando vuoi per fargli fare i bisogni. Se dovrai affrontare un viaggio lungo, il consiglio è quindi quello di spezzarlo in più tappe.

Per quanto riguarda il trasportino, preparalo al meglio per garantirgli il massimo comfort. Ad esempio, inserisci all’interno una copertina o un cuscino morbido, oltre a oggetti a lui familiari, come i suoi giochi, peluche, o palline. Senza esagerare: il trasportino dovrà avere oggetti con il suo odore ma allo stesso tempo essere comodo e permettergli di muoversi!
Verifica inoltre i regolamenti delle linee ferroviarie in materia di animali da compagnia.

Se viaggi in aereo

Alcune compagnie consentono di tenere il gatto con te, considerando il trasportino come bagaglio a mano (invece che metterlo in stiva) e sono quindi da preferire.

Assicurati però che il trasportino sia omologato per i viaggi in aereo, in conformità alla normativa IATA e rendilo accogliente con oggetti che hanno l’odore di “casa” (la sua copertina, o i suoi giochi).

Informati sui requisiti della compagnia aerea che hai scelto in merito al trasporto di animali e sulla documentazione veterinaria richiesta dal Paese di destinazione.

In alcuni Paesi extra UE, ad esempio, il gatto deve passare un periodo di quarantena: valuta molto attentamente le leggi del paese in cui hai deciso di trascorrere le tue vacanze per non avere brutte sorprese.

Quando viaggi fuori dall’Italia porta sempre con te non solo il libretto veterinario, ma anche il passaporto del gatto.

Arrivati a destinazione

Giunti a destinazione dovrete fare in modo che il gatto si senta sicuro e tranquillo nel nuovo ambiente. Se è una casa che già conosce (perché c’è già stato) sarà più facile, ma non mancherà di voler segnare nuovamente il territorio. Il passare del tempo, o la presenza di altre persone e animali, infatti, avranno modificato gli odori dell’ambiente.

Il modo migliore per tranquillizzarlo è posizionare alcuni oggetti di uso quotidiano nella nuova casa, prima del suo ingresso.

Entrare nella stanza e sentire già l’odore della sua ciotola e della cuccia, o trovare i suoi giochi, lo farà stare più tranquillo.

Per prevenire “marcature” indesiderate in una casa vacanze (magari presa in affitto), portati dietro anche il suo tiragraffi! In questo modo riconoscerà il suo odore e salverai il divano e le sedie dell’appartamento!

Ti consigliamo:

L’alternativa: la pensione per gatti

La pensione per animali è una valida alternativa da prendere in considerazione, soprattutto quando non si dispone di una persona di fiducia che possa tenere d’occhio il gatto nell’ambiente domestico.

Lasciare il tuo felino in una struttura controllata ti permetterà di passare le vacanze in modo più sereno, sapendo che il tuo amico a 4 zampe è accudito al meglio, in buona compagnia dei suoi simili.

Le pensioni per gatti offrono numerosi vantaggi:

  • un ambiente sicuro e controllato;
  • una supervisione professionale da parte di personale qualificato;
  • la possibilità di socializzare con altri felini.

Il personale qualificato si prenderà cura del gatto, controllandolo nelle varie fasi della sua routine, nel momento del pasto, del gioco e del riposo, pronto a intervenire in caso di necessità.

Molte pensioni, inoltre, offrono la possibilità di rimanere in contatto per tutta la durata del soggiorno con comunicazioni telefoniche, con videocamere, o con foto del gatto, per aggiornare i proprietari sullo stato dei propri animali.

Anche in questo caso, prima di partire scegli una buon trattamento antiparassitario per il tuo felino e ricorda di lasciare agli operatori il suo libretto sanitario con i recapiti del veterinario, così potranno contattarlo per eventuali emergenze.

Conclusione

La gestione del gatto quando vai in vacanza richiede particolari accorgimenti. Sia che sceglierai di portarlo con te, lasciarlo in una pensione per gatti, o a casa, affidando le sue cure a una persona di fiducia, è importante considerare vari aspetti per garantire il suo benessere.

Solo tu puoi sapere qual è la soluzione migliore per te e per il tuo gatto, in funzione della durata e della tipologia della vacanza che hai scelto. Preparando al meglio la casa, o con il giusto trasportino, potrai partire tranquillo.

Al tuo rientro dovrai però lasciare il tempo al gatto di riprendere la sua routine e le sue abitudini.

Vuoi saperne di più sulla salute del gatto? Alcune letture consigliate per te:

Disclaimer

Le informazioni fornite su Macrolibrarsi.it di Golden Books Srl sono di natura generale e a scopo puramente divulgativo e non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un veterinario abilitato (cioè un laureato in veterinaria abilitato alla professione) o, nei casi specifici, di altri professionisti del settore (operatori cinofili, nutrizionisti per animali ecc.).

Le nozioni e le eventuali informazioni su procedure veterinarie, posologie e/o descrizioni di prodotti d'uso presenti nei testi proposti e negli articoli pubblicati hanno unicamente un fine illustrativo e non consentono di acquisire la manualità e l'esperienza indispensabili per il loro uso o pratica.


Ultimi commenti su Gatto: portarlo in vacanza o tenerlo a casa? Ecco i consigli per ogni esigenza

Recensioni dei clienti

Mirea L.

Recensione del 19/08/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 19/08/2025

Un articolo molto interessante. Utili i consigli. Ogni gatto ha il suo carattere, ma è anche vero che se un gatto viene abituato sin da piccolo agli spostamenti, sarà più facile quantomeno per gli spostamenti necessari

Lia M.

Recensione del 11/11/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 11/11/2024

Un gatto è ben differente da un cane, specialmente se si ha un gatto pauroso nei riguardi anche dei piccoli spostamenti. Ci sono casi e casi, non sempre determinati consigli vanno bene per tutti

Baristo T.

Recensione del 29/07/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 29/07/2024

E' effettivamente vero che il gatto sia un animale indipendente ma ama la sua routine e poi dipende da animale e animale, così come le persone. Bisogna conoscerli bene e poi fare le scelte del caso. Interessanti le proposte dell'articolo e tutte le informazioni del caso.

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