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Come stai programmando tuo figlio?

Pubblicato 9 anni fa

Le idee e le convinzioni che danneggiano il nostro bambino e lo fanno crescere più insicuro

Sei il prodotto delle tue esperienze infantili. Nella totale inconsapevolezza è molto probabile che tu abbia assorbito come una spugna i comportamenti e le convinzioni dei tuoi genitori e oggi credi che siano tue.

Infatti, il bambino costruisce tutte le proprie esperienze emotive, relazionali, comportamentali attraverso quello che mamma e papà vivono, sentono e credono.
Solo che la nostra innocenza di bambini e l’amore che nutriamo per i nostri genitori ci fanno credere che tutto questo sia l’unica realtà possibile, soprattutto le frasi che instillano in noi programmazioni che limano la nostra autostima, la nostra sicurezza e il senso di fiducia in noi stessi.

Come avviene questa programmazione di idee e convinzioni?

Ecco i 3 canali principali.

  • Convinzioni: quello che abbiamo ripetutamente sentito, vissuto, visto dagli altri diventa una nostra idea, diventa una cosa che riteniamo vera e, spesso, l’unica possibile.
  • Stati d’animo: rabbia, gioia, rancore, tristezza “passano” ai bambini e ne vengono influenzati. Per esempio non è raro assistere a situazioni in cui si vedono bambini molto nervosi e irrequieti perché assorbono il nervosismo di uno dei genitori o di entrambi.
  • Abitudini: sono le azioni che ripeti tutti i giorni come l’abitudine del caffè dopo pranzo, l’accendere la sigaretta, giudicare gli altri, lamentarsi, alzare la voce. Sono tutte modalità che tuo figlio, il quale per natura nasce in modalità “spugna”, assorbe giorno dopo giorno.

Ecco qui 3 domande che ti aiuteranno a diventare più consapevole dei tuoi programmi

  1. Quali sono le frasi ricorrenti che mio padre e mia madre ripetevano e che possono avermi condizionato?
  2. Che opinione aveva mio padre sulle donne, sulla famiglia, sui figli, sul denaro, sulla salute, sul lavoro, sul divertimento, sulla relazione di coppia? E mia madre?
  3. Ci sono occasioni in cui anche io, involontariamente, mi comporto come loro?

Per ogni risposta scrivi un nuovo atteggiamento più utile, in positivo, che può aiutarti a modificare i tuoi atteggiamenti oggi condizionanti.

Per esempio se in una delle risposte hai scritto che tua madre ti ripeteva spesso che essere una casalinga è umiliante e magari anche tu ti senti svalutata quando devi fare molti lavori domestici, puoi scrivere a lato della frase di tua madre “rendere la casa pulita e accogliente per la mia famiglia mi riempie di gioia”.

Puoi utilizzare questa frase ripetendola quando fai le pulizie e puoi iniziare a gratificarti con un regalo prima di iniziare le pulizie e con un regalo quando hai finito.

Per esempio puoi mangiarti un gelato, oppure riposarti per un po’ sul divano, oppure leggere qualche pagina del tuo libro preferito.

Agendo in questo modo spezzerai il condizionamento, riuscirai a essere sempre di più te stesso e darai questa opportunità preziosa anche ai tuoi figli: perché i bambini non devono essere bravi adattandosi e omologandosi al mondo esterno.

I bambini devono essere se stessi!


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Recensioni dei clienti

Baristo T.

Recensione del 14/01/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 14/01/2025

Trovo che sia estremamente importante non influenzare i propri figli con atteggiamenti e pensieri negativi, soprattutto se a noi stessi non piacciono e a volte, purtroppo, inconsapevolmente ci atteggiamo proprio come non vorremmo. Le domande elencate con possibili soluzioni sono perfette per iniziare a correggere certi comportamenti. Bellissimo e interessante articolo.

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