Fermentati? Si, grazie
Pubblicato
4 anni fa
Romina Rossi
Giornalista e naturopata
Le proprietà e i benefici di questi alimenti ricchi di batteri vivi con funzione probiotica
Avrai sentito dire che i cibi fermentati – crauti, yogurt, kefir, miso – sono alimenti sottoposti a processo chimico naturale che permette ai batteri di liberare energia in assenza di ossigeno durante i processi catabolici, sfruttando il glucosio.
Si tratta di cibi che da sempre mettiamo in tavola, prodotti con sapiente arte casalinga: vino, birra ma anche pane lievitato sono stati prodotti per la prima volta da Sumeri ed Egizi parecchi secoli fa; in Oriente, invece, si fermentavano verdure per poterle meglio conservare. Con l’avvento dei cibi preconfezionati e pronti, i cibi fermentati erano caduti nel dimenticatoio, bollati come non sicuri per la salute se prodotti in casa, perché a rischio di produrre muffe.
Sebbene l’accortezza sia necessaria e ci siano delle regole da seguire passo passo, i benefici che questi alimenti hanno, superano di gran lunga i potenziali pericoli.
I BENEFICI DEGLI ALIMENTI FERMENTATI
La particolarità dei cibi fermentati è quella di contenere dei probiotici, cioè microrganismi vivi che colonizzano il tratto intestinale: il microbiota – quella che un tempo era definita flora batterica intestinale – è formato da migliaia di ceppi di diversi batteri, funghi e virus. Si tratta di patogeni buoni, che svolgono diverse funzioni nell’organismo: prendono parte, ad esempio, alla funzione immunitaria, favoriscono la digestione e la produzione di alcune vitamine come la K. Mantenere questa colonia di aiutanti invisibili è dunque indispensabile per la nostra salute. Gli alimenti fermentati sono un ottimo modo per continuare ad ingrandire la nostra colonia intestinale, così che possa svolgere al meglio i propri compiti. Ma non sono gli unici benefici che i cibi fermentati hanno: eccone 5.
- Migliorano la salute intestinale
Un microbiota in disequilibrio – in disbiosi – favorisce diversi disturbi a livello intestinale: le ricerche degli ultimi 10 anni hanno messo in evidenza che quando la nostra colonia batterica non è funzionale, ci sono più probabilità di sviluppare non solo disturbi digestivi, ma anche malattie infiammatorie croniche con la sindrome del colon irritabile. I circa 300 partecipanti affetti da IBS che per 6 settimane hanno assunto latte fermentato per uno studio sui suoi benefici, hanno affermato di avere avuto molti meno sintomi, come gonfiore, formazione di gas intestinale o transito irregolare. - Migliorano la digestione
Al fine di poter permettere all’organismo di sfruttare i nutrienti contenuti nel cibo e trasformarli in energia indispensabile per svolgere le normali attività, il cibo deve essere scomposto e digerito. La digestione è un lungo e complesso processo che ha inizio in bocca e prosegue nell’intestino, a cui partecipano diversi organi. Anche il microbiota vi partecipa: quello che si trova nella bocca e nella saliva, dà avvio alla digestione dei carboidrati, per poi proseguire nel tratto intestinale, dove vengono digeriti i grassi. L’introduzione di alimenti fermentati facilita tale processo, dato che il cibo viene predigerito e scomposto in maniera più veloce, permettendo di assimilarne tutti i nutrienti. - Rinforza il sistema immunitario
Una delle principali funzioni del microbiota è di sostenere il sistema immunitario. Disbiosi intestinale fa spesso rima con maggiore facilità ad ammalarsi. Contenendo un alto quantitativo di batteri vivi, questi alimenti rinforzano i ceppi di microrganismi amici della nostra salute. Un modo più veloce di guarire quando si è malati, ad esempio, è quello di introdurre alimenti fermentati nell’alimentazione. Questi alimenti sono anche naturalmente ricchi di minerali e vitamine, come la C, lo Zinco e il Ferro che sono indispensabili per il corretto funzionamento delle nostre difese. - Aiutano a perdere peso
Alcuni studi hanno dimostrato che inserire alimenti fermentati nella propria alimentazione può favorire la perdita di peso in coloro che seguono una dieta dimagrante. Ciò si deve alla presenza di alcuni ceppi, soprattutto Lactobacillus rhamnosus e Lactobacillus gasseri, che favoriscono la perdita di peso e la riduzione del grasso addominale. Attenzione, però, questo non vuol dire che devi mangiare chili di alimenti fermentati, perché rischi di avere effetti dannosi: i fermentati andrebbero sempre consumati in quantità modiche, al fine di mantenere il perfetto equilibrio di tutti i ceppi, tutti ugualmente indispensabili, e non favorire una disbiosi. - Possono favorire la salute di cuore e cervello
Alcuni ceppi di Lactobacillus e Bifidobacterium possono essere utili per alleviare ansia e depressione, così come per proteggere il cuore da eventuali malattie. Secondo alcune ricerche infatti i probiotici aiutano a regolare la pressione sanguigna e a tenere sotto controllo il colesterolo cattivo (LDL).