Come rimanere caldi con la Psicoalimentazione - anche senza riscaldamento
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2 anni fa
La Psicoalimentazione® ci aiuta con il cibo, la visualizzazione ed altre strategie a rimanere caldi quando le giornate sono più fredde
Con l’aumento del prezzo dell’energia e del gas, molti di noi preferiscono non accendere il riscaldamento così tanto come negli scorsi anni e hanno paura di soffrire troppo il freddo.
Ecco quindi qualche consiglio su come si può usare il cibo e la mente per alzare la temperatura corporea.
La termoregolazione del corpo
Il nostro corpo è una biomacchina efficientissima e il nostro cervello contiene una struttura importante che ci aiuta a regolare la temperatura corporea, l’ipotalamo, che verifica qual è la temperatura in un dato momento e la confronta con quella normale (circa 37°). A questo punto, se si accorge che è troppo bassa, fa in modo che sia il corpo stesso a generare e mantenere il calore e, per poi preservare quello degli organi vitali, viene limitata la quantità di sangue pompato alle estremità: ecco perché mani e piedi sono i primi a raffreddarsi.
Il primo consiglio è quindi quello di dissipare il meno possibile il calore prodotto, seguendo alcuni accorgimenti. Intanto, anche in casa copri bene mani, piedi e testa e vestiti a strati (in modo che l’aria calda venga intrappolata tra uno strato e l’altro), oppure utilizza degli indumenti termici, in modo da mantenere il corpo a una temperatura confortevole.
Chiudi le stanze che non usi, copri le prese d'aria e tira le tende o le persiane per massimizzare il calore nel tuo spazio abitativo.

Il cibo che ti aiuta ad alzare la temperatura del corpo
Gli alimenti che richiedono più tempo per essere digeriti, come quelli ricchi di fibre, ma anche alcune spezie o bevande, possono aiutare ad aumentare la temperatura corporea e farti sentire più caldo, grazie alla produzione di calore tramite il metabolismo del cibo. Ecco una lista di alimenti che potresti introdurre per stimolare questo processo naturale:
- Grassi buoni polinsaturi (es: olio di lino o di canapa) o monoinsaturi (es: olio extravergine d’oliva): sono essenziali per darti energia e proteggere i tuoi organi.
- Peperoncino: la capsaicina presente in questa spezia può indurre direttamente la termogenesi.
- Tè verde: le catechine (flavonoidi antiossidanti) e la teina presenti nel tè verde ti aiutano a mantenerti caldo. Tra l’altro, tenendo tra le mani una bella tazza fumante riesci a riscaldarle e il vapore che fuoriesce mentre lo sorseggi ti scalda il viso.
- Banane: contengono molte vitamine del gruppo B e magnesio, che sono necessari per quelle ghiandole che regolano la temperatura corporea.
- Zenzero: uno studio del 2012 pubblicato sulla rivista Metabolism ha scoperto che lo zenzero migliora la termogenesi. Usalo dunque per preparare un decotto oppure grattugialo sulle tue zuppe calde.
- Introduci anche la zucca, le patate dolci, la cannella con cui puoi preparare delle delicate zuppe che, come il tè, ti aiutano anche a riscaldare mani e viso mentre le consumi.
- Idratati: l’acqua aiuta a regolare la temperatura interna. Evita invece gli alcolici: anche se di primo acchito può sembrare che riscaldino, la realtà è che non aumentano la temperatura interna, peggiorando quindi la situazione.
E come lavorare con la mente per sentirci più al caldo?
Ricorda una cosa: lo stress può ridurre il flusso sanguigno alla pelle, facendoti sentire più freddo. Quindi impara a gestirlo del modo migliore, per esempio imparando qualche semplice tecnica di rilassamento o di meditazione, come quella che ti suggerisco alla fine di questo articolo.
Per abbassare lo stress è utile anche muovere il corpo, e il movimento ha come “effetto secondario” anche l’innalzamento della temperatura corporea. Se per esempio stai studiando o lavorando da casa, imponiti un po’ di esercizio. Per ogni ora passata seduto, fai 5-10 minuti di attività. Qualche idea? Un po’ di salti sul posto (es: jumping jack), qualche flessione e degli squat. A fine giornata puoi poi dedicare mezz’ora ad una pratica yoga.

Una meditazione che ti aiuta a scaldare il corpo
Alcune tecniche meditative utilizzate dai monaci tibetani, chiamate pratiche "g-tummo", si sono rivelate utili per alzare la temperatura del corpo. I risultati indicano che ci sono due fattori che influenzano l'aumento della temperatura: il primo è la componente somatica che provoca la termogenesi, mentre il secondo è la componente neuro cognitiva (visualizzazione meditativa) che aiuta a mantenere l’aumento della temperatura per periodi più lunghi.
Naturalmente i monaci tibetani iniziano con un lungo addestramento prima di avere risultati importanti (riescono a far aumentare la propria temperatura corporea di circa 8°C!), ma qualcosa, nel nostro “piccolo”, possiamo provare anche noi.
Ti propongo quindi questa visualizzazione, da fare per 10-15 minuti al giorno durante il periodo invernale:
- Prima di tutto trova una posizione seduta confortevole e, oltre all’abbigliamento a strati, con le mani, i piedi e la testa coperti, metti anche sulle spalle un piccolo plaid.
- Chiudi gli occhi e rilassa corpo e mente inspirando ed espirando profondamente per un paio di minuti.
- Adesso inizia a visualizzare una alla volta le parti del corpo iniziando dal piede destro. Immagina che questa parte sia calda e rilassata. Poi porta questo “calore” al polpaccio, al ginocchio, alla coscia destra e fai la stessa cosa iniziando dal piede sinistro. Fai risalire il calore su per il corpo (addome, petto, poi braccio destro e sinistro, collo) fino ad arrivare alla testa.
- Per finire visualizza tutto il tuo corpo caldo, circondato da una sfera di calore.
- Rimani in questa sensazione per alcuni minuti, quindi riapri dolcemente gli occhi.
Bibliografia
- Mansour MS, Ni YM, Roberts AL, Kelleman M, Roychoudhury A, St-Onge MP. Ginger consumption enhances the thermic effect of food and promotes feelings of satiety without affecting metabolic and hormonal parameters in overweight men: a pilot study. Metabolism. 2012 Oct;61(10):1347-52. doi: 10.1016/j.metabol.2012.03.016. Epub 2012 Apr 24. PMID: 22538118; PMCID: PMC3408800.
- Kozhevnikov M, Elliott J, Shephard J, Gramann K. Neurocognitive and somatic components of temperature increases during g-tummo meditation: legend and reality. PLoS One. 2013;8(3):e58244. doi: 10.1371/journal.pone.0058244. Epub 2013 Mar 29. PMID: 23555572; PMCID: PMC3612090.