Come scegliere la propria agenda?
Pubblicato
5 anni fa
Piccola, grande, settimanale, giornaliera… una serie di spunti per trovare quella giusta per te
Come ogni autunno è arrivato per me il momento di iniziare a cercare uno strumento davvero importante per la vita di tutti i giorni: l’agenda per il nuovo anno.
Forse perché, tra i mille impegni lavorativi e personali, rischio sempre di dimenticarmi qualcosa, o perché scrivere è sempre stato un chiodo fisso. Fatto sta che ormai non riesco più a farne a meno.
Ma scegliere l’agenda giusta, anche se può sembrare un compito molto banale, in realtà non lo è affatto. Questo perché ognuno di noi è diverso e quello che può essere utile e perfetto per qualcuno potrebbe essere completamente inutile per qualcun altro.
Girovagando tra le mille proposte che ogni anno in questo periodo affollano gli scaffali (anche virtuali) delle librerie, ecco alcune dritte per riuscire a orientarti e capire qual è l’agenda che fa per te.
In questo articolo parliamo di:
Grande o piccola? Quando le dimensioni contano
Le agende ormai passano dal formato mini di uno smartphone a quello gigante di un quadernone ad anelli. Ma come fare per capire quale formato è quello giusto?
Innanzitutto devi prima capire qual è l’uso che ne dovrai fare. Dovrai portarla con te in ogni momento e in qualunque contenitore, dallo zaino o la valigetta per il lavoro alla borsetta per il tempo libero? Allora sicuramente non potrai esagerare con le dimensioni e con il peso.
Hai bisogno di lasciarla unicamente in ufficio oppure nello studio di casa? Allora puoi permetterti anche un formato più grande e un po’ più pesante.
Agende piccole:
Agende medie e grandi:
Agenda giornaliera o settimanale? Un dilemma esistenziale
Questo è uno dei dubbi più “filosofici” che accompagnano la scelta di un’agenda. Perché, se per quanto riguarda le dimensioni, tutto si riduce a capire per quanto tempo la porteremo con noi e in quali contesti, la distinzione tra “settimanale” e “giornaliera” è quella che si lega di più alla nostra personalità e al nostro modo di essere.
Un’agenda settimanale ti permette di avere sott’occhio immediatamente gli impegni della settimana. I sette giorni, dal lunedì alla domenica, sono raggruppati in due fogli vicini, così, quando aprirai la pagina, saprai immediatamente non solo quello che dovrai fare oggi, ma anche domani, dopodomani, e via di seguito. Lo spazio per scrivere non è tantissimo, quindi occorre più che mai essere diretti, concisi, e arrivare subito al dunque, senza troppi fronzoli e giri di parole.
Un’agenda giornaliera invece lascia molto più spazio alla scrittura e all’immaginazione. Ogni pagina è dedicata ad un unico giorno ed è perfetta se si vuole scrivere anche annotazioni, pensieri o magari fare degli schizzi. Oppure anche se non siamo proprio dei maghi della sintesi e per annotare il prossimo appuntamento dall’oculista abbiamo bisogno di segnarci anche il nome della segretaria.
Per scegliere tra queste due opzioni devi prima di tutto capire come sei. Sei una persona concisa e pratica, che usa la sua agenda solo per memorizzare gli impegni e nient’altro? Sei una persona creativa che ama annotare tutto ciò che riguarda la giornata? Valuta.
Agende settimanali:
Agende giornaliere:
Una questione di stile
Anche l’occhio ovviamente vuole la sua parte, e avere un’agenda che ci piace esteticamente ci invoglierà sicuramente di più a usarla.
C’è anche un altra cosa da considerare, di cui mi sono resa conto negli anni. Portando con noi la nostra agenda per buona parte della giornata e quasi tutti i giorni, ad un certo punto diventa uno strumento per esprimere la nostra personalità, come un vestito o un paio di scarpe.
Le possibilità e le decorazioni sono infinite e in questo caso c’è un solo modo per non sbagliare: scegli quella che più ti colpisce e che ti fa pensare che non vedi l’ora di averla tra le mani.
Un’agenda amica dell’ambiente
Ci sono poi da considerare anche tutta un’altra serie di fattori che possono essere importanti per alcuni di noi e un po’ meno per altri.
Un tema che a me sta molto a cuore è quello ambientale. Tra i miei buoni propositi per ogni nuovo anno c’è sempre quello di cercare di impattare il meno possibile sul nostro povero pianeta. Quindi anche la mia agenda dovrebbe andare in questa direzione.
Ci sono sempre più proposte eco-friendly anche in questo settore: dalle pagine in carta riciclata, all’utilizzo di inchiostri atossici non inquinanti, alle copertine realizzate con materiali di recupero.
La mia scelta: l’agenda a punti
Avendo provato diversi tipi di agende nel corso degli anni, dopo anni di tentativi sono giunta alla mia soluzione ideale, quella dell’agenda a punti (o bullet journal).
L’agenda a punti è una sorta di ibrido tra un calendario, un’agenda vera e propria, una serie di liste e un diario personale. E, cosa più importante, decidi tu quale struttura dovrà avere. Tutto quello che serve è un quaderno o un taccuino con pagine vuote, che andrai a strutturare sulla base delle tue esigenze.
Certo, per poter realizzare questo tipo di agenda occorre avere del tempo a disposizione, cosa che non tutti hanno, e anche una buona dose di pazienza e di voglia di mettersi a scrivere, ma per quanto mi riguarda, è stata l’unica che mi abbia davvero lasciata soddisfatta.
Esistono diversi libri che spiegano come impostare un’agenda a punti. Eccone uno molto semplice da sfogliare e ricco di consigli utili: