Cosa sono le piante adattogene?
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3 anni fa
Leggi un estratto da "Erbe e Piante Adattogene" di Melissa Petitto
Le piante adattogene stanno suscitando un crescente clamore presso le comunità appassionate di benessere naturale. Il concetto di "pianta intelligente" non è affatto nuovo. Risale all'Ayurveda e alla Medicina Tradizionale Cinese.
Secondo il dizionario Merriam-Webster, un adattogeno è "una sostanza non tossica e, nello specifico, un estratto vegetale che si ritiene atto a potenziare la capacità dell'organismo di resistere agli effetti deleteri dello stress e a promuovere o ripristinare le normali funzioni fisiologiche".
Bene, e questo cosa significa? Addentriamoci un po' più a fondo nella storia delle piante adattogene e delle loro sorprendenti proprietà.
Parliamo di alimenti integrali
Siamo tutti consapevoli che seguire una dieta a base di alimenti integrali e non processati di origine vegetale è l'ideale per assumere tutte le vitamine, i nutrienti e i fitonutrienti di cui l'organismo ha bisogno. Le polveri adattogene rappresentano un ottimo strumento per sfruttare appieno i benefici che ogni pianta può garantire. Come ormai sappiamo, le polveri migliori sono quelle che si ottengono semplicemente lasciando essiccare le piante non adulterate; meno processate sono, maggiori sono i benefìci che garantiscono. Cercate di usare sempre le polveri che non contengono conservanti e additivi.
Ammettiamolo: l'attuale filiera del cibo non ci lascia molto margine per nutrirci in maniera ottimale. Il terreno in cui crescono gli alimenti è povero di nutrienti a causa delle moderne tecniche agricole. I nostri corpi sono stressati oltre ogni immaginazione, fattore che impatta fortemente sul processo digestivo. Alla luce di questo, penso che potremmo trarre tutti un po' di giovamento ricorrendo a un piccolo supporto adattogeno.
Gli adattogeni sono sicuri?
Le piante adattogene sono, per definizione, sicure e non tossiche. Detto questo, occorre tuttavia ricordare che anche le cose buone, se assunte in eccesso, possono produrre effetti deleteri. Potreste scoprirvi allergici o troppo sensibili a una determinata pianta. Un adattogeno potrebbe interferire con i medicinali che state assumendo. Per questi motivi, è sempre bene che vi consultiate con il vostro medico di fiducia prima di introdurre le piante adattogene nella vostra dieta.
Potete chiedere consiglio anche a uno specialista di Medicina Tradizionale Cinese, a un naturopata o a qualsiasi professionista della salute - l'importante è che sia serio e affidabile.
Alcuni adattogeni non sono sicuri per le donne incinte o per chi assume immunosoppressori. Una volta sentito il parere di uno specialista di cui vi fidate sarete pronti a iniziare il vostro incredibile viaggio adattogeno!
In quanto tempo si manifestano i primi benefici?
Le piante adattogene tendono a produrre gli effetti migliori se assunte per 6-8 settimane. Se non vedete subito i risultati, non scoraggiatevi e aspettate. Gli adattogeni sono fatti per adattarsi alle nostre vite.
Il livello di stress che sperimentiamo, lo stile di vita che seguiamo e i problemi di salute che affrontiamo non sono sempre gli stessi: per questo motivo, un adattogeno che si è rivelato di grande aiuto in una determinata fase della vita non risulterà necessariamente d'aiuto in un'altra.
Ripensate all'Ayurveda: la configurazione energetica di ogni persona è differente; siamo una combinazione di caratteristiche fisiche, mentali ed emotive che ci rende individui unici. Ciò significa che ognuno di noi deve trovare il proprio equilibrio anche in materia di adattogeni.
Ecco alcuni consigli per iniziare il viaggio:
- Partite con un singolo adattogeno per scoprire come reagisce il vostro corpo. Potreste accorgervi che gli effetti sono troppo intensi o che siete allergici ad alcune piante.
- Una volta compreso come il vostro corpo reagisce ai vari adattogeni isolati potete sperimentare le miscele già pronte per scoprire quali sono quelle che, nel vostro caso, favoriscono l'omeostasi.
- Tenete un diario in cui registrare tutti i sintomi. Assicuratevi di incrementare le dosi quando sentite che qualcosa è cambiato.
- Sospendete l'assunzione di adattogeni almeno un giorno a settimana, una settimana al mese o un mese all'anno.
- Agli adattogeni piace ruotare: alternateli ogni due mesi circa.
Riflessioni sul trattamento
Chi cura con le erbe può ottenere risultati grandiosi. Osserva la persona nel suo aspetto esteriore - gli occhi, le orecchie, le mani - ma sa anche guardare sotto la superficie, percependo l'interiorità - la mente, il cuore e lo spirito. Sbircia dallo spioncino che si trova in corrispondenza del punto d'incontro tra l'io razionale e l'io creativo, il nucleo che costituisce l'essenza reale della nostra persona.
Chi cura con le erbe sa che la mente non può guarire da sola: dev'essere guidata dal corpo e dalla saggezza del cuore. Quando ciò avviene, le probabilità di ritornare all'omeostasi e curare la persona nella sua interezza crescono notevolmente.
Le piante adattogene, se implementate in una routine salutare, favoriscono la prevenzione dei disturbi correlati allo stress in maniera olistica diventando agenti attivi dell'approccio integrato al benessere.
Il libro
Organizzato in ordine alfabetico in base ai nomi latini, questo erbario vi aiuterà a scoprire quali sono le erbe e le piante adattogene migliori per alleviare i vostri disturbi o raggiungere i vostri obiettivi di benessere. I simboli riprodotti qui di seguito compaiono sotto ogni voce. Quelli colorati indicano i maggiori benefici che ciascuna pianta ci offre.
RIDUZIONE DELLO STRESS
Abbassa i livelli di cortisolo, riduce gli affetti dello stress e migliora l'umore.
ESEMPIO: Il ginseng asiatico migliora le prestazioni mentali e contrasta lo stress.
PELLE
Combatte i radicali liberi e ammorbidisce la pelle, rendendola più luminosa.
ESEMPIO: La maca favorisce la sintesi del collagene epidermico e protegge dal sole.
DIGESTIONE
Nutre il microbioma intestinale, favorisce regolarità e salute dell'apparato digerente.
ESEMPIO: Il baobab contiene prebiotici che nutrono i batteri amici dell'intestino.
LUCIDITÀ MENTALE
Aumenta la concentrazione, potenzia la memoria e combatte l'affaticamento mentale.
ESEMPIO: L'ashitaba esercita un effetto antinfiammatorio che riduce l'annebbiamento e favorisce la concentrazione.
DIFESE IMMUNITARIE
Sostiene ed equilibra il sistema endocrino.
ESEMPIO: Il reishi contiene beta-D-glucano, un polisaccaride in grado di potenziare il sistema immunitario e, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, ridurre il gonfiore.
DISPONIBILITÀ ENERGETICA
Aumenta le riserve di energia, donando vitalità e resistenza.
ESEMPIO: L'ashwagandha favorisce il mantenimento delle riserve energetiche e regola il sonno.