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Cosa si intende per riflessologia?

Pubblicato 3 anni fa

Leggi un'anteprima del libro Riflessologia Plantare Emozionale Integrata®

Per riflessologia s'intende la stimolazione in specifiche parti del corpo di particolari punti, i cosiddetti "punti riflessi", allo scopo di riportarlo in una condizione di equilibrio e benessere.

Tra i vari sistemi riflessologici (riflessologia della mano, dell'orecchio, della calotta cranica) ci occuperemo in particolare della riflessologia del piede: uno dei principali metodi di osservazione e di azione nel quale il problema di fondo non sarà tanto quello di fornire mappe metodiche quanto, piuttosto, quello di riuscire ad arrivare alla comprensione del come e del perché e della scelta di un tipo di azione o di un altro.

Il corpo umano riflesso nei piedi

L'impostazione orientale delle discipline olistiche, compresa la riflessologia, ha il merito o il vantaggio di riconoscere e intervenire con tempestività prima che la disarmonia si manifesti (malattia), agendo innanzitutto sullo stato di squilibrio e operando, quindi, in termini di prevenzione.

La riflessologia plantare permette di osservare il funzionamento di tutti gli ingranaggi della macchina umana e di riuscirne a valutare le eventuali armonie e disarmonie, il sintomo, infatti, rappresenta un segnale di allerta che testimonia una disarmonia; per questo è inutile cercare di renderlo silenzioso: è invece importante comprendere da dove partire per ritrovare lo stato di equilibrio del corpo che porta alla salute e di conseguenza al benessere (per approfondimenti si può far riferimento al già citato libro Il potere curativo delle emozioni).

Attraverso il trattamento di riflessologia plantare emozionale integrata® vengono stimolati tutti i punti corrispondenti agli organi del corpo incentivando l'organismo a riattivare tutte le sue funzioni e attenuare gli eventuali blocchi energetici che rendono faticoso il naturale fluire della linfa vitale; questo tipo di riflessologia stimola infatti l'innata capacità di autoguarigione del corpo riportando l'intero organismo a uno stato di equilibrio e armonia inteso come equilibrio tra corpo, mente, emozioni e spirito.

Partendo dal presupposto che il sintomo è un campanellino d'allarme che testimonia una disarmonia più sottile, è importante ricordare che, trattando un disturbo attraverso la riflessologia plantare emozionale integrata®, andremo ad attivare un cambiamento generale, perché il sintomo della persona è parte integrante del suo equilibrio, ne rappresenta "il contrappeso"; la malattia è la miglior risposta che può dare il corpo in quel preciso momento.

Tale trattamento, stimolando i punti riflessi degli organi del corpo, consente al corpo stesso di gestirne progressivamente la ripresa nel rispetto dei suoi tempi e possibilità: dinamizzando il corpo si può far sì che la causa venga "metabolizzata" più in fretta e che i meccanismi di autoriparazione del corpo stesso si attivino e agiscano più velocemente.

Dunque si può affermare che la tecnica non ha controindicazioni, può essere applicata su chiunque: neonati, anziani, persone sane o malate gravemente; tutti possono trarne giovamento e riscontrarne indistintamente beneficio.

Le zone riflesse sono specchiate sull'intero piede, caviglia compresa, seguendo uno schema che riflette il corpo.

Se guardiamo la mappa plantare ci accorgiamo che il nostro corpo è ben rappresentato su tutta la pianta del piede: gli alluci (e le dita del piede come proiezione dei seni frontali) rappresentano la testa, scendendo lungo i lati interni (parte mediale) ritroviamo il dislocarsi di ogni vertebra del rachide, nei lati esterni del piede (parte distale) ritroviamo le proiezioni degli arti superiori e inferiori con le loro articolazioni; nella pianta del piede possiamo trovare organi e apparati mentre in quella dorsale viene riflessa la parte frontale del nostro corpo.

Il soma si riflette anche per consistenza: il sistema scheletrico si ritrova in zone ossee del piede mentre riscontriamo zone morbide per quello organico, ghiandolare, linfatico, sanguigno e nervoso.

Semplificando: accostando i piedi l'uno all'altro possiamo visualizzare la testa rappresentata dall'unione dei due alluci; a questo punto possiamo immaginare una linea retta che scende dal punto in cui si toccano gli alluci dividendo a metà il corpo; possiamo quindi identificare un lato sinistro e un lato destro.

Pertanto ritroveremo ogni zona del lato destro del corpo in chiara riflessione sul piede destro, mentre ogni zona che si trova nella parte sinistra del corpo troverà piena corrispondenza sotto al piede sinistro.

Gli organi che stanno al centro del corpo (come per esempio lo stomaco) li vedremo, nel piede, divisi a metà, una parte a destra e una a sinistra; organi unici e laterali come il fegato, la milza, il cuore troveranno una e una sola specifica collocazione nel piede.

Concludendo: gli alluci rappresentano la testa e, a cascata, ritroviamo tutto il resto del corpo.

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