Curcuma: proprietà e controindicazioni della spezia dalle mille benefici
Pubblicato
3 anni fa
Roberta Favazzo
Web editor e foodblogger
Tutto quello che c’è da sapere sulla curcuma: spezia versatile in cucina (e non solo) celebre per i suoi efficaci benefici per la salute.
Al variegato mondo delle spezie appartiene anche la curcuma: ricca di benefici, non priva di controindicazioni, si presta a numerose ricette divenendo così semplice da integrare nella propria alimentazione. Cosa che gli esperti consigliano fortemente di fare.
Nonostante qualcuno sostenga che sia cancerogena. È veramente pericolosa? Approfondiamo le proprietà della spezia e come si usa.
Cos’è la curcuma
Cos'è la curcuma e come si usa? È una spezia piuttosto comune (è la responsabile del colore giallo tipico del curry). È una pianta di origine Asiatica appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae. Si ottiene generalmente dalla radice della Curcuma longa, originaria prevalentemente dell’India.
Si caratterizza per un sapore caldo e un retrogusto amaro. La curcuma contiene la curcumina, che ne rappresenta il principio attivo. Tale sostanza vanta numerose proprietà, tra le quali quella infiammatorie. È utilizzata da millenni nella medicina tradizionale indiana e cinese ed è reperibile in commercio sia sotto forma di radice che di polvere fine e sottile.
Valori nutrizionali della curcuma
Interessanti sono i valori nutrizionali della curcuma, che si distingue per il contenuto di proteine e quello di fibre. 100 grammi di curcuma contengono 312 calorie e:
- 9,68 g di proteine;
- 3,25 g di lipidi;
- 67,14 g di carboidrati;
- 22,7 g di fibre.
Contiene le vitamine E, C, B6, la niacina, la riboflavina, la tiamina e i folati (utili in gravidanza) e tanti sali minerali tra i quali potassio, fosforo, magnesio, ferro, calcio.
A cosa serve la curcuma?
Ha diversi impieghi. Sostanzialmente, essendo una spezia, viene ampiamente usata in cucina per insaporire i cibi, o come ingrediente protagonista di diverse pietanze o bevande. Tra queste, una delle più note è il golden milk, una bevanda molto utilizzata nella medicina ayurvedica.
Ma trova ampio spazio anche nel campo della cosmetica. Viene unita, infatti, a diversi cosmetici con lo scopo di conferire colorito alla pelle. Vanta anche un importante potere colorante. Per questo si usa nel campo tessile come tinta per tessuti. Ed in quello dell’industria alimentare come colorante alimentare.
Benefici della curcuma
A cosa fa bene la curcuma? Tra i benefici che apporta, molti dei quali si devono al principio attivo curcumina, si annoverano i suoi effetti antinfiammatori e antiossidanti.
E’ utile come antimicrobico: la curcumina aiuta a combattere una varietà di virus. Contiene composti antinfiammatori naturali chiamati curcuminoidi che sono associati a un effetto positivo su varie malattie, incluse il diabete di tipo 2, l'obesità, le malattie infiammatorie intestinali e il cancro. A tal proposito, uno studio pubblicato su “Proceedings of the National Academy of Sciences” ha dimostrato come la curcumina abbia la capacità di uccidere le cellule tumorali.
Nonostante contenga dei grassi (sia “buoni” che meno buoni), il contenuto di fibre della curcuma aiuta a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue. Le buone dosi di vitamine del gruppo B che vanta al suo interno sono alleate del metabolismo e dello sviluppo del sistema nervoso durante la gravidanza. Importanti sono anche i sali minerali. Tra questi, calcio e fosforo contribuiscono alla buona salute sia delle nostre ossa che dei denti. Il ferro aiuta a combattere eventuali anemie. Tra le proprietà terapeutiche, la spezia (così come lo zenzero, l'aglio, il peperoncino piccante) aiuta a ridurre la pressione del sangue grazie alla presenza di sostanze antiossidanti e anticoagulanti.
Come si usa la curcuma come antinfiammatorio?
In realtà basterebbe unirla alle pietanze così come suggerito nel paragrafo relativo alle ricette. Tuttavia, volendo usare la curcuma come antinfiammatorio se ne può mescolare un cucchiaino ad un cucchiaio di miele ed un pizzico di pepe nero. Quindi consumare.
Controindicazioni della curcuma
Chi non deve usare la curcuma? Se assunta in dosi eccessive la curcuma può causare nausea e diarrea. Non è pericolosa, però può influire sul cattivo assorbimento del ferro, portando allo sviluppo dell’anemia. Può rallentare la coagulazione del sangue e aumentare il rischio di sanguinamento. Per questo motivo, tra chi non può prendere la curcuma rientra chi assume farmaci per fluidificare il sangue.
A cosa fa male la curcuma? In alcuni casi può causare irritazione allo stomaco. Inoltre, ha delle controindicazioni sulla pressione.
A chi si chieda, infine, perché la curcuma fa dimagrire? In realtà a riguardo gli studi sono ancora in fase di accertamento. Tuttavia, sarebbe la capacità antiossidante e antinfiammatoria della spezia a svolgere un ruolo nella perdita di peso.
Curcuma, ricette
Ma non dimentichiamo come, prima di tutto, la curcuma sia una spezia. La si può usare nelle zuppe, nei frullati, nelle vellutate di verdura. Nei piatti etnici a base di riso.
Ancora si può aggiungere alle salse o allo yogurt, al porridge e ai gelati. Deliziosa nei contorni di lenticchie e spinaci, da non sottovalutare nella zuppa di carote al curry e nei minestroni.