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Cosa significa Aromaterapia Sottile?

Pubblicato 4 anni fa

Leggi un estratto dal libro "Aromaterapia Sottile" di Patricia Davis e scopri come usare gli oli essenziali per agire sull'inconscio

Utilizzando questa espressione, penso innanzi tutto all’uso degli oli essenziali non in modo esclusivamente fisico. L'Aromaterapia Sottile o spirituale fa uso di oli per curare l’inconscio, la psiche e, in definitiva, l’anima. Facendo questo, chi usa gli oli può trarre da essi le loro proprietà insite, misteriose ed energetiche piuttosto che quelle puramente fisiche.

L'espressione può essere usata per definire l’uso di oli essenziali per guarire il corpo fisico influenzando in modo positivo l’inconscio e la forza vitale del corpo del ricevente, perciò l’Aromaterapia Sottile può essere descritta come una forma di riequilibrio totale. Comprende l’uso di oli essenziali come aiuto alla meditazione, alla presa di coscienza, alla visualizzazione e a tutte le tecniche di lavoro sull’inconscio.

Stai leggendo un estratto da questo libro:

Dato che gli oli essenziali sono molto versatili, possono essere usati in modi differenti. Se sono usati nei massaggi per trattare le varie malattie fisiche (e questo è il metodo di applicazione più importante in quella che è l’aromaterapia “convenzionale”), essi agiscono sul corpo in modo molto gentile anche se molto efficace.

Questa, comunque, è ancora terapia fisica e non è questo l’argomento di cui intendiamo occuparci, anche se è vero che un massaggio aromaterapico fisico può avere a volte effetti profondi e benefici anche a un livello più profondo. La maggior parte dei clienti riferiscono una sensazione di sollievo o di allentamento dell’ansia dopo un trattamento del genere, ma questa non è ancora aromaterapia a livello spirituale.

Nell’Aromaterapia Sottile, il terapeuta non toccherà affatto il corpo del cliente, o quanto meno non accompagnerà il trattamento con manipolazioni. Qualche volta potrà persino non esserci bisogno del terapeuta, come quando si bruciano o si diffondono aromi per aiutare la meditazione, oppure durante i bagni rituali.

Alcune delle applicazioni di oh essenziali che dovrebbero essere strettamente incluse nell’Aromaterapia Sottile sono i massaggi aurici, il riequilibrio dei chakra (centri di energia), la guarigione di un assente e quella planetaria, la meditazione, le cerimonie rituali e religiose, e l’uso degli oli per aiutare la crescita personale, sia per quanto riguarda la personalità che il livello spirituale. Senza dubbio vi vengono offerte tutte queste possibilità: potrete essere condotti voi stessi a ricercarne altre di cui io non sono ancora consapevole. Non ci sono modi “corretti” o “sbagliati” di agire nell’aromaterapia a livello spirituale. L'importante è che vi comportiate con onestà e delicatezza, in qualsiasi modo lavoriate.

Nel decennio appena trascorso, l’aromaterapia tradizionale è stata assai più largamente praticata, studiata e descritta che in precedenza. Grazie alle più recenti e aggiornate ricerche possediamo parecchie informazioni sulle proprietà fisiche e sull’azione degli oli essenziali: la loro composizione chimica, la loro azione contro batteri e virus particolari, la loro eventuale pericolosità, come entrano in circolo nel sangue, come agiscono sui vari organi corporei, sul meccanismo dell’olfatto e sappiamo persino qualcosa circa i loro effetti sul cervello.

Stanno per essere scoperti ed utilizzati nuovi oli essenziali, allo stesso modo di tutti i tipi che già sono noti. Verranno pubblicati sempre più libri, mentre un numero sempre maggiore di esperti girano il mondo in lungo e largo per parlare di questo argomento. Ciò non significa certo che noi siamo degli aromaterapeuti migliori di coloro che ci hanno preceduti, che basavano le loro conoscenze sulle esperienze tramandate nel corso dei secoli. Possiamo però considerarci degli aromaterapeuti meglio informati, probabilmente più “scientifici”, sebbene quest’ultima definizione sia causa di accese discussioni e provochi talvolta anche dei seri problemi.

Parallelamente al volume crescente di informazioni pratiche sull’aromaterapia fisica, è aumentato il desiderio di saperne di più in merito agli effetti degli oli essenziali sulla psiche, nazione di questi oli sulla mente è, ovviamente, assai più difficile da studiare e molto più soggetta alle interpretazioni più disparate di quanto non lo sia la loro azione fisica.

Sappiamo molto poco circa il modo in cui gli organi fisici del cervello ricevono ed interpretano le informazioni che ottengono dalle cellule olfattive, e solamente qualcosa circa il cambiamento dell’attività cerebrale nel momento in cui gli oli essenziali vengono inalati. E ancora, il cervello non è la mente e nessuna indagine fisica potrà mai dirci come quest’ultima lavori, né quanto gli oli essenziali siano in grado di influenzarla.

Lo studio della psicologia ci può aiutare a comprendere qualcosa del lavorio della mente, ma per sapere come gli oli essenziali interagiscano con essa, possiamo solo osservarne gli effetti.

Questo possiamo farlo usando personalmente l’olio e verificando le conseguenze che esso ha sul nostro carattere, sulla nostra mente e sulle nostre emozioni, annotando e registrando ciò che ci viene riferito dai nostri clienti dopo aver usato su di loro oli diversi, scambiando le nostre esperienze personali con quelle di altri terapeuti o leggendo le loro sperimentazioni e - come si fa per i risultati conseguiti a livello fisico con l’uso degli oli - giovandoci di tutta la mole di esperienze già collaudate da quando si è cominciato a prendere in considerazione l’uso degli oli, delle erbe e di altri aromi.

La conoscenza tradizionale è la base su cui è fondata tutta la pratica moderna e non bisogna deliberatamente metterla da parte. Per esempio, se un testo moderno descrive un olio come “antidepressivo” e noi troviamo un vecchio erbario in cui si dice che la pianta dalla quale esso è distillato “rende felice il cuore”, essi esprimono esattamente lo stesso concetto ma con terminologie diverse, che rispecchiano i rispettivi periodi storici.

Se vogliamo studiare gli effetti più sottili degli oh essenziali, dobbiamo solo proseguire nel cammino. Se lo studio della mente è irto di difficoltà, lo studio del corpo etereo e dell’anima o, se preferite, dell’io superiore o della spiritualità umana, lo è ancora di più e se volete saperne di più sulle caratteristiche spirituali o eteriche degli oh essenziali e delle piante, troverete molto poco nella letteratura esistente sull’aromaterapia che possa aiutarvi.

Avrete bisogno di consultare i testi sacri di varie religioni, gli scritti dei mistici, degli alchimisti e degli astrologi, i miti e le leggende, il folklore, le favole, le fiabe e persino le storie delle vecchie nonne in cui si fa riferimento a piante sacre, ad incensi, a consacrazioni con oh, a pozioni “magiche” ed elisir e talismani a base di erbe.

Dovrete prendere in considerazione anche tutte le dicerie più strane e quanto viene asserito dai ciarlatani, che possono fare parte di questa lunga tradizione, cosi come sarà necessario ignorare quegli oh essenziali riconosciuti come dannosi (ricordiamoci che in precedenza forse erano usate le piante fresche o secche che non erano nocive). La conoscenza di civiltà antiche potrà essere di grande aiuto, soprattutto quella delle civiltà cosiddette “primitive”, perché esse sono più vicine di noi alla madre terra e alle sue erbe, sia a livello spirituale che pratico.

Tuttavia nessuno di questi materiali di consultazione può sostituirsi all’esperienza personale. Sperimentare gli oli essenziali come aiuto alla propria crescita personale o al proprio sviluppo spirituale, oppure cercare di guarire con un trattamento manuale sono le vie più sicure per capire gli effetti degli oli essenziali stessi.

Sarà bene informarsi sui tentativi effettuati da altri aromaterapeuti che hanno già usato gli oli nel modo che vi interessa, perché al momento attuale questo è l’unico modo per saperne di più sulle proprietà eteree e spirituali degli oh essenziali, dato che è stato scritto così poco in materia.

Sebbene la maggior parte dei corsi di aromaterapia tradizionale comprendano anche studi sugli oh essenziali e su come essi agiscono sulla mente, c’è da dire che pochi insegnanti aiutano i futuri terapeuti ad usarli a livello sottile. Forse fanno bene, perché in fondo è meglio avere delle solide basi nell’uso dell’aromaterapia tradizionale prima di sperimentare gli usi più esoterici degli oli essenziali.

Naturalmente è impossibile tirare una linea netta tra l’aromaterapia tradizionale e gli usi sottili degli oli essenziali e ci sono dei terapeuti che hanno scoperto quest’ultimo modo di usarli in maniera del tutto accidentale magari curando se stessi. Succede spesso, quando sia il terapeuta che la persona che si sottopone al trattamento sono particolarmente ricettivi, a causa forse della loro familiarità con la meditazione, con i fenomeni paranormali, o per il loro essere in sintonia con le energie sottili. Una seduta di massaggio destinata a curare il corpo fisico e forse anche il livello emotivo/mentale può assumere allora un’altra dimensione. Il cliente può dirvi che sta vedendo dei colori o della luce, o che si sente sollevare nell’aria, come se il lettino da massaggio venisse spostato.

Queste sono le emozioni più comunemente riferite, sebbene vi siano anche pazienti che hanno raccontato episodi di vite precedentemente vissute, descritto sensazioni di astrazione dal proprio corpo, o impressioni visive vivide, o percezioni relative a uno stato mentale simile a quello della meditazione profonda. Queste esperienze sovente lasciano nell’individuo sentimenti di profonda beatitudine.

Nel mio lavoro, ed anche come oggetto di massaggio aromaterapico, ho sperimentato personalmente o sono stata testimone di tutto ciò. Trovo queste esperienze molto importanti, soprattutto perché non erano state programmate e questo confuta tutte le idee degli scettici che dicono "Lo provi perché ti aspetti di provarlo".

Queste esperienze sono sovente il punto di partenza dal quale si prende l’avvio per esplorare altre possibilità di impiego degli oli essenziali. Esse possono essere dedotte attraverso l’analogia con gli effetti fisici o mentali degli oh, e queste analogie sono indicazioni utili su come agirà quell’olio se verrà usato a livello sottile.

Comunque, siccome siamo all’alba di una nuova era, un numero sempre crescente di persone passa direttamente all’uso degli oli essenziali a livello etereo senza aver prima fatto il normale “apprendistato” per imparare ad usare questi oli a livello fisico, ma questo significa che non ha le basi per lavorare in modo corretto. Tra queste persone possono esserci i praticoni, coloro che curano con le pietre, quelli che fanno meditazione, i chiaroveggenti ed altri. Probabilmente essi hanno avuto qualche esperienza con gli oli essenziali durante una meditazione di gruppo, durante un incontro o un laboratorio, oppure hanno letto qualcosa che ha destato il loro interesse e ha suggerito loro un modo possibile di occuparsi di qualcosa di simile a ciò che già praticavano.

Altri, che hanno già esperienze di applicazioni di oli essenziali a livello fisico, sentono il bisogno di andare oltre questo livello. Da quando c’è stato un risveglio di interesse spirituale cosi diffuso, molti di coloro che praticavano terapie fisiche, si sono sentiti portati a lavorare ad un livello meno corporeo. Possono aver inserito nel lavoro che già stavano facendo qualche elemento più spirituale o etereo, oppure hanno cambiato completamente il loro modo di lavorare.

Invito tutti quelli che vogliono esplorare gli usi spirituali degli oh essenziali, a proseguire con me in questo viaggio alla loro scoperta.


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