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Cos'è la Realtà?

Pubblicato 3 anni fa

Leggi alcune pagine del libro La risposta - The Answer di David Icke

«Se non sai chi sei veramente, non saprai mai cosa vuoi davvero»

Roy T. Bennett  

Le definizioni del termine "conscio" date dal dizionario, includono "lo stato dell'essere consapevoli e reattivi all'ambiente che ci circonda", e "lo stato del comprendere e rendersi conto di qualcosa". La mia definizione, ai fini di questo libro, sarà molto diversa.

Farò una chiara distinzione tra ciò che definisco "mente" e "coscienza". Utilizzerò i termini "mente" e "Corpo-mente" per descrivere la percezione della realtà basata sui cinque sensi (o percezione sensoriale) e "coscienza" intesa come consapevolezza espansa che va oltre le barriere, i firewalls, come vedremo, dei cinque sensi. Da questa prospettiva, le due definizioni ufficiali di cui sopra possono essere lette in un altro modo. Prendiamo la prima: "lo stato dell'essere consapevoli e reattivi all'ambiente che ci circonda". Okay, ma, consapevoli di quale ambiente?

L'"ambiente circostante" (termine piuttosto scorretto, come spiegherò) che noi percepiamo è illusorio, se confrontato con il modo in cui apparentemente ne facciamo esperienza. Il mondo non è "solido", ad esempio. Sembra sia così ai nostri sensi, che non hanno consapevolezza della sua forma primaria. I nostri cinque sensi, o sistemi per la decodificazione di informazioni, "sentono" l'"ambiente" che ci circonda ma, nella più ampia accezione di questi termini, non sono "consci" o "consapevoli" di cosa sia questo ambiente. Se così fosse, vedremmo oltre le illusioni e i trucchetti della mente e percepiremmo il mondo come realmente è.

C'è poi l'altra definizione di "conscio": "lo stato del comprendere e rendersi conto di qualcosa". Come possiamo comprendere anche una qualunque cosa dal momento che siamo convinti di sperimentare un mondo "fisico" fatto di "solidità" che, in realtà, non è né l'uno né l'altro? Come possiamo comprendere qualcosa nel mondo se non comprendiamo la natura del mondo?

Non possiamo, eppure tutte le istituzioni della società umana prendono decisioni e formano percezioni basate su una realtà illusoria che non assomiglia nemmeno lontanamente a quella in cui credono di vivere.

Com'è possibile che decisioni e percezioni del genere non siano distorte e sbagliate? Si tratta di quelle stesse istituzioni dell'educazione, della scienza, della medicina, della politica, dei media, e così via, da cui tutti, tranne poche eccezioni, ricavano le proprie percezioni e in base alle quali prendono le proprie decisioni. Mettete insieme tutto questo e coglierete nella sua totalità il senso del detto "il cieco che guida il cieco" o, come direi io, "il non conscio che guida il non conscio" o "l'inconsapevole che guida l'inconsapevole". 

Nella mia definizione, la mente basata sui cinque sensi è conscia soltanto dal punto di vista sensoriale ("relativo ai cinque sensi").

La mente non percepisce, quindi deve decodificare. Spiegherò i come e i perché man mano che procediamo. Questo intrappolamento nella percezione sensoriale è il motivo per cui molti individui (specialmente in ambito accademico, medico e scientifico) credono soltanto in ciò che possono vedere, toccare, gustare, odorare o udire. Senti e decodifica. Costoro non sono consci al di là del sé sensoriale. Secondo la mia definizione, quindi, queste persone sono non consce o inconsapevoli e schiave della mente basata sui cinque sensi.

I nostri sensi non sono più consci di quanto lo sia un computer quando decodifica dati e li presenta sul monitor in una forma che possiamo riconoscere. Io definisco "conscio" ciò che opera oltre la mera sensorialità.

Potete immaginarlo come la persona seduta al computer che agisce sulla tastiera e sul mouse, mentre la mente sensoriale è il computer che risponde a quegli stimoli o input. Quando un virus informatico si infiltra in un sistema e prende il sopravvento, o se ne "impossessa", l'operatore continua a cliccare sul mouse e a battere sui tasti ma senza ottenere risposta. Il computer sembra vivere di vita propria perché qualcos'altro ne ha assunto il controllo. Io affermo che è quanto sta accadendo all'umani. Un "virus", il culto della morte e i suoi padroni umani, si è infiltrato nella percezione umana ed essenzialmente ha scollegato la mente sensoriale (il Corpo-mente) dalla consapevolezza espansa.

Noi non siamo il nostro corpo o la nostra percezione sensoriale. Queste sono solo esperienze per il vero Sé, il quale è semplicemente consapevolezza, ossia lo stato dell'essere consapevoli. Tutto ciò che esiste è coscienza, la stessa coscienza in stati di consapevolezza differenti; e noi, come ogni cosa, siamo espressione di quello stato di infinita ed eterna Consapevolezza. La nostra espressione, o punto di attenzione, sta attualmente facendo una breve esperienza chiamata "essere umano", e il nostro Corpo-mente (il computer simbolico) è il veicolo per quella esperienza.

L'umanità è stata manipolata dal Culto affinché dimenticasse la propria vera natura e si identificasse con il "me" dei cinque sensi, con tutte le sue etichette illusorie e con la sensazione di divisione e separatezza. Noi invece siamo fatti per mantenere una connessione con il Vero "Io" (le mani che agiscono sul mouse e sulla tastiera), e potenzialmente possiamo aprire la nostra mente all'Infinito.

Quando la nostra mente è chiusa, questo influsso viene sottratto al Corpo-mente, ovvero alla nostra consapevolezza che ne sta facendo esperienza, e noi rimaniamo isolati nella "bolla", al cui interno il nostro senso della realtà è dominato dalla percezione sensoriale.

Invece di essere influenzati dai nostri livelli espansi di consapevolezza veniamo ipnotizzati dalle informazioni che vengono costantemente propinate al cervello e ai cinque sensi dai media, dalla politica, dalla scienza, dalla medicina e dal mondo accademico, controllati dal Culto, mentre tutti coloro che svolgono quelle professioni (a eccezione di pochissimi) non sanno che stanno servendo l'agenda diretta dal Culto stesso. Come tutti gli altri, anch'essi sono percettivamente ipnotizzati dalle loro "bolle".

Dentro ogni bolla isolata, le percezioni vengono programmate per sentire la realtà senza però esserne consci, e ciò permette al Culto di imporre il proprio volere manipolando gli esseri umani affinché ignorino la propria esperienza. Da qui è derivata la follia collettiva della guerra, della divisione e dei conflitti di ogni genere, ed è stato pianificato che questa possessione del Corpo-mente venga completata con la connessione di massa dell'intelligenza artificiale al cervello umano.

Questo ci porterebbe oltre la mera programmazione delle percezioni fino alla totale assimilazione all'intelligenza artificiale e alla forza che la controlla. Non mi riferisco all'assimilazione del vero "Io", ma della bolla sensoriale Corpo-mente isolata dal vero "Io". È come un virus che prende il controllo di un'intera rete informatica bypassando e scollegando gli operatori (il vero "Io") e collegando il sistema a un'altra sorgente (il Culto e i suoi padroni invisibili).

Ogni cosa è conscia poiché tutto è coscienza che si manifesta in infiniti stati e infinite forme. Ciononostante, non tutto è ugualmente conscio, ecco perché in questo libro faccio una distinzione tra Corpo-mente e coscienza. Basta osservare l'umanità per cinque minuti per assistere a molteplici stati di consapevolezza. La mente sensoriale è una forma di consapevolezza incredibilmente limitata nella propria percezione della realtà, se paragonata alla coscienza al di là della bolla del Corpo-mente.  

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