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Cooperativa agricola Iris: il pastificio ecologico

Articolo sponsorizzato

Pubblicato 6 anni fa

Agricoltura, innovazione, economia solidale e base sociale: gli ingredienti di un’azienda vincente

Dalla nostra nascita nel 1978, ci occupiamo di agricoltura biologica ispirandoci agli insegnamenti di alcuni maestri. Ivo Totti, tecnico agricolo specializzato in coltivazioni naturali, biologiche e biodinamiche e Angelo Gritta, bracciante agricolo grande conoscitore dei metodi naturali di coltivazione utilizzati dai vecchi prima dell’avvento dell’agricoltura industriale, esperto delle vecchie varietà e delle piante spontanee.

Con grande soddisfazione, nell’anno 1984, nove giovani fondano la Coop. agricola IRIS di produzione e lavoro, a proprietà collettiva indivisibile. Dopo i primi anni di lavoro su terreni in affitto, i soci della cooperativa agricola decidono di coinvolgere i consumatori attorno al progetto della proprietà collettiva: attraverso il prestito sociale si acquista un fondo di circa 36 ha nel comune di Calvatone (CR).

Seguendo gli insegnamenti dei nostri maestri il primo intervento è stato ricreare un ecosistema equilibrato, che era stato distrutto dall’avvento della rivoluzione verde. Vengono piantate ai bordi dei campi quattromila essenze autoctone, diventate oggi 27 km di siepi.

Creare i presupposti per la ricchezza di biodiversità è il primo e fondamentale passo per impostare un’azienda biologica sostenibile, anche da un punto di vista economico.

Innovazione e scambio di conoscenze

L’agricoltura biologica dev'essere anche innovazione. Abbiamo migliorato le tecniche, ad esempio studiando la pacciamatura con carta non trattata e il trapianto con contestuale posa delle manichette per l’irrigazione a goccia; questo ci ha permesso di specializzarci nella coltivazione di ortaggi da foglia o del pomodoro in pieno campo, con ottimi risultati.

Le conoscenze che abbiamo sviluppato sono a disposizione di tutti gli agricoltori della nostra filiera e dei contadini. Il sapere che si sviluppa in IRIS non è brevettato: è una risorsa comune e gratuita. La nostra base sociale è composta dai soci lavoratori, dai contadini della filiera e dai soci finanziatori; è un esempio di economia solidale, distribuita e partecipata, autogestita e mutualistica.

I soci contadini della Filiera IRIS, attingono dalla cooperativa assistenza tecnica gratuita, scambio e ricerca di sementi antiche e biologiche, programmazione delle rotazioni colturali e garanzia di ritiro del prodotto a un prezzo che garantisce dignità e sostenibilità a chi lavora la terra preservandone la fertilità. La forma del contratto alla semina, da sempre adottata da Coop. IRIS, svincola il prezzo di acquisto dei prodotti dalle borse merci: nessuna speculazione legata all’economia virtuale può alterare a posteriori questo accordo.

I soci finanziatori hanno cooperato attraverso l’acquisto delle azioni mutualistiche, emesse direttamente da IRIS a partire dal 2012 per finanziare un progetto che è assieme agricolo e industriale.

Questa forma di autofinanziamento ha diminuito la necessità di attingere al sistema creditizio convenzionale e speculativo; in questo modo le nostre attività hanno costi più sicuri, garantiti dalla partecipazione diffusa e dalla condivisione di un forte sistema valoriale. Lo spirito mutualistico di questo circuito di economia solidale, garantisce al socio finanziatore una remunerazione sotto forma di buoni spesa in prodotti a marchio IRIS e di un interesse a tasso sia fisso che variabile.

La cooperativa agricola IRIS è una proprietà collettiva indivisibile che ha rafforzato negli anni la sua posizione patrimoniale, dando garanzia di solidità e un alto valore al contributo di tutte le categorie di soci, ciascuna con il proprio specifico apporto.

Costruiamo insieme, per dividere insieme. Nel 1992 IRIS inizia a trasformare il grano di filiera in un pastificio a 5 km dall’azienda agricola; nel 2005 questo pastificio si ritrova in una situazione fallimentare e la cooperativa decide di rilevarlo, gestendolo direttamente. Gli obiettivi economici e solidali fissati sono il mantenimento dei lavoratori impiegati, senza ledere i diritti acquisiti, e passare a una pastificazione 100% biologica.

Dopo 10 anni di gestione dell’attività industriale, si decide di costruire un nuovo pastificio in bioedilizia, mantenendo la maestria dei vecchi pastai, ma introducendo le migliori innovazioni tecnologiche disponibili. Macchine italiane di ultima generazione, silos in acciaio, impasto con acqua fredda, trafilatura al bronzo, lenta essicazione.

Tutto ciò fa della pasta IRIS un prodotto di elevata qualità, ma la sua unicità è il saper veicolare la bontà di una storia che tocca il cuore a molti.

Le conoscenze che abbiamo sviluppato sono a disposizione di tutti gli agricoltori della nostra filiera e dei contadini. Il sapere che si sviluppa in IRIS non è brevettato: è una risorsa comune e gratuita.


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Recensioni dei clienti

Barbara T.

Recensione del 04/09/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 04/09/2025

Fa sempre piacere conoscere realtà Italiane che decidono di svilupparsi e progredire in modo ecologico e solidale. Gran bell'articolo molto interessante.

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