9 consigli per una vacanza rilassante e nel rispetto della natura
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2 anni fa
Staccare la spina, godersi un meritato riposo, rilassarsi in posti di mare, in riva a un sonnacchioso lago o alle pendici di una fresca montagna
A chi non piace andare in vacanza? Staccare la spina, godersi un meritato riposo, rilassarsi in posti di mare, in riva a un sonnacchioso lago o alle pendici di una fresca montagna, l’importante è che sia rilassante e che ci possa essere tanto verde e tanta natura di cui godere. Oggi sempre di più, infatti, si preferisce fare una ecovacanza che permetta di stare a contatto con e rispettare la natura, piuttosto che fare una vacanza in una grande città fra palazzi e cemento, frenetica e lontano dal mondo naturale.
Il termine ecovacanza ha tante sfumature: oltre a indicare una vacanza a basso impatto ambientale, che possa rispettare l’ambiente, significa anche trascorrere del tempo a contatto con la natura e fare attività che possono migliorare l’ambiente come escursioni a piedi, azioni per ripulire le spiagge dai rifiuti, fare volontariato in una delle tante realtà esistenti.
Ma come mettere in pratica l’ecovacanza? Di seguito trovi alcuni consigli che possono esserti utili.
- Scegli una meta italiana. Ci sono persone che conoscono benissimo la Thailandia ma non sono mai state in Abruzzo. L’Italia è piena di posti meravigliosi, di natura spettacolare, di borghi antichi e di panorami mozzafiato che non ti aspetti e che ti lasciano a bocca aperta. Vale la pena scoprire la nostra penisola prima di girare il mondo.
- Spostati con treni e mezzi pubblici o a piedi. Quando possibile evita aerei e tratte lunghe. Ormai molti posti sono raggiungibili con il treno. Puoi rivolgerti a una agenzia di viaggio per conoscere i tour che organizzano in pullman, oppure optare per strutture che affittano biciclette durante il soggiorno, che può essere un bel modo per fare turismo lento. Se proprio non puoi fare a meno di spostarti con l’auto, fai in modo di avere più passeggeri a bordo.
- Scegli una struttura gestita da persone del posto. Invece di pernottare in un hotel di catena, spesso gestito da realtà multinazionali, scegli strutture ricettive gestite da persone del posto. Che sia un agriturismo, un appartamento o un campeggio, sostieni l’economia locale. In questo modo puoi anche conoscere gente del posto, che può darti preziosi consigli su escursioni e mete poco gettonate, calette isolate al mare, o anche ristoranti in cui mangiare piatti di qualità spendendo il giusto.
- Portati i tuoi prodotti cosmetici e per l’igiene. Perché rinunciare ai tuoi prodotti preferiti quando sei fuori casa per utilizzare quelli dell’hotel? Porta con te, in flaconcini, i prodotti che usi abitualmente: oltre a evitare l’uso di campioncini di plastica spesso usa e getta, eviti di trovarti con spiacevoli sorprese se i prodotti sono troppo aggressivi o non adatti alla tua pelle.
- Cibo di qualità e a Km0. Affittare un appartamento ti permette di gestire il cibo che mangi durante la vacanza. È vero che così devi cucinare anche in vacanza, ma puoi sempre optare per piatti veloci. Se invece soggiorni in un B&B o in un agriturismo hai la certezza di avere nel piatto alimenti freschi e coltivati a Km0, cucinati da chi mette passione in quello che fa.
- Fai acquisti locali. Che senso ha portarsi a casa un souvenir che viene fatto in Cina? Se proprio ci tieni a portare a casa un ricordo del posto in cui sei stato, prediligi un pezzo di artigianato tipico, un cibo tipico della zona preparato da un’azienda locale. Saranno più che felici di accontentarti con i loro pezzi migliori.
- Sì alla borraccia, no alla plastica. Capita, stando fuori tutto il giorno, di fermarsi in un bar e prendere una bottiglietta di acqua. A parte il costo decuplicato della bottiglietta, contribuisci ad aumentare il consumo usa e getta della plastica. Per evitare questo doppio spreco, prova a portare con te una borraccia. Una volta finita l’acqua, puoi fare il pieno da una delle tante fontanelle pubbliche che si trovano in tutte le città. E non bevi acqua morta che è rimasta a contatto con la plastica per mesi.
- Non lasciare tracce di te. Se vai a fare una escursione in mezzo alla natura, prendi esempio dagli animali che passano senza lasciare traccia. Trovare carte, fazzoletti, mascherine, bottigliette o altri rifiuti in mezzo a un posto che dovrebbe essere incontaminato è semplicemente orrendo. Oltre a mettere in evidenza il grado di trogloditismo di chi ha abbandonato i rifiuti, quei resti sono pericolosi per gli animali che in quel posto ci vivono, perché rischiano di ingoiarli e soffocare. E, ancora peggio, quella bottiglietta gettata oggi, fra oltre cent’anni, i tuoi trisnipoti la troveranno ancora lì dove è stata abbandonata!
- Cerca un’associazione che faccia lavori di volontariato. Ce ne sono sparse in tutta la Penisola che ti accoglieranno a braccia aperte. Da quelle che contribuiscono alla salvaguardia di specie animali in via di estinzione come alcune tartarughe, alla pulizia delle spiagge da rifiuti, le alternative sono davvero tante. Ci possono essere attività per adulti ma anche per ragazzi e bambini che aiutano a prendere coscienza di come valorizzare il territorio e tutelarlo in una convivenza armonica e rispettosa.