Come l’ippocastano ci sostiene in autunno
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5 anni fa
La Redazione di Macrolibrarsi
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L'ippocastano non è soltanto un albero ornamentale ma è anche una preziosa fonte di rimedi naturali: è il rimedio fitoterapico per riattivare la circolazione, ridurre i cuscinetti e eliminare la cellulite.
I pantaloni sembrano più stretti dopo l’estate? Dopo i caldi estivi, le gambe tendono a gonfiarsi e a trattenere maggiormente i liquidi.
L’ippocastano è il rimedio naturale giusto per ritrovare forma fisica, leggerezza e nuovo sprint.
Ippocastano, via libera alla leggerezza
Passati i caldi estivi e le molte ore trascorse in piedi, a passeggio o all’aria aperta, possiamo ritrovarci in questo periodo con le gambe leggermente più gonfie.
Quando andiamo a riprendere i vecchi e cari pantaloni dall’armadio, succede che ci sembrino più stretti e ci diano quella sensazione di costrizione alle gambe. Pensiamo subito che gli stravizi estivi ci abbiano lasciato in ricordo qualche chilo ma spesso si tratta di gonfiore. Infatti quando le temperature si alzano, il nostro sistema linfatico e il microcircolo entrano in difficoltà, creano la sensazione di gambe pesanti e gonfie.
Con l’arrivo delle temperature più miti, questo fenomeno si ridimensiona ma un aiuto dalla natura ci è dato dall’ippocastano, pianta particolarmente indicata in questo periodo dell’anno.
È uno dei rimedi più utilizzati in estetica, erboristeria e medicina perché ha il potere di
- ridurre i gonfiori,
- stimolare il riassorbimento dei tessuti congestionati,
- smaltire l’accumulo di tossine e scorie.
I benefici dell’ippocastano
Dell’ippocastano, vengono lavorati soprattutto i semi e la corteccia che contengono una miscela chiamata escina.
È il principio attivo più importante di questa pianta, da cui si ricavano diversi benefici:
- antiossidante
- antinfiammatoria
- vasoprotettrice
- decongestionante
Quando si usa l’ippocastano?
In una fase di passaggio come quella che stiamo vivendo, tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, una pianta che dona sostegno alle strutture del corpo non può che arrecare grandi benefici. Un ciclo di trattamento con l’estratto di ippocastano previene la formazione di disturbi circolatori e linfatici, soprattutto per chi trascorre per lavoro molto tempo seduto o in piedi.
Il principio attivo all’interno riduce l’attività di elastasi e ialuronidasi, due enzimi che attaccano l’endotelio dei vasi sanguigni, indebolendo la struttura: un rimedio contro la stasi e i gonfiori! L’azione protettiva a carico dei capillari e decongestionante migliora l'attività del microcircolo e favorisce il drenaggio linfatico.
L'ottimo aiuto offerto dall’ippocastano si esplica anche in caso di emorroidi e ragadi anali, altro disturbo che dipende dalla sofferenza del microcircolo.
Ci sono effetti indesiderati?
In linea generale il gemmoderivato o il macerato di ippocastano non hanno controindicazioni e possono essere utilizzati nella maggior parte dei casi.
È necessario prestare attenzione in caso di insufficienza renale grave, per la sua azione diuretica e stimolante per il sistema linfatico.
È sconsigliato l’utilizzo in gravidanza, in via precauzionale, soprattutto nel primo trimestre, perché potrebbe stimolare le contrazioni uterine.
Un’interazione da menzionare con i farmaci è quella con gli anticoagulanti, di cui aumenta l’effetto, fluidificando maggiormente il sangue.