Consigli e ricette per il cavo orale
Pubblicato
4 anni fa
Leggi un estratto da "Cibi ed Erbe che Curano" e scopri come mantenere in salute il cavo orale a tavola!
Il cavo buccale è il primo tratto del nostro tubo digerente. Esculapio affermava che prima digestio fit in ore, cioè la prima digestione avviene nella bocca, quando si mastica bene e lentamente.
È il tratto della demolizione del cibo dove alloggiano lingua e denti, che partecipano alla lacerazione e all'amalgamazione del bolo alimentare.
I denti sono trentadue nell'adulto e venti nei bambini, che sono ancora sprovvisti dei molari. Hanno anch'essi una flora batterica saprofita (cioè fisiologica), che noi quotidianamente roviniamo con collutori chimici troppo potenti o facendo abuso di dentifrici.
Una volta amalgamato il cibo, si ha la deglutizione: il bolo viene dapprima spinto nell'esofago, poi nella faringe grazie all'epiglottide, che funge da valvola «apri-chiudi».
Stai leggendo un estratto da...
Alcune patologie del cavo orale
AFTE
Sono lesioni del cavo buccale causate da una rottura della mucosa, già frequenti nei bambini che, intorno al nono mese, iniziano a gattonare e, portandosi le mani alla bocca, veicolano microbi patogeni presenti sul pavimento (i più comuni fanno parte della categoria degli Herpes virus). L'evoluzione non è mai simpatica, visto che spesso il bambino smette di mangiare.
Se si toccano le afte con collutori chimici, è vero che si combattono i virus, ma si ottiene poco, perché di solito il bambino inizia a perdere peso a causa della forzata ipoalimentazione.
È interessante, allora, seguire terapie naturali con prodotti che non sono solo antivirali e che al tempo stesso nutrono il bimbo. Si tratta di frutti antichi quali le sorbe (bollite e rese purea) e le giuggiole, con cui si prepara quel mitico «brodo di giuggiole», che nei secoli passati, grazie al potere antibiotico di quei frutti, ha salvato vite umane.
TOSSE
La tosse non è una malattia ma un sintomo, ovvero il tentativo da parte dei nostri polmoni di espellere muco infetto o altro. La cosa in assoluto da evitare è reprimerla, quindi io mi oppongo fermamente a tutti gli sciroppi sedativi.
Dal tipo di tosse si possono capire tante cose; se, per esempio, è secca e si accompagna a fischi, probabilmente si tratta di bronchite asmatica; se è grassa e catarrale, il più delle volte è dovuta a semplice raffreddamento: in questo caso una tazza di latte caldo e miele è meglio di qualsiasi farmaco da banco.
Alimenti che fanno bene al cavo orale
ACETO
E un favoloso alimento derivato da uve, mele, sorbe, ma anche dal vino.
Ai nostri giorni, purtroppo, l'aceto è usato solo come condimento, forse perché abbiamo dimenticato i suoi altri impieghi: in caso di mal di gola, per esempio, poco aceto diluito in acqua tiepida con succo di limone è un ottimo collutorio naturale contro i batteri che assediano la faringe.
Anche in dietetica ha compiti importanti: in qualsiasi dieta dimagrante la quantità di condimenti deve essere esigua, e sappiamo bene che i soliti tre cucchiai di olio consigliati sembrano non essere mai sufficienti. È utile allora imparare a realizzare la vinaigrette: succo di pomodoro, succo di limone, un po' di pepe, un po' di aceto e poco olio. Così facendo, la volumetria aumenta e le calorie rimangono poche (escluso l'olio, il resto è quasi a zero calorie) e in questa maniera riusciamo a condire tanto rallegrando le nostre preparazioni.
MELA
La mela è il frutto dei miracoli: contiene pochissime vitamine (contrariamente a quanto si crede) eppure è un fortissimo alimento nutraceutico (che nutre e cura). La spiegazione sta nelle innumerevoli altre sostanze di cui è ricca, come per esempio l'acido malico, potentissimo antibiotico naturale.
Ma le sorprese che questo frutto ci dà non finiscono mai: risale a qualche anno fa l'incredibile scoperta dell'Università Federico II di Napoli secondo cui la mela annurca potrebbe aiutare a combattere i problemi di calvizie, ma anche ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue.
Il lavoro portato avanti dai ricercatori è nato dall'osservazione di molte donne che vivevano nella cintura vesuviana (terra di elezione delle mele annurche) e che, nel corso della chemioterapia, non perdevano i capelli come invece avviene di solito in pazienti di questo tipo. La spiegazione potrebbe risalire alla ricchezza, in queste mele, di microelementi di origine vulcanica quali il silicio, minerale notoriamente utile per la salute del bulbo capillifero.
MIELE
Alimento nutraceutico per eccellenza. Quando mi chiedono la differenza fra zucchero e miele, rispondo che per descrivere lo zucchero ci vogliono due parole (glucosio e fruttosio), mentre per descrivere il miele serve almeno qualche decina di pagine.
Diversi anni fa la Pennsylvania State University ha dimostrato che tante tossi infantili (e non) migliorano più con una tazza di latte e miele che con i numerosi prodotti commerciali antitussivi a base di destrometorfano.
Tutti dovremmo assumere almeno un cucchiaio di miele al giorno, al di là della profilassi antinfluenzale, poiché esso contiene svariate sostanze come le auxine (utili nell'accrescimento del bambino) ed è un potente antinfiammatorio.
Insieme alla manna, contribuisce a combattere la stipsi, e il suo potere dolcificante è doppio rispetto allo zucchero bianco.
Oltre al miele, ha un effetto positivo anche la propoli, il cui nome deriva dal fatto che le api la mettono davanti alla loro casa, cioè l'alveare, dal greco pro-polis, davanti alla città. Contiene in sé resine capaci di uccidere microbi e animaletti che provano a entrare nell'alveare.
Piante che fanno bene al cavo orale
ALTEA
Descrizione
Appartiene alla famiglia delle malvacee ed è conosciuta anche come bismalva o malva rosa.
È una pianta diffusa in gran parte dell'Europa. Cresce in maniera spontanea in luoghi umidi, lungo fossi, canali, argini. La pianta dell'altea è formata da un fusto verde e rigido che può arrivare a un massimo di 1,5 metri. I fiori ricordano quelli della rosa canina, il colore va dal rosa al rosso porpora.
Il succo estratto dalla radice è stato inizialmente l'ingrediente principale dei marshmallow. L'altea vanta una cospicua presenza di mucillagini, pectine, zuccheri e tannini, soprattutto nella parte della radice.
Proprietà
Tutte le parti dell'altea sono consumabili e commestibili se sono seccate (radici, foglie e petali). È un potente antisettico e ipoglicemizzante, ed è utile anche per decongestionare le vie respiratorie.
In passato per ammorbidire e idratare la pelle venivano fatti i bagni in acqua calda con i petali di altea. Sciacqui e gargarismi effettuati con questa pianta possono essere usati anche per il trattamento delle afte buccali.
CHIODI DI GAROFANO
Descrizione
Appartiene alla famiglia delle myrtacee ed è un albero che cresce spontaneamente nelle aree equatoriali. È probabile che venga chiamato così perché i fiori, una volta essiccati, perdono i petali e acquisiscono una forma simile a un chiodo.
L'olio essenziale contiene principalmente eugenolo e beta-cariofillene.
Proprietà
Il potere antiossidante di questa spezia è tra i più elevati in circolazione. Viene impiegata in gastronomia per composizioni dolci o salate.
In commercio la troviamo sotto forma di polvere e intera, per conservare al meglio le proprie caratteristiche, oppure come olio essenziale. Quest'ultimo trova ampio impiego piuttosto in campo odontoiatrico che alimentare, a causa della sua azione analgesica locale.
Le sue caratteristiche principali sono da accreditare soprattutto alla presenza di eugenolo; ha proprietà antisettiche e antibiotiche contro i sintomi da raffreddamento ed è utile per la disinfezione di tutto il cavo orale. Inoltre vanta proprietà antifungine, insetticide, antiossidanti, analgesiche e anche antispasmodiche, perché agisce contro la nausea.
Migliora la circolazione ed è quindi indicato nei pazienti cardiopatici.
GELSO
Descrizione
Appartiene alla famiglia delle moracee. È originario dell'Asia, ma è diffuso anche in Africa e in Nord America. Le principali specie conosciute e rintracciabili anche in Italia e in Europa sono il gelso bianco, Morus alba, e il gelso nero, Morus nigra.
I suoi frutti costituiscono il principale alimento dei bachi da seta, produttori del pregiato tessuto che dà loro il nome; il migliore arriva dall'Oriente.
Fra i principali costituenti di questa pianta ritroviamo l'acido malico, l'acido citrico e l'acido ascorbico. Sono inoltre presenti pectine, flavonoidi, soprattutto nelle foglie, e saccarosio.
Proprietà
La miscela che si ottiene a partire dai gelsi ha proprietà dissetanti e, sotto forma di infuso, veniva adoperato come collutorio per gargarismi, infiammazioni della bocca e della gola, contro la tosse e come espettorante. Anche la corteccia della radice, cui si attribuisce azione analgesica e antinfiammatoria, veniva impiegata come medicamento, a scopo purgante, diuretico e ipoglicemizzante.
L'infuso delle foglie, invece, ha proprietà antibiotiche, mentre viene usato in cosmesi per maschere cutanee lenitive e per pelli secche.
QUERCIA
Descrizione
Appartiene alla famiglia delle fagacee. Prospera in ampie aree dell'emisfero settentrionale, soprattutto nelle zone temperate (ma non disprezza quelle tropicali) di America, Europa e Asia. La corteccia dei rami più giovani è ricca di sostanze come tannini, catechine e procianidine.
Proprietà
La quercia possiede proprietà astringenti, antinfiammatorie, analgesiche, soprattutto del cavo orale. Riesce a diminuire la sudorazione se usata come infuso o decotto per lavarsi. In fitoterapia è spesso utilizzata come decotto, infuso o sotto forma di capsule (meglio consultare un medico prima di assumerli).
SALVIA
Descrizione
Appartiene alla famiglia delle lamiacee. È una pianta perenne dalle foghe con una peluria impercettibile di colore verde scuro tendente al grigio. Può essere coltivata tranquillamente anche sul proprio terrazzo di casa. Non necessita di grandi cure, poiché cresce anche su terreni siccitosi, ma sono sicuramente un toccasana una potatura e un ridimensionamento della chioma quando comincia a essere troppo folta.
Attenzione a non confonderla con la Salvia divinorum, una pianta appartenente anch'essa alla famiglia delle lamiacee, ma di aspetto abbastanza differente, che è uno dei pochi allucinogeni dissociativi presenti in natura.
L'olio essenziale della salvia presenta molte sostanze, tra cui il tujone, un chetone complesso che può risultare tossico ad alti dosaggi. Contiene inoltre limonene, flavonoidi, acidi fenolici, borneolo e anche alcune vitamine, specie la B1 e la C.
Proprietà
La salvia vanta diverse proprietà: digestive, decongestionanti, diuretiche, antisettiche, antispasmodiche ed espettoranti. Viene usata come antinfiammatorio per il cavo orale, ma anche come lenitivo delle dermatiti. Può servire a regolarizzare il ciclo mestruale e i sintomi della menopausa, grazie ai fitoestrogeni naturalmente presenti.
Alimenti che fanno male al cavo orale
- tutti i cibi zuccherati, in particolare merendine appiccicose, poiché rendono difficile pulire i denti con lo spazzolino;
- bevande gassate.