Come usare il libro delle cerimonie
Pubblicato
4 anni fa
Leggi un estratto da "Il Libro delle Cerimonie" di Sandra Ingerman e scopri come invocare il sacro nella vita quotidiana
Nel Libro delle cerimonie condivido con voi ciò che ho appreso in molti anni e spero di ispirarvi vari modi per condurre voi stessi delle cerimonie di guarigione e di benedizione. Quest'opera intende mettersi al servizio del vostro risanamento e della vostra crescita personale e va anche spartita con i vostri cari, con amici, colleghi e in definitiva con l'intera comunità che vi ospita.
Col progressivo evolversi della mia pratica cerimoniale, sono stata invitata a collaborare con varie comunità, caratterizzate da credenze spirituali e religiose diverse. Ho scoperto che le persone si lasciano coinvolgere e partecipano pienamente a una cerimonia se si spiega loro in modo comprensibile il lavoro da fare. Dobbiamo usare un lessico che induca la gente ad aprirsi al potere dell'amore e del sostegno reciproco, astenendosi dall'enunciare principi o terminologie sciamaniche che appesantiscano il compito o allontanino le persone, o che impediscano loro di lasciarsi andare completamente.
Stai leggendo un estratto da:
Il Libro delle cerimonie è scritto per i praticanti di sciamanismo e anche per chi non ha esperienza in materia. Nel lavoro cerimoniale è fondamentale che siate disposti ad aprire il vostro cuore e a pregare per voi stessi e per gli altri. Gli spiriti aiutanti, il potere dell'universo. Dio, la dea, o qualunque altra forza spirituale numinosa in cui crediate stanno aspettando di rendersi utili per favorire la guarigione, la trasformazione e i cambiamenti positivi a beneficio di tutti noi e della Terra. Inoltre le cerimonie presentate nel libro possono rafforzare le forme di attivismo sociale in cui siete impegnati.
Ho incluso anche cerimonie per praticanti di sciamanismo più esperti. Leggendo il libro e lavorando coi materiali per conto vostro, capirete quali sono le cerimonie che desiderate sperimentare (o adattare per rispondere alle vostre necessità) e quali sono invece quelle prive di interesse per voi.
Sebbene il livello di queste cerimonie non sia avanzato, ci sarebbe da discutere su quale sia il significato del termine "avanzato", se è riferito a una cerimonia. Grazie a delle semplici cerimonie possiamo dissolvere energie collettive negative, quali l'odio e la paura. Possiamo farlo impegnando nel lavoro la nostra energia divina personale e cooperando col divino nei regni ultraterreni.
In un'epoca come questa, in cui la gente è alla ricerca di cerimonie da svolgere a livello più avanzato, è necessario fare un passo indietro e dedicarsi invece a cerimonie che ci aiutino a scoprire la natura umana e a trattare con rispetto e onorare ogni forma vivente. I cambiamenti destabilizzanti ci scaraventano in uno stato di coscienza più elevato, che può essere raggiunto con più dolcezza attraverso il lavoro cerimoniale.
Il Libro delle cerimonie è stato scritto per insegnarvi ad adattare l'antica arte cerimoniale al fine di attuare la vostra guarigione e la manifestazione dei desideri che coltivate nell'animo. Vi ricordo però che gli spiriti aiutanti collaboreranno con voi e non faranno il vostro lavoro per voi. Il lavoro spirituale va integrato nella vita quotidiana. Non basta fare una splendida cerimonia per creare la pace. Dovete impegnarvi a livello personale per creare uno scenario di pace all'interno di voi stessi e per esprimere la pace nelle vostre azioni e scelte quotidiane.
Per esempio, in tutto il libro parlerò di "esprimere", "inviare", "trasmutare" e "trasformare" (uso i termini "trasmutare" e "trasformare" come sinonimi). Siamo nati per vivere pienamente l'esperienza umana. Per la nostra salute e prosperità è fondamentale esprimere la gamma delle nostre emozioni, dagli stati gioiosi fino alla paura, alla rabbia e all'odio.
Allo stesso tempo, però, non dobbiamo immettere nel mondo energie negative che alimentino ulteriori stati di squilibrio. Nella pratica sciamanica noi insegniamo l'importanza di rendere onore alle nostre emozioni e di esprimerle in modo sano, a noi stessi e agli altri. Il passo successivo consiste nel trasmutare o trasformare la natura energetica delle nostre emozioni in amore e luce, fattori capaci di nutrire noi e il pianeta con vibrazioni sane, armoniose, amorevoli e pacifiche. Le energie che alimentiamo sono proprio quelle che poi prolificano.
Provate a concepire l'espressione delle vostre emozioni come un modo per scaricare un po' dell'energia opprimente che trattenete all'interno del vostro corpo. Formulate l'intento di chiedere alla vostra divinità interiore di trasformare l'energia che sentite in una vibrazione fortificante fatta di amore e di luce, che si irradiano nell'intera rete dei viventi. Personalmente, lo faccio recitando una preghiera: "Possa tutta l'energia che sta dietro le mie emozioni negative trasformarsi in amore e luce".
Nei prossimi capitoli vi insegnerò a condurre cerimonie per rilasciare un blocco o ima ferita emotiva negli elementi di terra, aria, acqua o fuoco. Vi raccomando di ricordarvi di pronunciare una preghiera come quella che ho appena condiviso con voi, affinché tutto sia trasformato in energie amorevoli e luminose che nutrono la vita.
Continuerò a spronarvi ad abbandonare i vostri pensieri ordinari e pesanti, in modo tale da non essere ancorati al regno del quotidiano mentre partecipate alle vostre cerimonie. Siate certi che non vi sto chiedendo di negare i vostri stati d'animo. Troverete molti strumenti su come trasformare la vostra energia nel mio libro Guida completa alla vita sciamanica.
Mi appassiona molto l'impresa di creare una forte comunità spirituale globale. Nelle pagine che state per leggere vi inviterò a entrare a far parte della comunità globale che si sta aggregando per mettersi al servizio di tutte le forme viventi e della Terra.
Di solito tendo a servirmi della terminologia del giardinaggio come metafora della vita esteriore e interiore. Dobbiamo seminare in entrambe i semi che vogliamo veder crescere; dobbiamo coltivare i nostri sogni e mietere il raccolto scaturito dal risultato del nostro lavoro cerimoniale. Grazie agli intenti che infondiamo alle nostre cerimonie, piantiamo semi spirituali nel nostro scenario interiore, ossia in quel giardino che vive all'interno di noi. E ciò che nutriamo, cresce.
Durante lo svolgimento delle cerimonie siamo immersi nei cicli naturali di esplorazione dell'ombra e della luce, della morte e della rinascita. Questo serve a farci entrare in sintonia con la nostra natura e col modo in cui cresciamo, evolviamo, ci trasformiamo e guariamo.
Molti oggi si servono delle cerimonie per riconoscere lo spirito del luogo in cui vivono e i suoi alberi, le sue piante, i suoi animali e altre forme di vita locali. Vi sono gruppi di persone che si riuniscono per tenere cerimonie di benvenuto rivolte al passaggio delle stagioni e per onorare le fasi lunari. Questo ci aiuta a riconnetterci con la natura, generando un rapporto più profondo con il luogo che ci ospita e un ritorno alla salute e all'equilibrio emotivo e fisico.
Si tengono cerimonie per offrire sostegno durante un trasloco e per benedire una nuova casa o un appartamento. In questo modo si stabilisce un rapporto armonioso con la casa in cui si vive, generando un senso di conforto e sicurezza. La gente si connette al potere dell'universo per ricevere aiuto nel trovare un nuovo lavoro, per creare un lavoro più significativo (che non sia solo un impiego finalizzato alla semplice sopravvivenza economica). Si ricorre alle cerimonie anche per benedire i cambiamenti e le transizioni della vita.
Si fanno cerimonie per invocare un esito positivo durante i propri periodi di transizione, per onorare l'ambiente e per chiedere aiuto durante i cambiamenti climatici estremi.
Oggi sempre più persone sono disposte a far conoscere svariati tipi di cerimonie ai loro cari e ad amici e colleghi, per lavorare insieme alla creazione di rapporti più solidi e sani.
Attraverso l'apertura dei nostri cuori a tutte le possibilità che la vita ci offre, e grazie alla volontà di espandere la nostra immaginazione, scopriamo l'esistenza di una gran quantità di cerimonie da usare per scrollarci di dosso le ferite e i traumi del passato e le credenze auto-sabotatrici, trasportando noi stessi in un luogo che ci consenta di percepire un rapporto più profondo con la vita e col motivo per cui siamo qui.
Dovremo affrontare altre sfide nel nostro lavoro, e queste esperienze ci aiutano a sviluppare la nostra vera natura. Non siamo qui per far parte dello status quo. Piuttosto, siamo qui per manifestare le nostre passioni e per evolverci. Dobbiamo protenderci al di là delle credenze limitanti che la società ci impone.
Oggi molte tradizioni di guarigione alternative insegnano il concetto di neuroplasticità. Questo concetto scientifico ci dimostra quanto sia duttile il cervello e come sia possibile creare nuove vie neurali attraverso il pensiero positivo, per aiutarci a guarire dai malanni emotivi e fisici.
Gli sciamani furono i primi a insegnare la neuroplasticità; ma non hanno insegnato il pensiero positivo. Hanno insegnato che le parole, i pensieri e i sogni a occhi aperti sui quali ci concentriamo di giorno possono rappresentare una benedizione o una maledizione per noi e per gli altri.
Ci si può servire della neuroplasticità permanendo nello stato di gratitudine e coltivando pensieri, emozioni e ricordi positivi. Si rivolge l'attenzione a ciò che funziona nella nostra vita, anziché a ciò che non funziona. Si è incoraggiati a usare l'immaginazione per aiutare il cervello a manifestare uno stato di benessere fisico ed emotivo. Lavorare sulla gratitudine e mantenere una visione positiva sono i due principi chiave per mettere in atto lo sciamanismo inteso come stile di vita.
Durante lo svolgimento delle cerimonie noi trasformiamo i pensieri negativi e gli stati di coscienza che ci opprimono. A quel punto possiamo usare il lavoro cerimoniale per radicare e manifestare i pensieri e i sogni che vogliamo realmente concretizzare nella nostra vita. Il cerimoniale esercita un profondo impatto su di noi a livello subconscio, creando un cambiamento positivo.
Nel mondo dello sciamanismo tutto ciò che esiste sul pianeta è connesso a una ragnatela della vita e forma un singolo organismo vivente. Potete paragonare questa rete al vostro corpo. Voi siete fatti di molteplici organi e cellule, ciascuna delle quali influisce sulla vostra salute e subisce l'influsso delle vostre parole, dei vostri pensieri e della vostra energia. Allo stesso modo, la ragnatela della vita è un intreccio di creature viventi che contribuiscono tutte in egual misura alla proiezione di intenti, pensieri, parole, sogni a occhi aperti e stati di coscienza e che subiscono un influsso e un rimodellamento energetico da parte di questi fattori. Voi potete creare risultati positivi per tutti i membri della rete della vita, portando la dimensione del sacro nella vostra esistenza grazie alle cerimonie. Se riuscite a condurre una cerimonia elevata e ben riuscita per voi stessi, il principio dell'unità fa sì che anche tutte le altre forme di vita guariscano ed evolvano, a partire dal lavoro che voi avete svolto. Questo avviene poiché tutta la vita è connessa e nello sciamanismo, dove la coscienza universale pervade il lavoro, tutte le menti sono connesse.
Nonostante un apparente stato di separazione e conflitto, noi riconosciamo la verità più profonda di fare parte di una rete vitale interconnessa. Questo ci unisce alla matrice della vita stessa. Sebbene ciascuno di noi sia dotato di una firma energetica unica, tutti facciamo parte di un singolo organismo vivente.
In questo libro troverete precisi dettagli sulla progettazione delle cerimonie. Presenterò numerosi esempi di tipologie cerimoniali che sia io sia i miei studenti e colleghi abbiamo progettato o alle quali abbiamo partecipato o assistito, o ancora, di cui abbiamo sentito parlare. Ho cambiato alcuni dei dettagli per rispettare la privacy dei protagonisti. Lasciate che questi esempi stimolino la vostra immaginazione per progettare cerimonie che riflettano i vostri bisogni personali e quelli della vostra comunità. Creando le vostre cerimonie uniche e individuali, porterete una ventata di freschezza e vivacità nel vostro lavoro cerimoniale, alimentando la portata dei risultati derivanti dal vostro impegno.
Secondo la pratica sciamanica ogni parola, pensiero e sogno a occhi aperti è una vibrazione energetica che può essere scolpita nella forma. Nell'universo vige principalmente lo stato di assenza di forma; nello sciamanismo possiamo lavorare con energie amorfe quali l'amore, la luce e la pace. Attraverso l'arte della cerimonia si lavora dunque per modellare le potenti energie che vogliamo portare nella nostra vita e sul pianeta.
Per la nostra cultura, la grande sfida del lavoro cerimoniale consiste nel mettere da parte i nostri dispositivi elettronici, nello sgombrare il campo dai pensieri frenetici e nel pensare con le nostre teste. Gli spiriti aiutanti lavorano con noi come membri della nostra squadra. Tutti i partecipanti devono impegnarsi nel compito di creare uno spazio protetto e di permettere alle fasi della cerimonia di scaturire dal nostro cuore.
Nel libro ho definito alcuni termini che potrebbero generare una confusione iniziale; ma è importante ricordare che ciò che gli sciamani sperimentano nel lavoro cerimoniale va oltre ciò che è possibile vedere nel mondo tangibile. Quando si cerca di definire rigidamente certi insegnamenti e termini durante la pratica sciamanica, se ne può perdere il vero significato, poiché essa ci tocca a livello animico. Lo spirito non deve essere capito a livello mentale. Se incontrate un termine o una parola che non comprendete, chiudete gli occhi e immaginate di viaggiare all'interno di voi stessi, verso il punto in cui risiedono il vostro intuito e la vostra saggezza interiore. Cercate di percepire la sensazione che quel termine o quella parola vi trasmette a livello emotivo, anziché provare a darvi una spiegazione razionale.
La chiave del potere sciamanico è che si tratta di un sistema di rivelazione diretta. Lo sciamanismo si affida alla vostra capacità di risvegliare la vostra conoscenza intuitiva anziché cercare di definire con la logica i misteri profondi e magici della vita. Quando permettete agli insegnanti di darvi troppe informazioni razionali, permanete sulle creste superficiali dell'apprendimento. Un lavoro cerimoniale ben fatto esige che andiate più a fondo. Da un punto di vista sciamanico, la vostra salute e quella del pianeta dipendono da un lavoro cerimoniale coscienzioso.
Alla nascita siete arrivati qui dotati di una firma energetica che rifletteva i talenti unici che siete venuti a spartire col mondo, per dare un contributo personale al rafforzamento della ragnatela della vita. Quando si cede il proprio potere ad altre autorità, i talenti che si sarebbero dovuti condividere per nascita non possono manifestarsi. Molti, ai nostri giorni, non hanno fiducia in se stessi o non si sentono all'altezza, quindi si rivolgono agli altri per farsi dire cosa fare.
Naturalmente, cercare la guida di praticanti esperti è necessario, di tanto in tanto; ma ricordate: vi sono rivelazioni sensazionali in attesa di essere scoperte da voi, se riconoscete di essere un'entità unica, dotata di grande saggezza interiore e presenza fin dalla nascita, da spartire con la rete degli esseri viventi. Tutti perdiamo qualcosa quando uno di voi non ha fiducia in sé e non brilla. Fidatevi di voi stessi.
Rivolgendomi ai lettori del Libro delle cerimonie propongo loro una guida concreta, non semplici regole. Insegno a partire dalla mia esperienza personale nella conduzione di cerimonie e nella progettazione di rituali che possono essere condotti da soli o in gruppo. Conducendo voi stessi le cerimonie, vi ritroverete a fare il vostro ingresso in una meravigliosa forma di potere creativo, di cui forse non avreste mai immaginato l'esistenza.
Mentre salutate e accogliete i vostri spiriti aiutanti per tenere una cerimonia potente ed efficace, mantenete la mente aperta riguardo ai molti modi in cui potranno comparire alcuni spiriti compassionevoli unici e straordinari, per darvi il loro aiuto. Col tempo vi affiderete sempre più a loro per svolgere un lavoro cerimoniale sempre più profondo.
Dedicandovi con crescente impegno al vostro lavoro cerimoniale, gli imprimerete un profondo miglioramento a livello organico. Nessuno vi può insegnare ad approfondire il vostro lavoro cerimoniale; questo avviene grazie all'esperienza. Col tempo, migliorerete la formulazione dei vostri intenti, invocazioni, preghiere e canti. Perfino gli sciamani di talune culture indigene stanno adeguando i loro canti, per poter cambiare le energie dissonanti che attualmente devono affrontare.
Uno dei miei studenti ha scritto: "Le parole sono molto potenti, e quando sono scelte attraverso la meditazione acuiscono un pensiero fino a renderlo estremamente incisivo".
Con la pratica scoprirete da soli che le vostre nuove parole e i vostri nuovi canti manifestano frequenze più elevate, che intensificano e rafforzano organicamente il vostro operato. Ciò che fate acquisirà maggior potere, grazie al risveglio del vostro fuoco interiore spirituale e alla vostra connessione con le forze divine. So che ciò che sto per dire può sembrare un controsenso, ma andare più in profondità è un processo passivo. Se vi sforzate eccessivamente, potreste restare in acque basse, poiché rimuginate troppo anziché confidare nello spirito.
Solo la pratica e l'esperienza possono avere qualcosa da insegnarvi. Continuate ad andare sempre più a fondo nell'apprendimento e le ricompense per voi stessi e per il nostro pianeta saranno grandi!
Se una delle cerimonie che presento vi attira particolarmente e vi sembra capace di migliorare la qualità della vostra vita o di quella degli altri, usatela così com'è. Col progredire della vostra pratica cerimoniale potreste scoprire che le vostre cerimonie manifestano un maggior grado di potere quando vi calate nel cuore e nell'anima, permettendo al lavoro di fluire con facilità e con grazia.
Talvolta potrebbe non essere appropriato seguire le linee guida di una cerimonia esattamente come ve la propongo. Per esempio, se avete appena subito un forte trauma, se siete sulla scena di un incidente o in un disastro naturale, potreste non aver voglia di raccogliere gli strumenti e di allestire e progettare un rito. Allora potreste semplicemente inginocchiarvi e chiedere aiuto agli spiriti aiutanti o al divino. Oppure potreste seppellire e onorare un volatile, un serpente o un altro animale che sia stato investito sulla strada: anche questa è una cerimonia.
Insegnare alla gente a progettare e condurre cerimonie mi dà molta gioia. Quando tengo cerimonie da sola o in gruppo si accende una luce nel mio sguardo e sento scorrere in me la pulsazione di un'indicibile onda di beatitudine, amore e luce. Mi sento rigenerata e viva, connessa con la natura e con le forze dell'universo che ci aiutano a crescere e a evolvere.
Provo una sensazione straordinaria quando mi preparo a svolgere una cerimonia in solitudine o con un gruppo che si incontra di persona, o anche durante una cerimonia virtuale i cui partecipanti si danno appuntamento nei regni invisibili. Il mio cuore si espande mentre raccolgo gli strumenti e le cose che mi servono. Quando sono pronta a ricevere gli spiriti aiutanti, in me prorompe l'entusiasmo. E quando affermo il mio intento e poi mi inoltro nelle varie fasi cerimoniali, avverto una connessione profonda con una forza molto più vasta di me.
Spero che procedendo nella lettura e conducendo le vostre cerimonie vi imbatterete in esperienze che vi apriranno il cuore e porteranno gioia e significato nella vostra vita. Perfino quando si fa una cerimonia per lasciare andare una ferita, evocando in tal modo profonda tristezza e pianto, si avverte un forte senso di connessione a una forza spirituale che ci ama e che sostiene il nostro lavoro.
Prevedo che, una volta iniziato a tenere le vostre cerimonie personali, tenderete la mano agli altri per condividere questo lavoro fondamentale. Siamo affamati di connessione con ciò che va oltre la nostra esperienza sensoriale ordinaria nel mondo materiale. Avvertiamo il desiderio di stabilire un legame con gli altri, per ricevere sostegno e amore incondizionato mentre procediamo sul sentiero della guarigione e dell'evoluzione personale.
Dopo che una mia studentessa ebbe trovato la forza per condividere una cerimonia nella sua comunità, una partecipante le rivolse queste parole: "Non avevi il diritto di tenerci nascosto un lavoro così importante". Intendeva dire che tutti le erano molto grati per essersi tanto sforzata di racimolare il coraggio di mettere a loro disposizione la trasformazione che avviene nelle persone che partecipano a una cerimonia.
La stesura di questo libro sulle cerimonie mi ha fatto riflettere su tutte quelle che ho svolto in passato. Spesso ricordo con gioia quei momenti collegiali fra suoni di tamburi e sonagli, vissuti cantando, danzando ed entrando in uno stato di coscienza estatico in comunione con gli spiriti aiutanti, con la natura e con persone sulla mia lunghezza d'onda; erano momenti in cui il nostro unico intento era quello di sostenerci a vicenda durante le nostre guarigioni e transizioni. Quelle esperienze sono collegate ai ricordi più meravigliosi, preziosi e felici della mia vita. Conservo ricordi altrettanto belli di cerimonie più intime, destinate a favorire l'espansione del cuore, che ho condotto per aiutare la mia famiglia e i miei cari a onorare la transizione di un defunto; ma rammento anche quelle in cui ho suonato il tamburo e ho mantenuto lo spazio sacro per qualcuno che doveva seppellire un anello matrimoniale dopo un divorzio.
Siamo soggetti alle tempeste della vita in ogni aspetto dell'esistenza, poiché fanno parte dei cicli naturali. Tenere cerimonie ci aiuta a navigare fra i marosi e ci dà la forza spirituale necessaria per cavalcare le onde tempestose di qualunque crisi; e quando ci riuniamo durante i momenti critici, disponiamo di una "Nave dello Spirito" che appartiene alla comunità e che ci aiuta a superare qualunque sfida.
Che le vostre cerimonie possano predisporvi alla gioia di collaborare con la comunità e con gli spiriti aiutanti. Possa il lavoro cerimoniale rafforzare il vostro potere personale e portarvi la guarigione e le benedizioni che tanto meritate.
Noi tutti siamo degni del bene che la vita ha da offrire. Spero che col tempo avrete modo di riflettere sulla natura squisita del lavoro cerimoniale. Ogni momento della vita e ogni essere vivente sono sacri. Quando siamo pronti a riconoscerlo, la nostra esistenza si riempie di magia e di gioia.