Come trovare l'equilibrio digestivo?
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3 anni fa
Leggi un estratto da "La Digestione Magica" e scopri come dimenticare acidità di stomaco, pesantezza, abbiocco post-prandiale
Come agevolare la nostra digestione danneggiata dai nostri nuovi stili di vita? Non si tratta soltanto di consumare alimenti non modificati o di introdurre il biologico nel nostro piatto. Si tratta di comporre bene il suo contenuto e di evitare un'eccessiva moltiplicazione delle categorie di alimenti.
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Semplificare la digestione
L'uomo primitivo non disponeva di un'alimentazione "variegata", contrariamente a noi che mischiamo in uno stesso pasto diverse categorie di alimenti (zucchero, proteine, grassi, acidi).
Ovviamente non significa che dobbiamo vivere come i Cro-Magnon (per fortuna!), che mangiavano un solo alimento o al massimo due per pasto. Significa rendersi innanzitutto conto che mescolarli a caso ostacola una corretta digestione. Perché, come abbiamo visto nel capitolo dedicato alla digestione, anche se la nostra alimentazione si è evoluta, il nostro apparato digerente è rimasto piuttosto primitivo.
Forre fine ai dualismi digestivi
Quando gli alimenti sono ben associati, la digestione è facilitata e l'assorbimento dei nutrienti non può che essere migliore. Le giuste combinazioni alimentari forniscono al momento giusto i giusti nutrienti ai vari organi riducendo le fermentazioni e tutti i fastidi che ne derivano (gonfiore, gas, mal di pancia, crampi etc.) e che portano allo stoccaggio del grasso viscerale localizzato all'altezza della fascia addominale.
Infine, le giuste combinazioni alimentari favoriscono la salvaguardia dei batteri buoni nel nostro intestino e permettono di limitare la proliferazione dei batteri patogeni.
Scegliere i nutrienti giusti
Se sono mal associati, non si trae alcun beneficio dagli alimenti. Perché nel momento in cui la digestione comincia male, neanche l'assorbimento dei nutrienti a livello dell'intestino procederà bene.
Quando si parla di buona chimica digestiva, ciò significa che gli organi e gli strumenti (enzimi e batteri) della digestione funzionano piuttosto bene.
Grazie agli enzimi digestivi, gli alimenti subiscono delle modificazioni chimiche durante le differenti tappe della digestione. Combinare bene gli alimenti significa che il nostro corpo mobilita a ogni tappa della digestione i batteri buoni e gli enzimi buoni.
Evitare le intolleranze alimentari
Spesso le intolleranze alimentari sono dovute a un'associazione sbagliata che provoca la secrezione di molecole tossiche responsabili degli effetti finali che conosciamo: dolori addominali, reflusso gastroesofageo ed eruzioni cutanee.
Le intolleranze differiscono dalle allergie alimentari, che sono una reazione anomala del sistema immunitario in seguito alla digestione di un alimento. L'effetto si osserva sistematicamente in seguito all'ingestione dell'alimento in questione.
Un alimento non tollerato è come una roulette russa: a volte può essere ben digerito perché quel giorno, senza saperlo, lo avete associato nel modo giusto! Ma altre volte fa danni perché lo avete associato male.
Controllare il proprio apporto di zucchero
È un altro elemento di cui Shelton non conosceva la portata: l'apporto di zucchero nascosto nella nostra alimentazione.
Mai nella storia dell'umanità abbiamo mangiato così tanto zucchero. Negli Stati Uniti, lo zucchero entra nella composizione di circa l'80% dei prodotti consumati quotidianamente. Questo eccesso di zucchero irrita il tubo digerente e lo rende pigro, modifica la flora e la impoverisce, il che provoca mal di pancia, gonfiore e accumulo... senza contare le implicazioni sul piano mentale: nel bambino, troppo zucchero può indurre a un comportamento iperattivo e depressivo, e nell'adulto a dipendenza, stanchezza e depressione.
Il nostro cervello e il nostro corpo amano lo zucchero e non possiamo farglielo mancare totalmente, ma è essenziale gestire i momenti in cui ne consumiamo. Perché, se ben associati, gli zuccheri (fruttosio, glucosio, amido) non danno problemi.
Essere e restare in buona salute
Le giuste combinazioni alimentari vanno al di là dei benefici per la nostra linea perché permettono a tutti gli organi di funzionare bene.
Associare nel modo giusto significa un buon assorbimento da parte di tutti gli organi, da cui si ricava perciò un funzionamento ottimale: della bocca, dello stomaco, dell'intestino, del pancreas e del fegato, senza dimenticare le ghiandole surrenali e la tiroide, la cui azione per il buon funzionamento della digestione è spesso misconosciuta (queste due ghiandole regolano il passaggio dei nutrienti attraverso la parete intestinale verso il sangue).
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